News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 15 dicembre 2005

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Borse asiatiche: Tokyo chiude in flessione (Nikkei -1,36%)

Borse asiatiche: Tokyo chiude in flessione (Nikkei -1,36%)

(Teleborsa) - Roma, 15 dic - La borsa nipponica ha archiviato la sessione odierna in flessione, per la seconda seduta consecutiva. Il Nikkei ha concluso con un decremento dell'1,36% a 15.254,44 punti, mentre il Topix è scesi dell'1,16% a quota 1.583,66.
Tra le altre piazze asiatiche Seul ha terminato con un progresso dello 0,26%, Taiwan dello 0,37%, mentre Shangai ha limato lo 0,16%.
Segni misti tra le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute. Hong Kong registra un incremento dello 0,48% mentre Singapore segna un lieve rialzo dello 0,04%. Kuala Lampur mostra un calo dello 0,25% e Jakarta una flessione dello 0,92%. Limature per Bangkok -0,10%.
 
Giappone: leading indicator ottobre rivisto a 81,8 da 80

Giappone: leading indicator ottobre rivisto a 81,8 da 80

(Teleborsa) - Roma, 15 dic - Rivisto in aumento a 81,8 il leading indicator giapponese di ottobre dagli 80 punti della stima preliminare (41,7 punti a settembre). Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone. L'indice coincidente è stato rivisto al rialzo a 90 punti dagli 88,9 preliminari e contro i 54,5 dello scorso mese, mentre quello differito, il lagging index, è stato confermato a 75 punti (50 punti a settembre).
 
Unipol: precisazioni in merito a notizie stampa (nota)

[LINK:1c3149a745]Unipol[/LINK:1c3149a745]: precisazioni in merito a notizie stampa (nota)

COMUNICATO STAMPA

Si fa riferimento a quanto riportato in data odierna da alcuni quotidiani per precisare quanto segue.

A) Partecipazione detenuta in Banca Antoniana Popolare Veneta S.p.A.
("Antonveneta" o "Banca")

