L'angolo della poesia

La tua mano stretta nella mia…


E noi? Non ci saranno elegie, né sonetti sulla separazione,
non ci dividerà lo schermo dei versi,
non si porrà fra noi una metafora riuscita,
l’unica separazione che ora ci minaccia è il sonno,
il profondo antro del sonno la cui soglia varchiamo separati,
- e devo sempre ricordare che la tua mano,
stretta nella mia, è fatta di sogni.

Adam Zagajewski
 
Alla fine

Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via
un ritornello antico
una carezza al momento giusto
lo sfogliare un libro di poesie
l'odore stesso che aveva un giorno il vento.

Mário Quintana
 
BIGLIETTO LASCIATO PRIMA DI NON ANDAR VIA

Se non dovessi tornare,
sappiate che non sono mai
partito.

Il mio viaggiare
è stato tutto un restare
qua, dove non fui mai.

Giorgio Caproni
 
Ma aspetto domani col sorriso

Piove nella mia anima. Domani i prati saranno ancora più verdi, l’aria frizzante e il sole caldo.
Diluvia nella mia anima. Domani i fiumi rientreranno dopo aver travolto tutto, lasciando pulito un terreno impervio ed impuro.
Oggi la mia anima piange, ma aspetto domani col sorriso.

Judicael Ouango Kiswendsida
 
E noi due che camminiamo controvento

Il vento sulla pelle,
tra i capelli, dentro
la bocca, nelle narici.
Gli occhi spalancati pieni di vento.
Il vento sulle case,
sulle finestre, sulle porte,
che scivola sui chiavistelli;
tra le sbarre dei balconi
e le fessure
e per i vicoli stretti.
Il vento che spazza
le vie della città
e scompiglia i tuoi capelli
e i miei.
Il vento che ci penetra dentro
il corpo.
E noi due che camminiamo
controvento.


Montserrat Abelló i Soler
 
Bambino

Bambino,
se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
e portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.

Alda Merini
 
La mia firma ;)

Ubriacatevi senza smettere! Di vino di poesia o di virtù, a piacer vostro.

Bisogna essere sempre ubriachi.
Tutto sta in questo: È l'unico problema.
Per non sentire l'orribile fardello del tempo.
Del tempo che rompe le vostre spalle
e vi inclina verso la terra,
bisogna che vi ubriacate senza tregua.
Ma di che? di vino, di poesia o di virtù,
a piacer vostro. Ma ubriacatevi.
E se qualche volta sui gradini di un palazzo,
sull'erba verde di un fossato,
nella mesta solitudine della vostra camera,
vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa,
domandate al vento, all'onda alla stella all'uccello all'orologio,
a tutto ciò che fugge a tutto ciò che geme
a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta
a tutto ciò che parla, domandate che ora è;
Ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno
"È l'ora di ubriacarsi!"
Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino di poesia o di virtù, a piacer vostro.

Charles Baudelaire
 
E la tua infanzia, dimmi

E la tua infanzia, dimmi, dove sta la tua infanzia?

Perché io la voglio.
Le acque che bevesti,
i fiori che calpestati,
le trecce che annodasti,
le risa che perdesti.
Come è possibile che non fossero mie?
Dimmelo, sono triste.
Quindici anni soltanto tuoi, e mai miei.
Non mi celare la tua infanzia.
Chiedi a Dio che rifaccia il tempo:
tornerà la tua infanzia e giocheremo.

Gerardo Diego
 
Bella


Negazione di Dio negazione del diavolo
incapace di essere colpevole
sei bella
sei innegabile
sei bella come il mare e la Terra
prima della proliferazione umana
e tuttavia sei donna
Bella come il vento che non si vede
bella come la sera come il mattino
Sei bella e non sei la sola
Sei bella tra le belle ma nella collezione delle belle
non sei la stella
Sei una delle belle
la mia
e tuttavia non mi appartieni
Ma sei la sola isola deserta
dove potrei vivere con te.

Jacques Prévert
 
Nei tuoi sogni verrò di tanto in tanto

Nei tuoi sogni verrò di tanto in tanto
ospite inatteso, venuto da lontano.
Sulla strada, fuori, non mi lasciare
– non sbarrare la porta.

Entrerò in silenzio, mansueto mi siederò,
fisserò lo sguardo nel buio per vederti.

Quando mi sarò saziato di guardarti,
ti darò un bacio e me ne andrò

Nicola Vapzarov
 

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