Educational e FAQ L'Angolo del CONSIGLIO. Come investire, valutazioni e pareri

Ciao a tutti, vi leggo da un po' ma solo ora mi sono deciso a iscrivermi per chiedervi "di persona" qualche parere e consiglio.
Mi chiamo Marco, ho 27 anni e investo già da qualche anno. Nn vivo ancora da solo, quindi le mie spese mensili sono abbastanza limitate, e non avendo urgenze ho sempre cercato di far rendere al meglio i miei risparmi fino al momento in cui avrò bisogno di liquidità.
La mia competenza si limita all'obbligazionario, ma anche qui mi sento anni luce lontano dall'incredibile competenza che leggo su questo forum. Vi posto il mio portafoglio attuale:

20k UNICREDIT 15 TV IT0004551419
2,5k ENEL 10/16 TV IT0004576994
2.5k ENEL 10/16 3.5% IT0004576978
10k BTP 5.25% 01 Aug 2017
10k BTP 4.25% 01 Sep 2019
10k BTP 4.25% 01 Mar 2020

Ora ho liberi 30k abbondanti che vorrei far fruttare un po', con un'orizzonte non lontanissimo (max 5 anni) e se possibile con buona cedola.

Ogni consiglio lo prendo come tale ovviamente, conscio che le decisioni finali spettano in ogni caso a me. Spero di poter comunque usufruire della vostra sconfinata conoscenza, vi saluto di nuovo e vi auguro buon ferragosto.
 
Ciao a tutti, vi leggo da un po' ma solo ora mi sono deciso a iscrivermi per chiedervi "di persona" qualche parere e consiglio.
Mi chiamo Marco, ho 27 anni e investo già da qualche anno. Nn vivo ancora da solo, quindi le mie spese mensili sono abbastanza limitate, e non avendo urgenze ho sempre cercato di far rendere al meglio i miei risparmi fino al momento in cui avrò bisogno di liquidità.
La mia competenza si limita all'obbligazionario, ma anche qui mi sento anni luce lontano dall'incredibile competenza che leggo su questo forum. Vi posto il mio portafoglio attuale:

20k UNICREDIT 15 TV IT0004551419
2,5k ENEL 10/16 TV IT0004576994
2.5k ENEL 10/16 3.5% IT0004576978
10k BTP 5.25% 01 Aug 2017
10k BTP 4.25% 01 Sep 2019
10k BTP 4.25% 01 Mar 2020

Ora ho liberi 30k abbondanti che vorrei far fruttare un po', con un'orizzonte non lontanissimo (max 5 anni) e se possibile con buona cedola.

Ogni consiglio lo prendo come tale ovviamente, conscio che le decisioni finali spettano in ogni caso a me. Spero di poter comunque usufruire della vostra sconfinata conoscenza, vi saluto di nuovo e vi auguro buon ferragosto.

ci son anche fondi che diversificano con un ottima cedola l orizzonte temporale e' quello
per me sei troppo sbilanciato su titoli di stato e unicredit magari sei loro cliente
 
Ciao, grazie della replica intanto.
Le Unicredit le ho da molto, mia mamma lavora in azienda e prima che prendessi in mano del tutto autonomamente i miei soldi negli ultimi 2 anni comunque facevo riferimento a lei (anche se non vende questi prodotti) o a suoi colleghi, quindi derivano da lì. La cedola non è molto ma sono da cassetto (ne avevo 10k dall'emissione, poi prese altre 10 a prezzo ben più basso per tagliare), anche perchè ora sono un po' sotto col Pmc.
Comunque avendo 30+k liberi, volevo più che altro sapere come investirli per bilanciare il portafoglio. Altrimenti sono qualche punto sopra anche ai btp17, nel caso dovessi considerare la vendita di una parte di titoli di stato.
I fondi li conosco poco, spiegazione classica e qualche articolo. Puoi dirmi di più su questi? cosa consiglieresti? Meglio questi per diversificare o altre obbligazioni (ma quali?)
 
Ciao Discepolo,

è tanto tempo che volevo risponderti e finalmente oggi ci riesco.

