Per il futuro:
L’ammontare del signoraggio nell’UEM dovrà consentire
l’autonomia finanziaria del bilancio della Banca Centrale
Europea (un requisito indispensabile per la sua indipendenza),
ma non ulteriori «eccessivi» trasferimenti di signoraggio
ai governi dei paesi membri. In effetti, proprio per
evitare il facile ricorso al signoraggio e, in generale, alle facilitazioni
finanziarie che i governi potrebbero essere tentati di
richiedere alla banche centrali, nel Trattato di Maastricht sono
state inserite (oltre alle disposizioni generali sull’indipendenza
della Banca Centrale Europea e delle banche centrali nazionali) esplicite disposizioni che proibiscono il finanziamento diretto dei disavanzi
pubblici (realizzato attraverso l’acquisto di titoli sul mercato
primario e la concessione di crediti diretti) da parte delle
banche centrali (art. 104c del Trattato).
Per il passato:
E' una tassa che ha permesso al nostro Bel Paese di finanziarsi in tempi di magra.
Alcuni paesi europei utilizzano ancora i proventi del Signoraggio per autofinanziarsi.
Sono le cosiddette «economie in transizione» dell’Europa centrale e orientale.
All’inizio degli anni 1990 questi paesi hanno dovuto affrontare
una completa e traumatica riorganizzazione del sistema produttivo,
fiscale e finanziario. In queste circostanze l’inflazione
ed elevati coefficienti di riserva obbligatoria sono stati una
naturale fonte di entrate per le banche centrali, successivamente
trasferite ai rispettivi governi, anche per compensare
la scarsità iniziale del gettito fiscale. Ad esempio, nel 1993 il
signoraggio totale delle banche centrali era pari all’1% del
PIL nella Repubblica Ceca (un valore simile a quello di molte
economie «occidentali»), mentre era pari al 4% in Ungheria
e addirittura al 30% in Romania.
Nel nostro Paese il 2 % del PIL che è stato poi trasferito in buona parte al governo con il pagamento di dividendi o di imposte, o con un esplicito
trasferimento che viene contabilizzato come tale nel conto
profitti e perdite della banca centrale.
Una fregatura dirà qualcuno; si, ma il Bel Paese siamo noi
