L'ESTATE CHE FUGGE E' UN AMICO CHE PARTE (Victor Hugo) (1 Viewer)

Caront€

Succube a prescindere!
Uno che la canta senza peli sulla lingua, - anche in risposta alla sig.a presidente

«Noi abbiamo una cultura vagamente differente. Per noi il concetto di famiglia è sacrale, rimane uno dei valori fondamentali dell'azienda. La salute, il concetto di famiglia. Non faremo uno spot gay perché la nostra è una famiglia tradizionale».

per me è stato ingenuo...
qualsiasi cosa avesse detto avrebbe sbagliato
(come me con i tempi verbali:D:D:D)
a me la barilla sta sui maroni (concorrente :D) quindi mi sta pure bene che mo si prenda un po' di critiche e magari crolli nelle vendite :D, ma in ambito pubblicitario la capisco benissimo, il msg che ha sempre trasmesso è quello legato alla classica famiglia appunto del mulino bianco con la mamma topa il papà figo ed i 2 bambini che paiono angioetti...
quindi è logico che non si va a strovolgere un messaggio che fino'ora ha funzionato alla grande, però ripeto è stato ingenuo.
VAL però credimi, che se domani alla barilla dovessero avere in mano dati che dovessero attestare che con una pubblicità con una famiglia gay venderebbero di più, vedi il "concetto di famiglia è sacrale" ke fine fa :-o
 

silpla2000

che bello il yo yo
e va be così non vale .. mo anche bondi vuole bacchettare il buon napolitano...

Roma, 26 set. (TMNews) - Secca replica all'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla minaccia di dimissioni dei parlamentari Pdl, dal coordinatore del partito di Berlusconi, Sandro Bondi "Prima di prendere carta e penna per definire un 'fatto politico istituzionalmente inquietante' la decisione assunta nel corso della riunione dei gruppi parlamentari del Pdl - ha ribattuto Bondi al Colle- il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto a mio parere ascoltare personalmente i Presidenti dei nostri gruppi parlamentari per avere piena contezza delle nostre decisioni.Se lo avesse fatto, prima di rendere pubbliche dichiarazioni, che suonano inevitabilmente come giudizi di carattere politico, avrebbe potuto comprendere e riconoscere l'alto valore istituzionale, politico e etico del nostro gesto".

siamo proprio messi male... :eek::wall::-o
Giorno, io ho già firmato le lettera di dmissioni:-o
 

silpla2000

che bello il yo yo
Uno che la canta senza peli sulla lingua, - anche in risposta alla sig.a presidente

«Noi abbiamo una cultura vagamente differente. Per noi il concetto di famiglia è sacrale, rimane uno dei valori fondamentali dell'azienda. La salute, il concetto di famiglia. Non faremo uno spot gay perché la nostra è una famiglia tradizionale».
quindi caronte e yesgay sono fuori famiglia:-o
 
Ultima modifica:

Val

Torniamo alla LIRA
di fatti spesso i problemi son legati a pessimi piani regolatori o addirittura alla loro totale mancanza.
Questo vale anche in campo idrogeologico..........

Tat mi fa piacere leggere il Tuo post.
Hai anticipato il senso del mio discorso.

I primi responsabili ai quali i Tarantini dovrebbero rivolgersi, sono l'ufficio tecnico di Edilizia Residenziale che ha autorizzato la costruzione di fabbricati civili a ridosso dell'acciaieria.

I secondi responsabili sono i Costruttori che ben sapevano dove andavano a costruire ma che - secondo la mia opinione - hanno ben lavorato per ottenere le autorizzazioni.

I terzi responsabili sono le Asl o gli organismi che venivano prima delle attuali Asl.

A scalare vengono tutti gli altri
 

Val

Torniamo alla LIRA
Vi porto il caso di Lecco.

Il primo stabilimento Italiano per la produzione della vergella fu edificato a Lecco.
L'Acciaieria e Ferriera del Caleotto iniziò la produzione nell'autunno del 1897.

Lo stabilimento venne posizionato in campagna, nelle vicinanze della linea ferroviaria, così da consentire ai treni carichi di approvvigionamento di entrare direttamente nello stabilimento.

Inizialmente 1800 metri quadri con 2 camini, uno di 30 metri e l'altro di 50 metri (ancora visibili oggi). Prima della Ia guerra mondiale occupava circa 400 dipendenti.

