Istat: produzione industriale luglio +0,5% su mese
Istat: produzione industriale luglio +0,5% su mese
(Teleborsa) - Roma, 16 set - Nel mese di luglio 2005, sulla base degli elementi finora disponibili, l'indice della produzione industriale con base 2000=100 è risultato pari a 104,2 con una diminuzione del 3,4 per cento rispetto a luglio 2004, allorché risultò uguale a 107,9. Nel periodo gennaio-luglio 2005 l'indice ha presentato un calo del 2,7 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2004. Lo comunica l'Istat.
L'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in luglio una diminuzione dello 0,9 per cento (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di luglio 2004). Nel periodo gennaio-luglio 2005 l'indice è diminuito dell'1,8 per cento, rispetto al corrispondente periodo del 2004 (i giorni lavorativi sono stati 146 contro i 148 dei primi sette mesi del 2004).
L'indice della produzione destagionalizzato è risultato pari a 95,5 con un aumento dello 0,5 per cento rispetto a giugno 2005.
L'indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha presentato, nel confronto con luglio 2004, un'unica variazione positiva (più 4,3 per cento) per il raggruppamento dell'energia. Hanno, invece, segnato diminuzioni del 2,5 per cento i beni intermedi, dell'1,5 per cento i beni di consumo (meno 1,6 per cento i beni non durevoli, meno 1,4 per cento i beni durevoli) e dello 0,3 per cento i beni strumentali. Nel confronto tra il periodo gennaio-luglio del 2005 ed il corrispondente periodo del 2004 l'unica variazione positiva ha riguardato l'energia (più 3,9 per cento). Hanno registrato variazioni negative del 3,3 per cento i beni di consumo (meno 5,9 per cento i beni durevoli e meno 2,8 per cento i beni non durevoli), del 3,2 per cento i beni strumentali e dell'1,3 per cento i beni intermedi.
Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie hanno presentato aumenti, in termini congiunturali, dell'1,5 per i beni intermedi, dell'1,4 per cento per i beni di consumo (più 1,1 per cento sia per i beni durevoli sia per i beni non durevoli), dell'1,1 per cento per l'energia e dello 0,7 per cento per i beni strumentali.