Intanto grazie mille per il tempo che mi hai dedicato con la tua lunga risposta.

Mi sono ritrovato in molte cose che hai scritto rendendomi conto di avere un approccio e, forse si può dire, un profilo dirischio simile al tuo.

Dato 100% il mio capitale quanto sono disposto a perdere?

Nell'esperienza che continuo a macinare in questo periodo, partendo dal basso , e con estrema prudenza ho capito che questo deve essere sempre il punto corretto di partenza.

E' anche una domanda alla quale non è sempre facile dare una risposta: è chiaro che si vorrebbe perdere il meno possibile anzi, si vorrebbe sempre guadagnare e non perdere ma ho anche capito che se non si accetta questo presupposto allora è meglio fare dell'altro .

Nel mio caso, cerco di essere rapido e non annoiarvi, il mio capitale al momento è fermo e nell'arco dei prossimi 2,3 anni non ne avrò bisogno salvo eventi eccezionali ma ad oggi non pianificabili.

Ad oggi cosa ho fatto ?

Intanto ho deciso di affidare il 30% alla mia banca (barclays) e di gestire autonomamente il restante 70%.

Quindi la mia situazione attuale è:

30% obbligazione IT0004839228:unicredit tasso fisso 4,15 cedola trimestr. 3 anni

50% conto deposito rendimax vincolato a 24 mesi 4,85% cedola trimestrale

15% altre obbligazioni, quali ?

5% da investire con rischio più alto: forex? titoli high yeld ? non so ancora bene

In pratica voglio crearmi un portafoglio piuttosto sicuro dove sono disposto a mettere a rischio ( con potenziale guadagno più alto) circa il 5-10%.

Ora avermi consigliato ( la mia banca) di investire il 30% del mio capitale in una sola obbligazione non è appunto molto imprudente ?

Grazie a tutti coloro che mi hanno già aiutato rispondondomi.

Vittorio



Ciao Vittorio e benvenuto.
Non sono un esperto e non ti consiglierò alcun titolo, poiché non mi ritengo in grado.
Il direttore della tua banca, sicuramente ha un budget da rispettare e quindi fa interessi che, spero, cercano di conciliare le sue esigenze con le tue.
Personalmente non odio così tanto i fondi comuni di investimento come altre persone, poiché, pur con dei costi che tu non “tocchi con mano”, in quanto già detratti dal valore quotidiano della quota, ti permettono di avere una diversificazione e di poter investire con pochi soldi su tutti i principali mercati mondiali.
Sul discorso assicurativo, sono invece d'accordo con molti circa i costi, a volte eccessivi dei vari prodotti proposti, quindi andrebbe valutato per bene.
Io credo che, per la costruzione di un portafoglio “fai da te”, sia necessario mettersi per prima cosa davanti allo specchio, e porsi delle domande guardando negli occhi la persona che hai di fronte:

