L'angolo della poesia

Raboni

Meglio che tu non sappia
con che preghiere m'addormento, quali
parole borbottando
nel quarto muto della gola
per non farmi squartare un'altra volta
dall'avido sonno indovino.
 
Io sono al timone della barca,
e non posso parlarti,
ma in questa solitudine,
così grande, così profonda -
- come il mare -
- come il mare - io ti parlo -
e solo il pensiero
di te mi fa vivere.

(Eleonora Duse a Gabriele D'Annunzio)
 
Natale. Napoli, 26 dicembre 1916

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

G. Ungaretti
 
Ultima modifica:
Sono un tipo così

Sono molto più paziente con gli altri
di quanto lo sia con me stessa,
e mi è molto più facile
tirar fuori i lati positivi nelle cose degli altri
che non nelle mie.
Sono un tipo così.
È un po’ come essere quella superficie
ruvida su una scatola di fiammiferi.
Il che mi sta benissimo, intendiamoci.
Meglio essere una scatola di prima qualità
che un fiammifero scadente.

(Haruki Murakami)
 
P. Neruda

Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri.
 
G. Raboni

Se ti metti supina
diventa, calmandosi, solo dolcezza
il peso del tuo seno. Di colpo non c’è
bisogno di nasconderlo, non si può più giocare perchè
è tenero e spento
e innocente e basta.
 
Così sei

Sei un fiore sbocciato
in una notte calda
d’estate attraverso il
brivido dei tuoi occhi
sognanti.
I suoi petali rigogliosi
mi avvolgono come
ovatta nel calore dei
tuoi sentimenti.

Carlo Murzi
 

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