News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 16 settembre 2005

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Borse asiatiche: Tokyo chiude in rosso su realizzi

Borse asiatiche: Tokyo chiude in rosso su realizzi (Nikkei -0,22%), mista l'Asia

(Teleborsa) - Roma, 16 set - Chiusura in lieve calo per la borsa di Tokyo, appesantita da qualche realizzo dopo i recenti guadagni. L'indice Nikkei ha limato lo 0,22% attestandosi a 12.958,68 punti, dopo aver toccato in intraday quota 12.992,99, livello più alto dallo scorso 26 luglio 2001. Meglio ha fatto il Toipx, salito dello 0,12% a 1.238,84 punti.
Le vendite hanno interessato soprattutto il comparto materie prime e quello immobiliare, ma non sono stati risparmiati i tecnologici come TDK, quest'ultima anche in scia a un downgrade.
Tra le altre piazze asiatiche ha chiuso in positivo Seul con un incremento dello 0,39% a 1.174,13 punti, mentre Taiwan ha lasciato sul terreno lo 0,84% a 6.031,24 punti. Limature per Shangai -0,37% a 1.212,793 punti. Contrastate le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute. In rosso Hong Kong che registra un decremento dello 0,35%, Singapore che cede lo 0,21% e Bangkok -0,18%. Positive Kuala Lampur +0,10% e Jakarta +0,37%.
 
Ifil: mantiene il 30,06% di Fiat

[LINK:5e6114f6eb]Ifil[/LINK:5e6114f6eb]: mantiene il 30,06% di [LINK:5e6114f6eb]Fiat[/LINK:5e6114f6eb]

(Teleborsa) - Roma, 16 set - Il CdA dell'Ifil, riunitosi ieri ha anzitutto constatato i sostanziali cambiamenti intervenuti nella gestione della Fiat, che aprono aspettative molto promettenti sia sotto il profilo industriale/organizzativo sia sotto quello economico/finanziario.
Per l'Ifil, si legge in una nota della società inviata ieri sera, si tratta di cogliere un'occasione irripetibile per partecipare in pieno ai progressi attesi per il Gruppo Fiat, assicurando in pari tempo il proprio sostegno ai suoi vertici, impegnati nel rilancio del più importante Gruppo industriale del Paese.
A tal fine, il Consiglio ha deliberato l'acquisto da Exor Group di un pacchetto di n. 82.250.000 azioni ordinarie Fiat, riveniente a seguito di un'operazione finanziaria (equity swap) pattuita tra Exor Group e Merrill Lynch International nell'aprile scorso.
Il prezzo di cessione da Exor Group a Ifil è pari a € 6,5 per azione. La quotazione ufficiale del titolo Fiat del 15 settembre era pari a € 7,76 per azione, contro una media ponderata dei prezzi ufficiali degli ultimi 3 mesi pari a € 6,91 per azione ed una media ponderata dei prezzi ufficiali degli ultimi 6 mesi pari a € 6,16 per azione. L'investimento di Ifil ammonta pertanto a € 535 milioni.
Il trasferimento delle azioni da Merrill Lynch a Exor Group avverrà contestualmente all'esecuzione dell'aumento di capitale Fiat in data 20 settembre 2005. La cessione da Exor Group ad Ifil seguirà immediatamente in pari data. Nel medesimo contesto Ifil ha deliberato la vendita in pari data a Merrill Lynch di tutti diritti d'opzione che le competono sull'aumento di capitale Fiat ad un prezzo pari al 90% della media dei prezzi di trattazione dei diritti con un minimo di € 1.000 complessivi.
Prima dell'acquisto del suddetto pacchetto di azioni la partecipazione di Ifil in Fiat era pari a n. 246.083.447 azioni ordinarie e n. 31.082.500 azioni privilegiate, a seguito dell'acquisto di n. 5,5 milioni di azioni ordinarie effettuato da Ifil sul mercato nei giorni 7, 8 e 9 settembre per un investimento di € 41 milioni circa.
Le operazioni sopra descritte consentono di mantenere invariata la quota di partecipazione di Ifil nella Fiat dopo l'aumento di capitale deliberato oggi da parte del CdA della Fiat stessa con effetto 20 settembre 2005, ai sensi del contratto di finanziamento convertendo. Chiusa la riunione del CdA dell'Ifil sono stati sottoscritti i testi contrattuali previsti dalle operazioni. Per le suddette deliberazioni il C.d.A. di IFIL si è avvalso di un advisor nella persona del dottor Gerardo Braggiotti, della G.B. Partners.
A commento dell'operazione il presidente dell'IFIL Gianluigi Gabetti ha tenuto a dichiarare quanto segue:
Le decisioni testé prese dal C.d.A di IFIL sono in sintonia con quel ruolo di presidio attivo della partecipazione Fiat che venne affermato in occasione del riassetto del 2003.
In una visione per l'appunto dinamica e non statica di tali strategie, il C.d.A. di IFIL ha ritenuto che sarebbe stato un errore non cogliere questa occasione per mantenere inalterata la propria posizione azionaria.
In parallelo, ferma restando la strategia di fondo, l'IFIL continuerà nella ricerca di nuovi investimenti, potendo attingere alla consistente massa di liquidità sulla quale la Società può contare dopo la cessione de La Rinascente e in relazione a quanto verrà reso disponibile nella controllata Sequana Capital dopo il realizzo di Permal. Tutto ciò potrà trovare attuazione con prudente gradualità, tenendo ben presenti le mutevoli congiunture delle varie zone geografiche, congiunture che ci hanno comunque indotto a temporeggiare, senza aver peraltro dovuto accusare la perdita di apprezzabili occasioni.
Anche grazie al prevedibile contributo positivo della Fiat, l'esercizio in corso dell'IFIL si chiuderà con risultati patrimoniali, economici e finanziari in forte crescita, ciò che costituisce una premessa confortante ai fini delle scelte che dovranno farsi tra le varie aree geografiche e le rispettive valute.