  • cosa voglio ottenere?
  • Di quanto sono disposto a veder oscillare il valore patrimoniale del mio portafoglio (inteso come saldo giornaliero dei tuoi investimenti, senza che mi vengano istinti suicidi od omicidi),
  • mi servono le cedole o posso permettermi, grazie ai miei redditi, di dimenticarle e lavorare su prodotti ad accumulo che non distribuiscono interessi?
  • Quanto sono disposto a perdere in termini monetari (mi spiego, ci sono persone che posseggono 100.000 euro e non cambiano stile di vita e umore anche di fronte ad una perdita del 10%, dicendo “vabbè, è andata male” altre che con 10.000.000 di euro, di fronte ad una perdita di 100 euro, denunciano la banca o il pf per ottenerne la restituzione – sono casi estremi a puro titolo di esempio, sia ben chiaro).
  • Estendere le domande alle future esigenze, per costruirsi un profilo di tempo come investitore: se ho 100.000 euro e devo ristrutturare casa nei prossimi due anni, comprerò certe cose, adatte al mio profilo, se invece ho 100.000 euro e un reddito mensile di 5.000, con spese medie di 3.000 e nessuna grossa spesa in vista, allora sono un risparmiatore “netto” e quindi ragionerò in maniera diversa rispetto al caso 1, ma, la teoria, può solo ragionare per “profili di persone” costruendone 1, 10 o 10.000, ma che rimangono pur sempre diversi alle esigenze del singolo ed unico essere umano, che, secondo me, non potrà mai essere incasellato.
  • I casi della vita... anche qui, credo sia necessario pensare a cosa potrebbe succedere in futuro quando devo fare un investimento; esempio, oggi siamo tutti sani e stiamo bene, ma domani? In caso di grave malattia di uno di noi, come potrei proteggermi? Ho una bella casa, ma se arrivasse un evento eccezionale a spazzarmela via? Oppure, il mio lavoro è il più sicuro del mondo, ma se, due anni dopo la mia azienda si trovasse a dirmi “è stato un piacere, non ci servi più”, possibilità che credo stia diventando sempre più concreta per tante persone, cosa dovrei fare oggi per non trovarmi in difficoltà? (E quindi pensare alle assicurazioni non come ad un mondo unicamente di soldi buttati via, ma vederle anche in termini di copertura dei rischi)
  • Altra domanda fondamentale, ho delle persone da tutelare? (figlio, moglie, genitori, ecc. che magari vivono grazie al mio reddito). Se la risposta è sì, credo vada posto un limite alla perdita massima accettabile, magari concordato con loro in caso di disgrazia che potrebbe occorrere a me (non voglio portar sfiga, ma solo fare il massimo di considerazioni che mi vengono in mente in un sabato mattina qualunque),
  • E poi, anche se non sei ragioniere, usare comunque un po' di ragioneria, mi spiego meglio: stilare un mini-stato patrimoniale della propria famiglia (attivo: casa, soldi, accantonamenti nel fondo pensione, quadri, gioielli, e chi ne ha ne metta... - passivo: debiti – Ho dei mutui? Prestiti da pagare?. Fatta la differenza, ottengo il mio patrimonio netto, e qui sarebbe bene valorizzare in percentuale quanto di esso è costituito da immobilizzi (case, terreni, cose insomma più difficili da vendere, e quanto invece è costituito da beni “mobili”, come il denaro, i titoli, i fondi ecc...). Per poi passare al profitti e perdite, che dovrebbe fotografare, anche se in maniera sintetica, i miei costi e ricavi annuali, dove: i ricavi comprendono lo stipendio o l'utile che ricavo dalla mia attività, gli affitti degli immobili, gli interessi dei titoli, e i costi devono necessariamente comprendere una stima di quelle che sono le mie uscite “obbligatorie”, quali ad esempio le bollette, le tasse, l'affitto, il cibo, il vestiario, ecc.... la differenza tra costi e ricavi rappresenta quello che riesco ad “avanzare” ogni anno, quindi il mio utile di esercizio, che poi deciderò come usare, investendolo, oppure usandolo per godermi la vita. Qualora invece il risultato fosse negativo, con costi che superano i profitti, sarà bene valutare investimenti a rischio bassissimo, e pensare in primo luogo a cercare di mantenere costante la mia abitudine di vita con il capitale accantonato.
  • Infine avere la consapevolezza, e tenendolo sempre ben presente nella testa, che l'invidia è una pessima maestra di vita. Mi spiego, se, dopo aver fatto le valutazioni necessarie, ritengo che devo investire in maniera tranquilla, limitando per quanto possibile le oscillazioni di capitale, mi ritrovo dopo un anno col mio rendimento del 1-2-3% e le borse nel frattempo hanno guadagnato il 100%, devo pensare: “complimenti a chi un anno fa ha visto giusto”, buon per lui, e non farmi mai prendere dalla frenesia e voglia di imitazione, poiché, come il grafico del mitico zorba (nick) insegna, la psicologia dell'investitore è sbagliata 10 volte su dieci (per essere ottimisti :-) ).


