Oh Ranger, a te viene - forse - meglio, andare a pigiare l'uva.
Capisco che hai una certa età. Che hai il cervello amorfo data la tua attività.
La risposta era per Pilu. Non per te.
A te era dedicata quella sull'ilva, perchè oltre che mettere il becco in quello che non conosci, pretendi anche di avere ragione.
Cerca di capire, se ce la fai.
Qui - a parte i dipendenti di Taranto - ci sono altre migliaia di persone che non sanno se mangeranno il panettone. Migliaia di fornitori - Riva dipendenti - che potrebbero chiudere e di conseguenza altre migliaia di dipendenti che non mangeranno il panettone.
Allora io dico. Prima di prendere certi provvedimenti, bisogna pensare cosa si sta facendo.
Comodo prenderli standosene seduti, con un lauto stipendio e 2 mesi di ferie (pagate).
TORINO - Il gruppo Riva ha confermato. Tutti gli stabilimenti si sono fermati oggi.
La comunicazione in una nota: "Siamo costretti a cessare tutte le attività" in Italia esterne al perimetro dell'Ilva.
Riva Acciaio ha fatto sapere che lo stop riguarda gli stabilimenti di Verona, Caronno Pertusella (Varese), Lesegno (Cuneo), Malegno, Sellero, Cerveno (Brescia) e Annone Brianza (Lecco) e di servizi e trasporti (Riva Energia e Muzzana Trasporti).
"Tali attività - sottolinea la nota - non rientrano nel perimetro gestionale dell'Ilva e non hanno quindi alcun legame con le vicende giudiziarie che hanno interessato lo stabilimento Ilva di Taranto".
Il provvedimento interessa complessivamente 1.402 addetti negli stabilimenti che da domani saranno "messi in libertà". Sono i lavoratori impiegati nelle 7 società dell'azienda.