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Mediaset: continua buy back, acquistati 1 mln titoli a 10,29

[LINK:7133a211d3]Mediaset[/LINK:7133a211d3]: continua buy back, acquistati 1 mln titoli a 10,2960 euro


MILANO (Finanza.com) - Mediaset ha acquistato un milione di azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 10,2960 per azione. Con questo secondo shopping la società di Cologno Monzese ha complessivamente acquistato 2 milioni di azioni ordinarie, pari al 0,169% del capitale sociale, per un controvalore di 20.636.600 euro. Lo comunica Mediaset in una nota, spiegando che l'operazione rientra nel buy back deliberato dal cda di Mediaset fino a un massimo di 41,37 milioni di azioni pari al 3,5% del capitale della società.
 
Microsoft sfida Google, arrivano le nozze con Aol

Microsoft sfida Google, arrivano le nozze con Aol


MILANO (Finanza.com) - Time Warner, il più grande colosso mondiale dei media, è in trattative con la Microsoft, il numero uno del software, per la cessione totale o parziale di Aol. In caso di accordo la mappa del potere Internet cambierà profondamente con un rafforzamento della multinazionale di Bill Gates nei confronti dei due agguerriti concorrenti, Google e Yahoo!. I negoziati segnano l'ultimo capitalo della disastrosa operazione che nel 200 portò all'acquisizione di Time Warner da parte di Steve CAse, fondatore e maggiore azionista di America Online. Finanziata con la bolla delle new quella fusione si tradusse in un perdita di 200 miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa. E ancora adesso il gruppo, presieduto da Dick Parsons, si trova in difficoltà per le pressioni di alcuni azionisti.
 
ADR: Gemina acquista quote Falck e Italpetroli per 303 mln

ADR: [LINK:79cd23a0d6]Gemina[/LINK:79cd23a0d6] acquista quote Falck e Italpetroli per 303 mln


MILANO (Finanza.com) - Gemina ha siglato ieri i contratti definitivi con Finstahl del gruppo Falck e Compagnia Italpetroli per il trasferimento delle partecipazioni rispettivamente del 31% e del 16% di Leonardo, la società che controlla il 51,08% di Aeroporti di Roma. Lo riporta una nota diffusa dalla società, aggiungendo che la quota dei Falck è stata acquistata per 220 milioni di euro, mentre quella di Italpetroli per 83 milioni. I prezzi sono stati per intero corrisposti a fronte del trasferimento delle quote. Con questa operazione, anticipata da indiscrezioni di stampa, Gemina sale così all'89% del capitale di Leonardo. La finanziaria ha esercitato l'opzione di acquisto dell'11% di Leonardo detenuto da Impregilo. Il trasferimento della partecipazione Leonardo è previsto per la prossima settimana. Il prezzo di 63,6 milioni di euro verrà corrisposto a Impregilo mediante compensazione per pari importo di parte del credito vantato da Gemina nei confronti della società a titolo di finanziamento. Impregilo, contestualmente al trasferimento della partecipazione Leonardo, rimborserà a Gemina l'importo residuo del credito, pari a circa nove milioni di euro.
 