Adesso concludo, per non diventare eccessivamente pesante, dicendoti come la vedo io.
Ho fondi di investimento, un fondo che mi piace tantissimo è un fondo molto rischioso... investe solo in titoli high-yield (alto rendimento=alto rischio), ma è molto diversificato, e, anche se in genere è sotto il benchmark (che dovrebbe essere il suo obiettivo da raggiungere ogni anno), negli ultimi 10 anni ha restituito un rendimento medio annuo superiore al 6 per cento netto, ma, dopo il fallimento di Lehman Brothers nel 2008, ha perso mi pare il 35-40% nel giro di pochi giorni, per poi riguadagnare nei mesi successivi l'intera perdita subita. Questo per farti capire che è molto diverso l'approccio di chi compra con un ottica di investimento a lunghissimo termine e di chi compra con un'ottica di investimento a breve (sbagliando magari il momento di ingresso proprio nei giorni precedenti il fallimento di un'istituzione importantissima).
Per il resto ho un portafoglio diversificatissimo e spezzettato in numerose obbligazioni e valute estere (a me piace la diversificazione valutaria, ma non la uso per guadagnare, nel senso che parto già con l'idea che potrebbe andare bene come andare male, mi basta che paghino gli interessi).
Perchè ho un portafoglio troppo diversificato? (E al mio primo ingresso tante persone che ormai considero amiche, anche senza mai avergli stretto la mano, mi hanno giustamente fatto notare che ero TROPPO diversificato).
Semplice, perchè prima di investire mi sono guardato allo specchio e mi sono chiesto: Quanto sono disposto a perdere, senza ASSOLUTAMENTE trovarmi a dover imporre rinunce ai miei familiari? (Anche per la mia tendenza a drammatizzare, ad esempio, una perdita di 50.000 euro, sarebbe troppo pesante per i miei gusti)
Ho quantificato la cifra in circa 10.000 euro, e quindi mi sono auto-imposto di non investire mai + di tale cifra su un singolo emittente, paese, o debitore che dir si voglia. E' pur vero che, operando su obbligazioni molto rischiose, quando il mercato scende, scendono tutte insieme di valore e il patrimonio si sgonfia velocemente, ma è altrettanto vero che, parlando di obbligazioni, sinora la maggior parte di esse ha continuato a pagare le cedole, e, il, mio approccio di investitore, non è mai stato quello di realizzare il maggior utile possibile dai miei investimenti, ma:

  • 1 – divertirmi e appassionarmi alla materia
  • 2 – ottenere una rendita mensile di integrazione al reddito
  • 3 – subire, continuando a dormire serenamente tutte le notti, tanti calci nel sedere rifilatomi sinora dai mercati, stando unicamente attento a non prendere calci sul davanti poiché fanno molto più male che quelli dietro, e soprattutto ti fanno camminare gobbo per un bel pò.
  • 4 – capire sempre cosa compro, prima dell'acquisto, per non poter poi dire “farabutti, figli di p., mi hanno fregato”. Non è così, i mercati con i prezzi che esprimono, siano essi bot, btp, cct, oppure bei in rupie indiane, prezzano un rischio, che può essere rischio emittente (potrebbe fallire), rischio tasso (se fisso, potrebbero salire, se variabile, potrebbe azzerarsi il parametro di indicizzazione con conseguente azzeramento o quasi delle cedole), rischio liquidità (il titolo con taglio minimo 100.000 euro sarà piu' difficile da vendere rispetto a quello con tagli da 1.000 euro, nella maggior parte dei casi), rischio oscillazioni future (azioni...ecc ecc.).
  • Come ultima nota, aggiungo che mi sono preso nell'ultimo periodo il calcio nel sedere delle obbligazioni greche, ma, con la piccola posizione che avevo, il totale del portafoglio non ha avuto scrolloni da tale evento, è in leggero, ma continuo calo da inizio anno, a causa dello sgonfiamento di tanti prezzi, ma le cedole hanno ampiamente compensato tale calo.


Mi scuso per non essere stato esauriente, ma capirai che ci sono migliaia di libri specializzati sull'argomento, ed è difficile cercare di sintetizzare le proprie idee in un'oretta di un sabato mattina in cui la moglie non mi ha ancora “pressato”, ho sicuramente dimenticato tante cose, ma spero comunque di averti dato almeno un “input”, che ti aiuti a fare la scelta migliore per te e i tuoi cari.
Buon week-end.
 