Nella seconda metà degli anni '90, Unipol Assicurazioni ha avviato un programma di diversificazione della propria attività nel settore della banca - assicurazione, ricercando alleanze societarie e commerciali con primari gruppi bancari, tra cui:
(i) la costituzione della compagnia vita Noricum Assicurazioni S.p.A., in joint venture con la Cassa di Risparmio in Bologna (la quale è stata in seguito assorbita dal Gruppo Bancario IMI San Paolo);
(ii) la costituzione di Quadrifoglio Vita S.p.A., in joint venture con Banca Agricola Mantovana S.p.A. (ora facente parte del Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena);
(iii) l'acquisizione dal Gruppo Generali del 50% di BNL Vita S.p.A., joint venture assicurativa con il Gruppo Bancario BNL; e, da ultimo, (iv) la realizzazione di un'alleanza societaria ed industriale con il Gruppo Bancario Banca Popolare di Lodi ("BPL"), in virtù della quale alcune banche controllate da Reti Bancarie Holding S.p.A. (sub holding del Gruppo BPL) commercializzano i prodotti assicurativi vita di Aurora AssicurazionI S.p.A., facente parte del Gruppo Unipol.
La definizione di detti accordi commerciali, per la distribuzione dei prodotti vita del Gruppo Unipol per il tramite delle reti bancarie, è sempre stata accompagnata dall'acquisizione da parte del Gruppo Unipol di una quota significativa nel capitale sociale delle banche partner ovvero delle holding loro controllanti, come di seguito esplicitato:
- acquisizione di una partecipazione in Cardine S.p.A. - poi confluita in San Paolo IMI S.p.A.;
- acquisizione di una partecipazione in Banca Agricola Mantovana S.p.A. - poi sostituita da una partecipazione detenuta nella controllante Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.;
- acquisto di una quota del capitale di Banca Popolare di Lodi S.c.ar.l. e Reti Bancarie Holding S.p.A.;
- acquisto di una partecipazione in Banca Nazionale del Lavoro S.p.A..
Le iniziative di bancassurance hanno complessivamente determinato, nel corso del 2004, premi per 3,6 miliardi di Euro (che si prevedono in crescita ad oltre 4 miliardi di euro nel 2005), evidenziando in tal modo la loro rilevanza strategica per il Gruppo Unipol, sia in termini di premi che di risultati economici.
Tenuto conto di detta rilevanza strategica, il Gruppo Unipol ha ricercato, nel tempo, altri accordi di banca - assicurazione, anche al fine di sostituire l'accordo con Noricum Vita, cessato nel corso del 2003.
In tale ottica, fin dal 2003, sono stati avviati contatti anche con Antonveneta e con i rappresentanti italiani di ABN AMRO, al fine di verificare la possibilità di addivenire a rapporti di collaborazione con la Banca, quando fossero scaduti gli accordi che la stessa aveva in essere con il Lloyd Adriatico S.p.A..
In tal senso, Unipol Assicurazioni aveva da tempo acquisito una partecipazione in Antonveneta pari all'1,99% del capitale sociale della Banca. Tra la fine del 2004 e gli inizi del 2005 si iniziò ad assistere alla competizione, tra la Banca Popolare di Lodi e ABN AMRO, per il controllo di Antonveneta. Tale scenario manteneva, pertanto, valide due opzioni per il Gruppo Unipol: la possibilità di addivenire ad accordi industriali di banca - assicurazione con Antonveneta o, in alternativa, con il Gruppo Banca Popolare di Lodi, tenuto conto delle notizie apparse in proposito sulla stampa, che facevano presumere la possibilità di una integrazione tra Reti Bancarie Holding e Antonveneta (si veda ad esempio l'articolo pubblicato da Milano Finanza del 27 novembre 2004).
Anche al fine di rendere trasparente al mercato la posizione assunta da Unipol Assicurazioni nell'assetto proprietario della Banca, il 13 gennaio 2005 Unipol Assicurazioni acquisì sul mercato circa 300.000 azioni Antonveneta, superando così la soglia del 2% del capitale sociale della Banca e rendendo pubblica al mercato (in conformità a quanto previsto dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti) la propria partecipazione in Antonveneta.
A seguito della promozione dell'OPA su Antonveneta, lanciata da ABN AMRO in data 30 marzo 2005 e della pubblicazione delle liste per la nomina dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione di Antonveneta in data 21 aprile 2005, da cui emergeva che la lista presentata da ABN AMRO includeva l'amministratore delegato del Lloyd Adriatico S.p.A., si dedusse che ABN AMRO poteva avere già assunto un orientamento in merito al futuro partner assicurativo per Antonveneta, qualora la stessa avesse acquisito il controllo della banca. Tale orientamento comportava per Unipol Assicurazioni la necessità di incrementare la propria partecipazione in Antonveneta ad un livello superiore a quella detenuta da Lloyd Adriatico, al fine di accrescere la propria forza contrattuale, sia come alternativa al Lloyd Adriatico nei confronti di ABN AMRO, sia nei confronti del Gruppo BPL, tenuto anche conto della quota significativa già detenuta in Reti Bancarie Holding.
A tal fine, in data 22 aprile 2005, previa verifica con CONSOB circa l'esistenza di eventuali controindicazioni all'incremento della quota partecipativa del Gruppo Unipol in Antonveneta, si procedette ad emettere un ordine di acquisto per massime n. 5.000.000 di azioni, eseguito sul mercato telematico azionario per n. 4.800.000 azioni Antonveneta, apri all'1,67% del capitale sociale della Banca. Dopo tale acquisizione la partecipazione detenuta da Unipol Assicurazioni in Antonveneta era pari al 3,766% contro il 2,75% del Lloyd Adriatico.
In proposito, si precisa che tutti gli acquisti di azioni Antonveneta sono stati effettuat i mediante utilizzo della liquidità disponibile all'interno della Compagnia, senza ricorrere ad alcun tipo di finanziamento.
L'incremento della partecipazione detenuta in Antonveneta aveva finalità esclusivamente industriali; qualora le stesse non si fossero realizzate, la partecipazione nella Banca si sarebbe trasformata in un investimento finanziario e quindi gestita in modo tale da massimizzare il ritorno economico dell'investimento.

B) Partecipazione detenuta in E-Archimede S.p.A.

Unipol Assicurazioni detiene, per il tramite delle controllate Aurora Assicurazioni S.p.A. e Unipol Merchant S.p.A., una partecipazione pari a circa il 14% del capitale sociale di E-Archimede S.p.A..
Sono destituite di ogni fondamento le illazioni circa presunti "accordi" su operazioni realizzate da E-Archimede S.p.A. con il Gruppo Banca Popolare Italiana S.p.A..
Si precisa, in ogni caso, che il rappresentante del Gruppo Unipol all'interno del Consiglio di Amministrazione di E-Archimede non partecipò alla riunione di detto consiglio, tenutasi in data 29 giugno 2005, in cui vennero esaminate e deliberate le operazioni di acquisizione di partecipazioni di minoranza dal Gruppo Banca Popolare Italiana, né ricevette dai vertici di Unipol Assicurazioni alcuna informazione o indicazione circa i contenuti della succitata riunione consiliare.
 
UK: vendite al dettaglio novembre +0,7% m/m, +2,1% a/a

UK: vendite al dettaglio novembre +0,7% m/m, +2,1% a/a

(Teleborsa) - Roma, 15 dic - In rialzo dello 0,7% su base mensile le vendite al dettaglio della Gran Bretagna relative al mese di novembre. Lo rende noto L'Office for National Statistics (ONS) della Gran Bretagna. Su base tendenziale il dato destagionalizzato mostra invece un aumento del 2,1%. Negli ultimi tre mesi le vendite al dettaglio sono salite dell'1% contro il +0,7% riportato nel mese precedente.
 