Enel, ceduto 29,9% di Terna a Cdp per 1,315 mld

[LINK:8298b08b5e]Enel[/LINK:8298b08b5e], ceduto 29,9% di Terna a Cdp per 1,315 mld


MILANO (Finanza.com) - Enel ha perfezionato la cessione a Cassa depositi e prestiti (Cdp) il 29,99% del capitale sociale di Terna per un corrispettivo di 1.315 milioni di euro, determinato in base ai criteri fissati nel contratto stipulato tra le parti il 23 maggio scorso. Il corrispettivo, pari a 2,192 euro per azione ha comportato per Enel una plusvalenza su base consolidata di circa 830 milioni di euro.
 
Istat: produzione industriale luglio +0,5% su mese

Istat: produzione industriale luglio +0,5% su mese

(Teleborsa) - Roma, 16 set - Nel mese di luglio 2005, sulla base degli elementi finora disponibili, l'indice della produzione industriale con base 2000=100 è risultato pari a 104,2 con una diminuzione del 3,4 per cento rispetto a luglio 2004, allorché risultò uguale a 107,9. Nel periodo gennaio-luglio 2005 l'indice ha presentato un calo del 2,7 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2004. Lo comunica l'Istat.
L'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in luglio una diminuzione dello 0,9 per cento (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di luglio 2004). Nel periodo gennaio-luglio 2005 l'indice è diminuito dell'1,8 per cento, rispetto al corrispondente periodo del 2004 (i giorni lavorativi sono stati 146 contro i 148 dei primi sette mesi del 2004).
L'indice della produzione destagionalizzato è risultato pari a 95,5 con un aumento dello 0,5 per cento rispetto a giugno 2005.
L'indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha presentato, nel confronto con luglio 2004, un'unica variazione positiva (più 4,3 per cento) per il raggruppamento dell'energia. Hanno, invece, segnato diminuzioni del 2,5 per cento i beni intermedi, dell'1,5 per cento i beni di consumo (meno 1,6 per cento i beni non durevoli, meno 1,4 per cento i beni durevoli) e dello 0,3 per cento i beni strumentali. Nel confronto tra il periodo gennaio-luglio del 2005 ed il corrispondente periodo del 2004 l'unica variazione positiva ha riguardato l'energia (più 3,9 per cento). Hanno registrato variazioni negative del 3,3 per cento i beni di consumo (meno 5,9 per cento i beni durevoli e meno 2,8 per cento i beni non durevoli), del 3,2 per cento i beni strumentali e dell'1,3 per cento i beni intermedi.
Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie hanno presentato aumenti, in termini congiunturali, dell'1,5 per i beni intermedi, dell'1,4 per cento per i beni di consumo (più 1,1 per cento sia per i beni durevoli sia per i beni non durevoli), dell'1,1 per cento per l'energia e dello 0,7 per cento per i beni strumentali.
 
Zona Euro: produzione industriale luglio +0,2% m/m, +0,5% a/

Zona Euro: produzione industriale luglio +0,2% m/m, +0,5% a/a

(Teleborsa) - Roma, 16 set - E' salita dello 0,2% su base mensile la produzione industriale di Eurolandia nel mese di luglio, dopo il +0,4% di giugno ed il -0,4% di maggio. Lo rende noto l'Istituto di Statistica dell'Unione Europea (Eurostat). Su base annua si è avuto un progresso dello 0,5% dopo il +0,5% di giugno. La produzione di beni intermedi è salita dello 0,8% a livello mensile mentre a livello tendenziale ha mostrato un decremento dello 0,1%. La produzione di beni capitali è cresciuta dello 0,2% su mese con un incremento del 2,2% tendenziale, mentre per i beni di consumo durevoli si è visto un calo dello 0,5% m/m e del 2% a/a. La produzione di beni non durevoli è cresciuta dello 0,3% mensile registrando un aumento dello 0,6% annuo. Nell'Europa dei 25 la produzione industriale a luglio è salita dello 0,1% m/m dal +0,4% precedente, mentre su anno ha registrato un rialzo dello 0,6%.
 
Zona Euro: inflazione agosto +0,3% mese, +2,2% anno

Zona Euro: inflazione agosto +0,3% mese, +2,2% anno

(Teleborsa) - Roma, 16 set - Stabile ad agosto l'inflazione nella zona euro che si conferma al 2,2% tendenziale rispetto allo scorso mese. Su base mensile, invece, i prezzi al consumo hanno mostrato un incremento dello 0,3%. Il dato è reso noto dall'Eurostat (l'Ufficio per le Statistiche Europee). Al netto della componente energia l'indice è salito dello 0,1% a livello congiunturale mentre si è portato all'1,5% tendenziale. Nell'Europa dei 25 l'inflazione a luglio è salita al 2,2% dal 2,1% precedente, mentre su mese ha registrato un aumento dello 0,2%.
 

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