Borse europee: automobilistici contrastati dopo dati Usa
Andamento contrastato per gli automobilistici in Europa dopo la pubblicazione dei dati delle immatricolazioni di settembre negli Usa, per lo piu' favorevoli ai costruttori tedeschi che esportano nella regione. I titoli delle case tedesche mostrano pero' di risentire dell'apprezzamento dell'euro verso il dollaro, che rende piu' costosi i loro modelli per i clienti americani. Alla Borsa di Francoforte i titoli Bmw cedono infatti lo 0,33% a 33,65 euro, DaimlerChrysler lo 0,91% a 30,50, Volkswagen lo 0,3% a 39,6 e Porsche e' invariata. A Palais Brongniart, invece, Renault e Psa Peugeot Citroen, che non esportano nel Paese (escludendo il partner giapponese di Renault, la Nissan), guadagnano rispettivamente il 2,5% a 53 e l'1,2% a 36,9% e a Piazza Affari Fiat (della casa italiana solo il gruppo Ferrari e' presente negli Stati Uniti) sale dello 0,98% a 6,80 euro. Infine l'indice del settore Eurostoxx e' quasi invariato (+0,07%). Gli analisti prevedevano inizialmente un andamento favorevole per alcuni titoli dell'auto tedeschi, in particolare per Porsche, le cui immatricolazioni negli Usa sono salite del 94% su base annuale in settembre. Quanto alle altre case, a parte il calo di Chrysler (gruppo DaimlerChrysler), le cui vendite negli Usa sono diminuite del 15%, Mercedes, che fa sempre capo a DaimlerChrysler, ha registrato un aumento del 3,7% delle immatricolazioni, Bmw (inclusa la marca Mini) del 2% e Volkswagen dell'1,5%. Tra l'altro i titoli Vw potrebbero ricevere sostegno dalle indiscrezioni contenute nell'edizione tedesca del 'Financial Times' secondo cui la casa di Wolfsburg sarebbe vicina a trovare un accordo con i sindacati per scongiurare il rischio di scioperi in Brasile contro un piano di ristrutturazione di 4mila tagli