


ma questo è un grillino.......



Sindaco di Parma a Servizio Pubblico, gaffe sui dirigenti assunti con contratto a tempo determinato
L’assunzione di dirigenti nei Comuni con contratto a tempo determinato è una pratica contraria a quello che prevedono gli articoli 97 e 98 della Costituzione
E’ difficile da condividere e non stigmatizzare quello che il sindaco di Parma ha dichiarato in un’intervista data alla trasmissione
Servizio Pubblico del 21 marzo 2013, a proposito delle assunzioni effettuate nel suo comune, in applicazione degli articoli 90 e 110 del d.lgs 267/2000.
In sintesi, il sindaco ha affermato che, in fondo, è stato parco, perché avrebbe potuto assumere 1
0 dirigenti a tempo determinato, ma si è limitato a soli 2; in secondo luogo, poi, ha rilevato che grazie a queste norme è possibile assumere a tempo determinato, senza effettuare i concorsi e, dunque, senza gravare il comune di rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Purtroppo, la giornalista, evidentemente non addentro alle regole del diritto amministrativo, non ha obiettato nulla.
Eppure, si tratta di dichiarazioni estremamente gravi.
Con molta ingenuità, il sindaco di Parma ha svelato quello che tanti suoi colleghi più scafati non dicono:
gli incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato sono esattamente lo strumento col quale, senza alcun concorso, i politici costruiscono intorno a loro un presidio di pretoriani, che li sostiene nelle scelte, giuste o sbagliate che siano, unicamente selezionati e cooptati in base ad appartenenza politica.
Esattamente il contrario di quello che prevedono gli articoli
97 e 98 della Costituzione, che pretendono il concorso pubblico per
l’accesso agli impieghi nella pubblica amministrazione e lo svolgimento delle funzioni amministrative all’esclusivo servizio della Nazione e non di parti politiche.
Non è per nulla vero che è grazie agli articoli 90 e 110 del testo unico degli enti locali che sia possibile assumere con contratti a tempo determinato senza concorsi.
Esattamente all’opposto,
qualsiasi assunzione, anche a tempo determinato, deve sempre essere preceduta da concorsi.
Non si capisce perché per assumere un operaio non qualificato le amministrazioni pubbliche debbano svolgere la procedura selettiva della chiamata al collocamento; o per assumere un istruttore direttivo per tre mesi per sostituire una maternità debbano fare il concorso; mentre si reputa normale che un dirigente o un “collaboratore in staff” del sindaco, con stipendi molto più alti e con contratti fino a 5 anni, possa essere cooptato, scelto direttamente, senza alcuna selezione.
Parafrasando una celeberrima frase, il merito per gli sconosciuti si seleziona, per gli amici lo si dà per scontato e lo si coopta.