LA VITA E' FATTA DI MOMENTI. NON RIMANERE AD ASPETTARLI. CREALI!

scusa, ho letto solo adesso...

Siamo più o meno così... arrivi, ti giri a sinistra e vedi questo e pensi: "Bhè, dai, però...":V

Vedi l'allegato 426519

Poi ti volti a destra e c'è questo...:eek:

Vedi l'allegato 426520
Piuttosto notevole la differenza :wall::wall:

Anche oggi unicredit +2.5% euro 14.41 conosco una signora che possiede 100k azioni comprate a 4.55:cool:
Veramente nel frattempo ho incrementato e adesso sono azionista di maggioranza :melo::hua:
 
Buongiorno a tutti :)

:d::d:
z10045757.jpg
 
Lui è Nicola Viganò, un famoso ristoratore di Desio, in Brianza, loro sono dei ladri penetrati nel suo locale e ripresi dalle telecamere.
Questi ultimi hanno rubato, il signor Viganò s’è permesso di mettere su Fb le foto dei malviventi chiedendo ai suoi amici di aiutarlo a identificarli.

Apriti cielo. Come racconta il quotidiano Il Giorno sui social in tanti lo hanno criticato, quasi ad invocare un surreale diritto alla privacy dei ladri,
mentre la polizia gli ha intimato di togliere quelle immagini: «Non è così che si fa giustizia», gli avrebbe detto.

Alla fine, quindi, la colpa è sua… anche se nella notte tra martedì e mercoledì un ladro si è introdotto nel ristorante Shabu e ha rubato i nuovi tablet,
appena acquistati per le ordinazioni dei camerieri, e l’intera valigetta della cassa che conteneva circa 600 euro in banconote di piccolo taglio.
Viganò, dopo aver fatto il suo dovere, denunciando il furto, ha poi deciso di utilizzare i social diffondendo sul proprio profilo Facebook
alcuni fermo immagine in cui il volto del ladro è chiarmente riconoscibile.

“Comunicazione di servizio – ha scritto Viganò se qualcuno dovesse conoscere questo gentiluomo che la scorsa notte si è introdotto nel nostro ristorante ……
potreste avvisarlo che ha fatto un errore più grande di lui ? Tolleranza zero per chi entra in casa nostra!».

La polizia però è intervenuta: “Quelle immagini vanno rimosse”. E Viganò ora rischia una denuncia
 
E adesso son .azzi per tutti.......

Lanciati 59 missili Tomahawk contro una base aerea siriana di Shayrat. Damasco e Mosca: "È un'aggressione"
 
Io dico, prima di farsi prendere dalla fregola, bisogna pensare e riflettere, riflettere e pensare
non entro nel merito di chi è stato, se i siriani a lanciare la bomba , se i ribelli a detenere del gas.
Ad onor del vero, le immagini che ho visto, mi danno qualche dubbio sull'utilizzo del gas nervino.
Potete leggere quali siano i sintomi di questo gas e le immagini che troviamo in internet.
Può darsi si sia trattato di un altro gas, ma prima di prendere una simile decisione, mi fermerei
anche a riflettere su chi PRODUCE questi gas. Non sarebbe più semplice chiudere le fabbriche ?
 
Bisogna "cercare" le notizie in rete e non tutte sono conformi agli standard che ci vengono propinati.
Poi ognuno di noi può farsi la sua idea.

È più che evidente che il governo siriano, che ha combattuto per anni contro un’opposizione apertamente sostenuta e finanziata dall’estero,
e contro un’opinione pubblica mondiale debitamente istruita a ritenerlo come il male assoluto,
non ha alcun interesse a mettersi in cattiva luce agli occhi dell’Occidente,
proprio quando,
avendo trovato un sostanziale alleato nelle milizie arabo-curde dell’SDF, sostenute apertamente da Washington,
è pronto a dare la spallata finale agli estremisti islamici di varia estrazione, da Al Qaeda all’Isis.

Pochi giorni fa, proprio le SDF, ovvero i beniamini dell’Occidente, dopo aver invitato esplicitamente le truppe di Damasco a unirsi a loro nella lotta allo Stato Islamico,
avevano dichiarato di volersi rivolgere contro le milizie di Ildib (quelle che controllano il territorio in cui si trova Khan Sheikhoun).
Le quali, ed è un pensiero più che logico, avevano il disperato bisogno di trovare un escamotage per mettere in cattiva luce il principale nemico, il regime di Assad.
 

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