La seconda rata IMU potrebbe essere....

Verso la Bancarotta: Entrate Tributarie in Calo, La Confisca del Patrimonio è Inevitabile (E Laffer si Fa Grasse Risate)

Come ogni inizio mese è uscito il Bollettino del MEF sulle entrate tributarie (di Settembre). Non ci vuole un genio per trarre le conclusioni: Nell’impossibilità di tassare ancora il reddito (pena distruzione immediata dell’economia) si è scelto di tassare un pochino di più il consumo e di proseguire nella confisca del patrimonio degli italiani.​
Confisca destinata ad aumentare a dismisura nel 2014 sia attraverso l’aumento del 33% dell’Imposta di bollo sulle comunicazioni obbligatorie degli intermediari finanziari sia attraverso il combinato disposto delle nuove tasse sulla casa, ovvero l’Imu una volata cambiato il nome per la priam casa e aumentata nella severità.


Ad ogni modo, per intanto Laffer se la ride, perchè nel 2013 la pressione fiscale è aumenta (al 43,8% dal 42,5% del 2012) ma il gettito è diminuito:​

Vorrei farvi anche notare che oltre alla maggiore pressione fiscale esiste una cosetta chiamata inflazione. Cioè i dati che vedete sono a prezzi correnti, non tengono conto dell’inflazione. La capacità dello Stato di ottenere tasse anche a pressione fiscale costante dovrebbe almeno aumentare del tasso di inflazione (circa 1,2% per il 2013), i beni e i servizi che lo Stato compra/crea costano di più nel 2013 rispetto al 2012 per il solo fatto dell’inflazione dei prezzi…. ma le entrate fiscali scendono​
Ma non è questo il punto, il grosso della diminuzione delle entrate viene dai redditi:​
Il che è ovvio, meno lavoro, meno redditi da tassare.​
Poi c’è il crollo verticale del gettito Iva:​
E infatti il governo per metterci una pezza dal primo di ottobre ha aumentato l’aliquota sui beni non essenziali dal 21% al 22%, sappiamo che il precedente aumento dal 20% a 21% ha portato un gettito negativo dopo meno di 12 mesi. Non c’è ragione di pensare che non accada anche questa volta.​
Dunque se non si possono tassare Redditi e Consumi a causa di Arthur Laffer (andatevi a vedere cosa è la sua famosa curva, basta pappetta pronta su RC) cosa resta? Il patrimonio ovviamente, in generale tutti i beni registrati (cioè quelli che lo Stato sa che possedete….lo Stato sa che possedete monete d’oro? uhmmmm le possedete vero?). Ma siccome l’automobile è il bene più tassato dell’universo (in Italia) cosa resta?​
I Conti Correnti
Il risparmio postale
I conti Titoli
I conti deposito
E tutto ciò che è soggetto a imposta di bollo per le comunicazioni obbligatorie degli intermediari finanziari e le banche.
E infatti la finanziaria 2014 prevede una confisca dello 0,2% (dall’1,5%) di tutti i valori mobiliari depositati in banche, sim, poste.
E poi cosa altro resta:
Ma il mattone che non tradisce mai ovviamente.
Ormai la confisca della ricchezza degli Italiani attraverso la clamorosa tassazione degli immobili è la nuova vacca da mungere per la politica italiana. Ed anche la garanzia europea di solvibilità sul debito pubblico.
Sapete cosa significa “stabilità”?.
Avere un governo che garantisca stabilmente davanti all’Europa, l’Fmi e le banche la confisca del patrimonio dei cittadini italiani a garanzia del pagamento di interessi e capitale del debito pubblico.
Avete capito adesso?
Per la cronaca le tasse su capitale, plusvalenze e immobili (cioè sul patrimonio) sono cresciute del 124% dal 2012 al 2013.
E signore e Signori: questo è solo l’inizio, uno stuzzichino prima del piatto forte,
Siate consapevoli, siate preparati e prima di dire che la soluzione è troppo difficile cercate di avere una visione del futuro vostro e della vostra famiglia. La soluzione è ovvia, e si, è difficile ma l’Italia non è più un paese per vecchi. Chi avrà preso la decisione giusta, per quanto costosa, un giorno potrà tornare e ricominciare dalle macerie. (ma anche no, il mondo è bello e accogliente)
Secondo articolo introduttivo: Letta-Berlusconi-Monti
Terzo articolo introduttivo: Letta-Monti-Alfano


