LA SCARPA CHE STA BENE AD UNA PERSONA STA STRETTA AD UN'ALTRA: NON C'E' UNA RICETTA DI VITA (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Dopo l'episodio di Pavia, altri studenti sono stati soccorsi per un intossicazione
dovuta con tutta probabilità allo spray al peperoncino.

E’ successo questa volta a Soncino in provincia di Cremona.

inque ragazzi sono finiti al pronto soccorso, tutti in codice verde.
 

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Ragazzi ma ne hanno preso uno che abbia un po' di sale in zucca ? Mandiamogli una vagonata di scottex.
Chissà se ha mai lavorato veramente invita sua.....io dico di no. Intendo "il lavoro", quello vero. Non 18 ore alla settimana.
Seduto.

"Vorrei sensibilizzare il corpo docente e le scuole a un momento di riposo degli studenti e delle famiglie affinché vengano diminuiti i compiti durante le vacanze".

Studio che, secondo il ministro, graverebbe sugli impegni delle famiglie di questo particolare periodo dell'anno.

"Vorrei dare un segnale, perché questi giorni di festa siano un momento di riposo per gli studenti e le famiglie.
Spero che durante le feste possano stare più insieme e fare altro", ha specificato Bussetti.
E sulle possibili attività da sostituire allo studio, il ministro ha suggerito di dedicarsi alla lettura e ai propri hobby
, "fare movimento e andare a vedere delle mostre".
 

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Altri signori che stanno seduti dietro ad una scrivania. La realtà però è un tantino diversa.
Se non c'è lavoro. Non c'è possibilità di soddisfare qualsiasi minima esigenza. Tutto gira attorno al lavoro.
Peccato che le Imprese, quelle vere, abbiano delocalizzato all'estero. Chissà come mai ?
Tutti fanno finta di voltare lo sguardo altrove. Ma il problema è nato lontano, con l'euro.

Amnesty International ha pubblicato il suo rapporto “La situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019”

Il governo Conte, scrive la ong, “si è subito distinto per una gestione repressiva del fenomeno migratorio”,
in cui “le autorità hanno ostacolato e continuano a ostacolare lo sbarco in Italia di centinaia di persone salvate in mare,
infliggendo loro ulteriori sofferenze e minando il funzionamento complessivo del sistema di ricerca e salvataggio marittimo”.
 

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Signori miei. Che trascina il mercato è il settore edilizia. In un'abitazione ci sono miriadi di forniture
che coprono diversi settori del mercato. Andatelo a dire a quelli che predicano il blocco delle infrastrutture.

Nel rapporto si segnala inoltre l’uso sempre più frequente, da parte di leader e partiti politici, di
“stereotipi e linguaggio razzista e xenofobo per veicolare sentimenti populisti, identitari nel corso della campagna elettorale” del 2018.

Nel rapporto vengono citati gli sgomberi forzati che hanno colpito soprattutto famiglie rom e gruppi di rifugiati e migranti,
“senza l’offerta di alternative abitative adeguate da parte delle autorità”.

E le prospettive per il 2019 sono ancora più nere: la linea dura inaugurata dal governo giallo-verde,
“rischia di fare aumentare nel 2019 il numero di persone e famiglie lasciate senza tetto e senza sistemazioni alternative”.
 

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Viva la Vulva: una nota marca danese ha lanciato una pubblicità con lo slogan virale.

Qual è una vagina perfetta? Esiste una vagina perfetta? Si chiedono alcune protagoniste del video.

La marca danese Libresse ha deciso di invertire la tendenza.
E lancia lo slogan “Viva la vulva” con un video sociale destinato a diventare virale e che sta catturando l’attenzione delle femministe di tutto il mondo.

Nel nord Europa, sono molto attenti a valorizzare una comunicazione corretta sulla donna e sulla femminilità.
Viva la vulva parla di solidarietà, di scoperta del corpo, di identità. E di bellezza nella differenza uomo-donna.
Gli assorbenti sono solo una scusa.

“Qual è una vagina perfetta? Esiste una vagina perfetta?”: la domanda delle intervistate va oltre l’essere magra, accettata o meno.
La verità è che non esiste una donna perfetta, un corpo perfetto, un solo canone. Anche per quanto riguarda la vulva.

Passano per immagini assolutamente non pornografiche e non provocanti, donne di diverse fasce d’età, esigenze e provenienza culturale.
La seconda parte dello spot dice live fearless”, ovvero vivi senza timori, con coraggio.
Viva la Vulva
 

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Venirne a capo sarà dura.

Nega ogni accusa il ragazzo di 17 anni, di origini sudamericane, fermato da carabinieri per possesso di droga
ed indagato come sospetto autore degli spruzzi di spray al peperoncino che hanno creato il panico nella discoteca
Lanterna Azzurra di Corinaldo dove nella calca sono morte sei persone.
“Non sono io l’ incappucciato che cercate…”, avrebbe detto ai Carabinieri poche ore dopo la tragedia.