Metà anni 70 i dipendenti erano saliti a 2000 circa con un fatturato di 72 miliardi.

Parallelamente iniziarono ad edificare. Abitazioni residenziali sempre più vicine allo stabilimento. Sino a costruire case al di là della ferrovia. 30 metri lineari circa.

I forni di produzione vennero chiusi. E' restato il laminatoio. Praticamente nulla in confronto ai 2000 operai degli anni '70.
 

PILU

STATE SERENI
Tat mi fa piacere leggere il Tuo post.
Hai anticipato il senso del mio discorso.

I primi responsabili ai quali i Tarantini dovrebbero rivolgersi, sono l'ufficio tecnico di Edilizia Residenziale che ha autorizzato la costruzione di fabbricati civili a ridosso dell'acciaieria.

I secondi responsabili sono i Costruttori che ben sapevano dove andavano a costruire ma che - secondo la mia opinione - hanno ben lavorato per ottenere le autorizzazioni.

I terzi responsabili sono le Asl o gli organismi che venivano prima delle attuali Asl.

A scalare vengono tutti gli altri

pienamente d'accordo con quello che hai scritto.. ma i riva quando hanno comprato non hanno speso niente o quasi per limitare l'inquinamento ne all'interno ne all'esterno della fabbrica e quindi è corretto che paghino fino all'ultimo euro... non è che uno solo perchè sta in mezzo alla campagna abbia diritto ad inquinare...

in germania dove hanno qs fabbriche?
 

tatteo

Forumer storico
Tat mi fa piacere leggere il Tuo post.
Hai anticipato il senso del mio discorso.

I primi responsabili ai quali i Tarantini dovrebbero rivolgersi, sono l'ufficio tecnico di Edilizia Residenziale che ha autorizzato la costruzione di fabbricati civili a ridosso dell'acciaieria.

I secondi responsabili sono i Costruttori che ben sapevano dove andavano a costruire ma che - secondo la mia opinione - hanno ben lavorato per ottenere le autorizzazioni.

I terzi responsabili sono le Asl o gli organismi che venivano prima delle attuali Asl.

A scalare vengono tutti gli altri

:up:
Si balla sempre sulle stesse questioni. In caso di frane, alluvioni, etc chi ha autorizzato la costruzione di case, capannoni, fabbriche.......
Ci son casi di stabilimenti di aziende dolciarie leader nel mondo che nel 94 subìrono gravissimi danni dovuti all'alluvione. Peccato che gli stabilimenti furono costruiti in deroga ai piani regolatori in zone "depresse" negli alvei fluviali. Questo "solo" per potere godere di tasse più basse (costruzione in zona depresse). Ovviamente chiesero pure i danni allo stato , che glieli concesse immediatamente al posto di mettrere in galera l'amministratore pubblico che aveva concesso il permesso di costriure. Di questi esempi ed altri precedentifacemmo un corso addirittura in università già nel lontano 86.
 

Val

Torniamo alla LIRA
pienamente d'accordo con quello che hai scritto.. ma i riva quando hanno comprato non hanno speso niente o quasi per limitare l'inquinamento ne all'interno ne all'esterno della fabbrica e quindi è corretto che paghino fino all'ultimo euro... non è che uno solo perchè sta in mezzo alla campagna abbia diritto ad inquinare...

in germania dove hanno qs fabbriche?

Certo Pilu, ti ripeto nn voglio giustificare i Riva, però loro sono entrati mi sembra a metà degli anni '90.

Per 30 anni l'acciaieria è stata gestita da Italsider.
In quegli anni ci sono stati diversi piani di lottizzazione.

Quello che contesto ai Sig.i Giudici, seduti sulle loro belle poltrone, con il loro bel stipendio, che se ne fregano dei problemi che possono aver creato a decine di migliaia di persone, è l'aver bloccato TUTTE le attività dei Riva.

Qui in provincia abbiamo uno stabilimento chiuso. Che non ha collegamento con l'Ilva, ma che non ha - materialmente - i mezzi neppure per pagare il caffe al fornitore.
Tutti i conti bloccati. Qualsiasi incasso bloccato. Fermi.

Dimmi, come fai a pagare gli operai, i fornitori, l'energia, persino il caffe ?
Ma ci pensano questi ai problemi della gente ? A cosa hanno creato ?
 

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