 
Pagheremo la Seconda Rata dell’Imu, Oppure Si Dovranno Trovare 2,4 mld di Euro entro Fine anno

5 novembre 2013 Di FunnyKing


Il Ministro Saccomanni si è fatto certificare dall’europa un rapporto deficit/Pil al 3% per il 2013, però, piccolo particolare, non è chiaro se per raggiungere l’obbiettivo siano ancora contati i 2,4 miliardi di euro rappresentati dal pagamento della seconda (e corposa) rata dell’Imu.
Da pagarsi giusto prima di Natale.
Nel momento in cui scrivo la seconda rata dell’Imu sulla prima casa non è ancora stata abolita e scade il 15 dicembre 2013.
La domanda è chi pagherà?
tic-tac-tic-tac
da Lettera43
Nessuna seconda rata dell’Imu per la prima casa e meno tasse da pagare. A ribadirlo è stato il 5 novembre il viceministro all’Economia, Stefano Fassina.
Durante La telefonata di Belpietro.
POLITICA ECONOMICA UE. «Confermo il taglio delle tasse di 1,7 miliardi operato dalla legge di Stabilità e garantisco che gli italiani non pagheranno la seconda rata Imu», ha detto Fassina, secondo cui «il vero nodo è affrontare la politica economica dell’Unione europea. Basta con l’austerity».
Martedì, 05 Novembre 2013
Che bisogno c’è di rassicurare? Ma non era già stata abolita? Vuoi vedere che…. non si sono state trovate ancora le coperture… ooops-
tic-tac-tic-tac
 
Ultima modifica:
Imu, riaperto caso sulla seconda rata. Saccomanni: "Difficile trovare coperture"

Da Londra, il ministro dell'Economia spiega che le coperture necessarie per non pagare la seconda rata dell'imposta sulla prima casa sono molto difficili da individuare. Puntare tutto sulle privatizzazioni.


Imu, croce di un Paese già in croce. Si è riaperto il caso sulla seconda rata dell'imposta sulla prima casa, con Fabrizio Saccomanni che, preoccupato, ha dichiarato: "Il reperimento delle risorse non è facile, si tratta di trovare un consenso politico se si vuole intervenire in un modo piuttosto che in un altro".
In sostanza, per reperire le coperture ai tagli delle imposte è davvero necessario prendere "decisioni non facili", come ha spiegato il ministro dell'Economia da Londra che, comunque, non vuole "fare annunci di politica fiscale in tv o alla carta stampata prima delle decisioni politiche".
Le garanzie sul fatto che la seconda rata dell'Imu non verrà pagata dagli italiani, sono arrivate nel corso della mattinata di ieri sia da Pier Paolo Baretta, che da Stefano Fassina. Il primo, ai microfoni di Radio Capital, ha dichiarato che "il governo conferma il suo impegno, per trovare i soldi necessari abbiamo tutto novembre" ma sull'individuazione delle coperture "è ancora presto per dare risposte". Più netta, la posizione di Fassina che senza indugi ha detto a Canale 5: "Garantisco che gli italiani non pagheranno la seconda rata Imu".
Intanto, avanti tutta con le privatizzazioni, definite dallo stesso Saccomanni come "uno strumento importante per accelerare il processo di declino del deficit rispetto al Pil, che per noi è importante". "C'è l'impegno a fare un programma che vorremmo rendere noto entro l'anno", ha concluso il ministro.
Imu croce e delizia? Ma quando mai, Imu solo croce!
A cura di Riccardo Zianna.
 
Dico la mia, sono disposto a pagare una rata dell'IMU pari alla metà di quanto pagato l'anno scorso in totale. Posso capire le difficoltà nel cancellarla, perché è stato un errore cancellarla del tutto. L'IMU sulla prima casa va pagata in misura molto contenuta, ma va pagata.

considero un furto e una presa per il c... ogni soluzione che preveda un pagamento superiore al 50% di quanto speso nle 2012.
 
Dico la mia, sono disposto a pagare una rata dell'IMU pari alla metà di quanto pagato l'anno scorso in totale. Posso capire le difficoltà nel cancellarla, perché è stato un errore cancellarla del tutto. L'IMU sulla prima casa va pagata in misura molto contenuta, ma va pagata.

considero un furto e una presa per il c... ogni soluzione che preveda un pagamento superiore al 50% di quanto speso nle 2012.

gia' e' vero, perche' l'IVA sopra il 20% e l'anticipo delle tasse non sono furti :D
 

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