L'angolo della poesia

Strappami dal sospetto
di essere nulla, più nulla di nulla.
Non esiste nemmeno la memoria.
Non esistono cieli.

Davanti agli occhi un pianoro di neve,
giorni non numerabili, cristalli
di una neve che sfuma all'orizzonte -
- e non c'è l'orizzonte -
Nulla di nulla

(Maria Luisa Spaziani)

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Non c'è dubbio che noi saremmo molto peggiori di quel che siamo senza le nostre sorprendenti abitudini per l'illusione.

(Virginia Woolf)

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Mai smetterò di pensarti
tranne quando deciderò che
è arrivata l’ora di dimenticarti,
cioè,
quando Papa lascerà per sempre
Vaticano, quando la settimana
si comporrà di sette domeniche,
quando la vite farà maturare
le mele col sapore delle pere,
quando lo spaghetto mangerà
l’uomo, quando le tazze
diventeranno piatte e mi basterà
l’acqua del rubinetto
per ubriacarti del mio amore.

Natalia Bondarenko
 
E so
che oggi non posso,
come non potei ieri
e non potrò domani,
fare nient’altro
che pensare a te
e amarti.

Nazim Hikmet
 
Ringraziamento

Devo molto
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.
La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.
Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l’amore non può darlo,
né riesce a toglierlo.
Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come un orologio solare,
capisco
ciò che l’amore non capisce,
perdono
ciò che l’amore non perdonerebbe mai.
Da un incontro a una lettera
passa non un’eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.
I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.
E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che si trovano in ogni atlante.
E’ merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perchè mobile.
Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.
“Non devo loro nulla” -
direbbe l’amore
su questa questione aperta.

W.Szymborska
 
Ultima modifica:
Mia vita, a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
sapore han miele e assenzio.

Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.
 
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.

E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.

Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

(Pedro Salinas)

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C’era una manciata di semi odorosi

nelle mie mani per te,

e un ricordo lontano di cose accadute

ma senza sentimento.

Pensavo che tu fossi la mia strada,

e ho messo calzature leggere

perchè tu mi credessi un’ombra.

Ho vagato solitaria con te dentro la mia stoltezza.

Non ti dissi che ero innamorata

fino al pudore,

finchè non vidi sangue nella mia mente:

come se partito da me

mi avessi rapito il fulgore degli anni.

E così ho aspettato che tu rinverdissi

e che da erba diventassi un altare;

ma come tutti gli altari

ti sei fatto pietra.


Alda Merini
 
Paris at night


Trois allumettes une à une allumées dans la nuit
La première pour voir ton visage tout entier
La seconde pour voir tes yeux
La dernière pour voir ta bouche
Et l'obscuritè tout entière pour me rappeler tout cela
En te serrant dans mes bras.


Tre fiammiferi uno dopo l'altro accesi nella notte
Il primo per vedere intero il volto tuo
il secondo per vedere gli occhi tuoi
l'ultimo per vedere la tua bocca
e l'oscurità completa per ricordarmi queste immagini
Mentre ti stringo a me tra le mie braccia.

Jacques Prévert
 

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