Lui era ospite di due fidanzati maggiorenni a cui i militari hanno trovato due etti di cocaina in camera e per questo sono stati arrestati.
Ma pure di questo il ragazzo si professa all’oscuro:
“Mi sono trovato nel luogo sbagliato, al momento sbagliato e con le persone sbagliate, questa è la verità”, avrebbe detto all’avvocato difensore Martina Zambelli.

“tutto è da vedere” continuano a ripetere.
Tra l’altro, quel ragazzo incappucciato che si vede nel video ormai diventato virale sui social,
con una mascherina a proteggere la bocca e gli occhiali scuri inforcati, potrebbe anche non essere stato, in verità,
il responsabile del panico generale che ha portato infine alla ressa fatale.

E anche l’ ipotesi che abbia agito con dei complici, ovvero che ci fosse al lavoro una banda per derubare chi ballava
dopo aver inondato la sala con lo spray (due persone avrebbero denunciato di aver subito un furto),
non viene esclusa da chi indaga ma per adesso non risulta nemmeno con evidenza.
Gli inquirenti parlano, infatti, di “ipotesi fluida di reato tutta da valutare”.

“Come fanno a dire che ero io, sotto quella mascherina? – si lamenta il 17enne -.
Poteva essere chiunque, in mezzo a quella calca, al buio, a quelle luci, come si fa ad accusare una persona così liberamente?
Dovrebbero mettersi tutti una mano sulla coscienza”.
 

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Ho scritto a Regione Lombardia per avere un chiarimento sul blocco "generico" degli Euro 4

"Buongiorno, in relazione al blocco alla circolazione varato oggi per i veicoli Euro 4,
desidero conoscere se tale limitazione esclude le autovetture private Euro 4 dotate di filtro antiparticolato. Grazie"

Questa la risposta :

"in relazione alla sua richiesta la informiamo che l' esclusione dal fermo riguarda anche i veicoli euro 4 con FAP,
purchè il sistema di abbattimento delle polveri sia in grado di garantire un valore di emissione della massa di particolato
pari o inferiore al limite fissato dalla normativa per la classe emissiva Euro 5 diesel per quella data categoria di veicolo."
 

Val

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Nel linguaggio comune spesso si parla chi “chiave europea” per riferirsi alla chiave punzonata in uso su molte serrature di sicurezza.

In realtà, non solo il nome “chiave europea” è tecnicamente impreciso, ma – soprattutto –
questo tipo di chiavi non indica necessariamente una serratura di alta sicurezza.

Già a partire da diverse decine di anni fa molti cilindri a profilo europeo di alta sicurezza hanno adottato una chiave codificata in modo diverso.
Non ricavando dei denti verticalmente sulla penna della chiave, ma realizzando delle punzonature (o calotte) sullo spessore di una o più superfici laterali della penna della chiave.

Nei cilindri di alta sicurezza la chiave punzonata viene utilizzata perché può consentire di utilizzare un maggior numero di pistoncini, rispetto ad una chiave tradizionale.
Ad esempio si possono inserire due file di pistoncini sullo stesso lato chiave e/o altre su altri lati
.
Questo aumenta il numero di cifrature possibili.

Ma il fatto che un cilindro utilizzi una chiave punzonata non è di per sé indice che si tratti di un cilindro di alta sicurezza.
Anzi, da questo punto di vista, una chiave punzonata può anche essere controproducente ed avere un numero di cifrature inferiore rispetto ad una chiave tradizionale.


Il numero di cifrature teoricamente disponibili è dato dal numero di possibili altezze di ogni pistoncino
(che corrisponde al numero di possibili altezze dei denti o di possibili profondità delle punzonature sulla chiave)
elevato al numero dei pistoncini presenti nel cilindro.

Questo problema affligge in misura maggiore le chiavi punzonate reversibili,
ovvero quelle che possono essere inserite indifferentemente in entrambi i versi.
 

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Vista la forma assottigliata del cilindro nel lato inferiore, laddove c’è il foro per la vite di fissaggio,
è meglio prevedere cilindri che abbiamo lo stadio inferiore irrobustito con barre di acciaio o con ponti di collegamento in acciaio.

Il cliente medio crede che il cilindro sia di acciaio perché è cromato ma è solo l’effetto della cromatura fatta su un estruso in ottone.

I cilindri di alta sicurezza sono accompagnati da un certificato o tessera che riporta un codice identificativo delle chiavi,
senza questo certificato, saggiamente conservato dal proprietario, le chiavi (prestate) non possono essere riprodotte.

Il defender è la protezione frontale del cilindro, fissata assieme in modo solidale con la serratura.

E’ un semi guscio di acciaio che deve resistere il più a lungo possibile agli attacchi diretti verso il cilindro europeo.

I migliori defender sono composti da inserti in widia anti taglio, hanno una forma semisferica
in modo tale da far scivolare attrezzi per la presa e lo strappo, sono costruiti in acciaio temprato.

Il trattamento di tempra determina una resistenza elevata alla perforazione con frese al carburo di tungsteno e alla rottura con asce e mazze.

defender-cilindro-europeo.jpg
 

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