L'attesa della morte, la consapevolezza e la dignità

rainman ha scritto:
Claire non hai spalle larghe e abbastanza resistenti per alleviare tutte le pene del mondo intero, coltiva il tuo orticello, se lo fai bene è sufficiente.



Avevo scritto anche qualcos’altro ma troppo osè e non ho la pw sufficiente
Lavora di immaginazione
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Non ce l'ho l'orto :-o
Fuori dallo scherzo, non mi interessa salvare il mondo ma mi da molto fastidio che si porti in palmo di mano chi reagisce come Murgia di fronte ad un male che non lascia scampo, creando una classifica, in cui gli ultimi sono coloro che hanno reazioni diverse: disperazione, tristezza, rabbia, paura.
Abbiamo bisogno di esempi eroici/positivi, indubbiamente ma perché fare classifiche tra persone tutte gravemente malate che non hanno bisogno di sentirsi dire come debbono reagire, ma solo di ascolto e accoglienza.
 
a323109 ha scritto:
Io se fossi un malato terminale...

Mi vesto con la mia mimetica

Mi armo fino ai denti

E vado in giro a uccidere tutti quelli che mi hanno fatto del male

Punto!
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Conoscevo uno che ha fatto una cosa simile. Non era un malato terminale. Brevemente: la ex moglie, vincendo una causa legata al divorzio, non appena uscita la sentenza andò una sera davanti a casa sua a percularlo ben felice di avergli tolto tutto. Lui non ci vide più: il giorno dopo, armato di tutto punto, andò a casa della ex, la freddò a bruciapelo, colpì nello stesso modo anche la suocera. Poi, rendendorsi conto che era fottuto, decise di terminare la spedizione punitiva freddando con un fucile a pompa la sua vicina di casa e un agricoltore non troppo distante da lui. Venne beccato, lo misero nel gabbio e poi si suicidò.
A123, se tu fossi nella situazione di farla finita, almeno portati con te gente di merda che ha distrutto il nostro Paese. Se vuoi ti faccio l'elenco....
PS: inizialmente passeresti per terrorista, ma la storia parlerebbe di te e ti riabiliterebbero come eroe. In sostanza una piazza o una via te la dedicheranno.
 
Claire ha scritto:
Non ce l'ho l'orto :-o
Fuori dallo scherzo, non mi interessa salvare il mondo ma mi da molto fastidio che si porti in palmo di mano chi reagisce come Murgia di fronte ad un male che non lascia scampo, creando una classifica, in cui gli ultimi sono coloro che hanno reazioni diverse: disperazione, tristezza, rabbia, paura.
Abbiamo bisogno di esempi eroici/positivi, indubbiamente ma perché fare classifiche tra persone tutte gravemente malate che non hanno bisogno di sentirsi dire come debbono reagire, ma solo di ascolto e accoglienza.
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Ho letto qualcosa velocemente su questa Murgia e penso che di fronte a certe tragedie il silenzio valga più delle parole.

Questo però vale anche e soprattutto per Lei.

ora vado :bye:
 
Liabel ^^ ha scritto:
aveva fatto male i conti, s'era scordata la giustizia della disperazione
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Ne parlarono tutti i tg dell’epoca. Ci fu un immenso spiegamento di forze per beccarlo. Si costituì nelle zone di Salo’.
Già, la forza della disperazione. In tempi non sospetti raccontava che se avesse subito una forte umiliazione, non avrebbe retto e si sarebbe fatto giustizia per conto suo. Allora sembravano solo parole, come quelle di A112
 
Claire ha scritto:
Un ego immaturo
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No, una moglie figlia di buona donna che l’ha messo volutamente sul lastrico e le altre vittime (a parte la suocera che si trovava nel posto sbagliato nel momento sbagliato) che ne hanno approfittato per dargli il colpo di grazia.
Non lo giustifico, ci mancherebbe, ma conoscendo l’inferno che gli hanno fatto passare, non mi sento di giudicarlo. 3 pezzi di m… peggio degli sciacalli di cui non se ne sente di certo la mancanza. Per di più, pensa che la sorella e la madre dell’assassino sono morte tutte e due qualche mese dopo di cancro. A volte il destino è veramente crudele
 
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