Istat: +3,5% export regioni italiane gen-set 2005

Istat: +3,5% export regioni italiane gen-set 2005

(Teleborsa) - Roma, 15 dic - Nel periodo gennaio-settembre 2005 il valore delle esportazioni italiane ha registrato un aumento del 3,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2004 (più 1 per cento verso i paesi europei e più 7,2 per cento verso l'area extra-Ue). Lo si apprende da un comunicato dell'Istat.
La crescita delle esportazioni ha interessato tutte le ripartizioni territoriali salvo quella centrale che ha segnato una flessione dell'1,9 per cento; incrementi superiori alla media si rilevano per l'Italia insulare (più 26,9 per cento), per la ripartizione nord-occidentale (più 5,1 per cento) e per l'Italia meridionale (più 3,6 per cento); un incremento inferiore a quello medio nazionale si registra invece per la ripartizione nord-orientale (più 2,5 per cento).
La dinamica congiunturale, valutata sulla base dei dati trimestrali depurati della componente stagionale, ha evidenziato nel terzo trimestre 2005 variazioni delle esportazioni, rispetto al trimestre precedente, pari a più 7,9 per cento per le regioni meridionali e insulari, più 2,9 per cento per l'Italia nord-orientale, più 2,6 per cento per la ripartizione nord-occidentale e più 2 per cento per quella centrale.
L'analisi per regione mostra che la crescita delle esportazioni nel corso dei primi nove mesi del 2005 ha riguardato con intensità differenziate le varie regioni italiane. Tra quelle che hanno segnato i maggiori aumenti percentuali delle esportazioni tra i primi nove mesi del 2004 e del 2005 vi sono da notare, la Sardegna (più 29,2 per cento), la Sicilia (più 25,8 per cento), la Liguria (più 15,6 per cento), il Molise (più 15,2 per cento) e l?Umbria (più 9,3 per cento). Le più elevate flessioni si sono registrate per la Basilicata (meno 22,3 per cento), per la Calabria (meno 10,2 per cento) e per il Lazio (meno 5,1 per cento).
 
Fiat: stasera Maroni incontra sindacati

[LINK:fd541b9c89]Fiat[/LINK:fd541b9c89]: stasera Maroni incontra sindacati, nei prossimi giorni i vertici

Radiocor - Roma, 15 dic - 'Al fine di acquisire elementi per valutare la situazione occupazionale della Fiat, il ministro del Welfare, Roberto Maroni, incontrera' questa sera i sindacati e, nei prossimi giorni, i vertici dell'azienda'. Lo rende noto un comunicato del Ministero.
 
Usa: indice prezzi al consumo novembre -0,6% m/m, core +0,2%

Usa: indice prezzi al consumo novembre -0,6% m/m, core +0,2%

(Teleborsa) - Roma, 15 dic - L'indice dei prezzi al consumo Usa ad novembre è risultato in calo dello 0,6% rispetto al mese precedente, quando si era evidenziato un aumento dello 0,2%. Tale dato risulta migliore delle attese degli analisti, che avevano stimato prezzi in calo dello 0,4%. Su base annua l'indice ha registrato un aumento del 3,5%, contro il 3,6% del consensus. Il dato è stato comunicato dal Bureau of Labor Statistics (BLS) americano. Il core rate, l'indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, è salito dello 0,2% rispetto al mese precedente, perfettamente in linea con il consensus. A livello tendenziale il core rate è aumentato del 2,4%. In particolare, i prezzi della componente energetica sono diminuiti dell'8% dal 0,2% di ottobre e al +12% i settembre.
 
Usa: sussidi disoccupazione settimanali +1.000 unità a 329 m

Usa: sussidi disoccupazione settimanali +1.000 unità a 329 mila

(Teleborsa) - Roma, 15 dic - Sono salite di 1.000 unità le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione relative alla settimana al 10 novembre 2005, a 329.000 unità dalle 328.000 riviste della settimana precedente. Il dato, comunicato dal Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, risulta peggiore delle attese degli analisti che avevano previsto un dato a 320.000 unità. La media delle ultime quattro settimane si è assestata a 328.750 dai 322.750 della settimana prima, con un incremento di 6.000 unità. Infine, nella settimana al 3 dicembre le richieste totali dei sussidi erano pari a 2.606.000 unità, con un incremento di 21.000 unità rispetto ai 2.585.000 della settimana precedente. La media delle ultime quattro settimane si è assestata a 2.628.250 dai 2.722.000 della settimana prima, con un decremento di 39.750 unità.
 
Usa: indice Empire State dicembre sale a 28,7 da 22,8

Usa: indice Empire State dicembre sale a 28,7 da 22,8

(Teleborsa) - Roma, 15 dic - L'indice Empire State a dicembre ha evidenziato un rialzo a 28,7 punti contro i 22,8 di novembre. Il dato che misura le condizioni del settore manifatturiero è stato elaborato dalla FED di New York. Le attese del mercato erano per un indice in calo a 18,2 punti. Un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. La componente dei nuovi ordini invece registra un incremento a 30,22 dal 25,92 precedente, mentre quella dell'occupazione si attesta a 6,57 dal 16,91 precedente.
 

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