Buona domenica a tutti

sposto qui il mio portafoglio, per sapere un Vostro parere ed eventuali consigli.
Questo è un portafoglio che è stato creato seguendo le indicazioni di un operatore di Banca Intesa.

15K BEI EUROP OB105 MZ08 - ISIN XS0346801839
25K ISP TVMM FEB 11/15 - ISIN IT0004672215;
15K MEDIOBAN.PRUDENTE-13 - ISIN XS0344626311;
10K NORDEA BK VAR 2014 - ISIN XS0464440279;

35K in liquidità e leggendo anche in questa sezione, c'erano utenti che dicono di orientarsi pure sui fondi comuni, ho pensato di ripartire la mia liquidità in questo modo:
10k liquidi,
15k un fondo comune obbligazionario ISIN IT0001083382 oppure ISIN LU0102684353;
10k un fondo comune azionario paesi emergenti tipo ISIN IT0001031928, ne avevo trovati altri solamente che i paese erano troppo emergenti.

per ora non devo affrontare grosse spese, ho uno stipendio fisso, ho una propensione al rischio medio bassa, ripartendola in percentuali un 80% del capitale in investimenti a "basso rischio", mentre un 20% da gestirlo in modo più speculativo sapendo bene che si può perdere.

grazie a coloro che hanno avuto la pazienza di leggere.
 
Reverse OTC

Vorrei scaricare la 6x6 e cercherei una sostituzione ( alle reverse credo ancora ) . Tra quelle Mot e TLX non ho alternative , o perchè di quell' emittente ne ho già troppe , o perchè l' emittente non mi piace .Qualcuno ha da suggerirmi qualche reverse quotata Otc da switchare circa alla pari ( 108) con la 6x6 , scadenza max 2020 , cedola simile ? O anche rendimento simile ( prezzo e cedola più alti , naturalmente ) ? Ma scadenza MAX 2020 !
 
Ultima modifica:
Buongiorno a tutti, mi chiamo Andrea e mi sono appena iscritto su questo fantastico forum. E' da tanto che vi seguo e adesso mi sono deciso di registrarmi per interagire con voi. Vorrei investire in obbligazioni e titoli di stato, quanto capitale ci vuole per investire su questi prodotti finanziari? Ho una bassa propensione al rischio. In attesa di riscontro ringrazio anticipatamente tutti.
 
Buongiorno a tutti, mi chiamo Andrea e mi sono appena iscritto su questo fantastico forum. E' da tanto che vi seguo e adesso mi sono deciso di registrarmi per interagire con voi. Vorrei investire in obbligazioni e titoli di stato, quanto capitale ci vuole per investire su questi prodotti finanziari? Ho una bassa propensione al rischio. In attesa di riscontro ringrazio anticipatamente tutti.
anche solo 1000 euro

ovviamente a livelli molto bassi rischi di avere costi superiori rispetto ai benefici certi (cedole TF) e sperati (cedole TV e capital gain)

butterei la ... 25/30 K

operando su conti online (dei quali non sono esperto) dovresti potere ridurre di molto i costi
 
anche solo 1000 euro

ovviamente a livelli molto bassi rischi di avere costi superiori rispetto ai benefici certi (cedole TF) e sperati (cedole TV e capital gain)

butterei la ... 25/30 K

operando su conti online (dei quali non sono esperto) dovresti potere ridurre di molto i costi

Secondo me, per iniziare, potrebbero bastare anche meno, sui 10k, se si ha un conto online con commissioni basse... webank (per esempio, ce ne sono altri..) ha il minimo commissionale a 5 euro, con commissioni più basse su alcuni titoli, quindi anche su un acquisto di 3k incidono abbastanza poco.

Certo la cosa funziona se col tempo si ha l'idea e la possibilità di aumentare il capitale, anche piano piano, altrimenti probabilmente il gioco non vale il rischio e meglio un conto deposito
 

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