Lettera di una cittadina al Presidente Ciampi. (6 lettori)

fo64

Forumer storico
M.G. ha scritto:
Per FO64

Tutto ciò è vero, lo avevo letto anch'io, anche se quelle entrate non sono riuscito a trovarle guardando i bilanci del tesoro (potresti provare per cortesia?). Comunque con l'istituzione della BCE abbiamo che un 20% resta come deposito alla stessa BCE poi un 15% va all'Inghilterra, che come tutti sappiamo non utilizza nei suoi confini l'euro, e poi Danimarca e Svezia. Quindi rispetto alla vecchia Lira ora rientra nello stato meno introiti.

verissimo, ma la norma dello statuto di Bankitalia che dispone il versamento alle casse dello stato della quota di utile non ripartito fra i partecipanti ladroni credo che non sia cosa recente, immagino ci fosse anche in tempi di lira
Sulla ricerca nel bilancio dello Stato... ho ben poche speranze di cavarci qualcosa :(

M.G. ha scritto:
Inoltre non ti sembra strano che un istituto di diritto pubblico come banca d'Italia, legge del 1936, non abbia l'obbligo di pubblicare i bilanci?

su questo sono daccordissimo, è una cosa pazzesca


M.G. ha scritto:
Ultima cosa: la composizione attuale di banca d'italia è, se confermata, in netto contrasto e in totale dispregio al proprio statuto.
Forse lo scandalo sta anche in questo.
E' sempre la stessa storia all'italiana tra controllori e controllati.

Non è in contrasto, mi pare di aver letto che lo statuto disponga che possano partecipare banche di interesse nazionale, istituti previdenziali o assicurativi pubblici, assicurazioni... però dovrei andare a rileggere bene :)
 

M.G.

Nuovo forumer
Si ma le banche di interesse nazionale con la riforma di Mussolini erano partecipate a maggioranza dallo stato, poi con la riforma Amato Dini queste ultime sono state trasformate in SPA, stravolgendo quindi l'assetto originale.
Di fatto il parlamento italiano anche prima della BCE e dopo la riforma Dini non aveva facoltà sulla politica monetaria del paese. In pratica la classe politica ha abdicato questo versante già da molto.
 

fo64

Forumer storico
fo64 ha scritto:
Sulla ricerca nel bilancio dello Stato... ho ben poche speranze di cavarci qualcosa :(

invece, frugando qua e là, sul sito del CNEL ho trovato questo loro lavoro riassuntivo, con le aggregazioni delle voci del bilancio dello Stato sia per le entrate che le uscite :)
I valori indicati sono milioni di euro

1118160765bankitalia-utiliallostato.jpg
 

Nonsoniente

Forumer storico
Bel lavoro fo64. Certo che sono noccioline quello che lo Stato incassa da parte di Banca d'Italia. Le cifre del Signoraggio sono altre.
Ciao Mauro
 

tizio

Forumer attivo
allego un esperimento fatto a Giacinto Aruini visto che nessuno mi sembra l'abbia postato ( in caso cancello)

si parla di lire percui almeno 3/4 anni fa con tassi d'interesse molto piu alti di ora

lui si auspicava il cambiamento radicale ma vedo che a tutt'ora niente di fatto

trovato in internet percui non garantisco niente se vero ho falso ho fattibile
io ancora non riesco a capire bene il funzionamento


INTERVISTA A GIACINTO AURITI


Giacinto Auriti, 77 anni il prossimo mese d'ottobre, ex docente di quattro cattedre di Giurisprudenza. Cofondatore dell'Università di Teramo. Diverse pubblicazioni in materia giuridica. In questa lunga intervista ci parla del suo progetto monetario "alternativo". La Guardia di Finanza ha eseguito degli accertamenti a scopo cautelativo. Ma non c'è dubbio, fa intendere il "vecchio" professore, che questo progetto se reso operativo, potrebbe mettere in discussione l'intero sistema economico mondiale. E' stato lo scopo unico di un'intera vita di studi, sacrifici ed incomprensioni. Un progetto al quale, partendo dalla dottrina sociale della chiesa, ha lavorato ininterrottamente per oltre trent'anni. Adesso Auriti, con una nomination al Nobel per l'Economia, lo ha trasformato in un fatto concreto ed operativo. Come laboratorio di partenza il professore ha scelto il suo paese, Guardiagrele, quindicimila anime ai piedi di un'imponente massiccio roccioso proprio nel cuore dell'Abbruzzo.

Prof. Auriti la Guardia di Finanza ha sequestrato i simec da Lei messi in circolazione. Perché?

Perché c'è un provvedimento della procura della repubblica che ha ordinato il sequestro dei simec, e hanno portato come giustificazione la violazione delle norme bancarie, che sono norme ridicole, un provvedimento assolutamente infondato perché noi abbiamo dimostrato che è valore indotto e non valore creditizio. Abbiamo esercitato un diritto come a detto Bruno Tarquini, procuratore generale di Cassazione scrivendo la sua relazione sulla materia ad un congresso tenutosi all'università. Il titolo è questo, "I simec: legittimità costituzionale e legislativa dell'induzione giuridica". Quindi si può fare.

Che motivazione daranno all'operazione di sequestro?

Questo è un sequestro preventivo direi cautelativo, perché non c'è un'imputazione di reato. Dovranno dimostrare che noi nel pieno rispetto dall'articolo 42 della Costituzione e delle leggi italiane abbiamo commesso qualche reato. Sarebbe veramente assurdo tutto ciò. Anche perché noi abbiamo fatto tutto alla luce del sole.

Che cosa succede adesso a Guardiagrele?

E come se ci avessero tirato il sangue. La liquidità sul mercato è come il sangue. Questo blocco improvviso della nostra liquidità è un fatto grave, i miei concittadini, i commercianti, si troveranno presto sull'orlo del fallimento, quindi dal paradiso sono precipitati nell'inferno per il provvedimento di un magistrato che, cosi facendo, sta di fatto uccidendo un paese. Un paese che era chiamato la piccola Svizzera, che era rinato perché tutti entusiasti dell'iniziativa. Ora è precipitato nell'impossibilità di pagare, perché se tu hai la moneta e te la tolgono e come se togliessero il sangue dal mercato. Io sono indignato per questo.

Non crede che tutto ciò abbia dei risvolti positivi, cio è una maggiore legittimazione e attendibilità per il suo progetto?

Certo. Comunque noi gli risponderemo per le rime, perché noi abbiamo ragione da vendere. Noi abbiamo avuto un magistrato che non è informato sul valore giuridico del Simec.

Dopo anni di teoria e di studio Lei era riuscito a rendere operativo un progetto che lo stesso sindaco di Guardiagrele l'aveva definito una Rivoluzione copernicana. Ci sarà da parte sua un nuovo tentativo?

Questa è una rivoluzione che non si ferma più per una ragione molto semplice: perché è vera. E poi perché è scientificamente inconfutabile. La moneta deve essere di proprietà del popolo non della banca, oggi la banca emette la moneta prestandola ai cittadini; siccome prestare è una prerogativa del proprietario, si appropria il valore monetario creato dai cittadini, quindi deve accreditare; e allora questo principio è talmente forte è talmente valido che nessuno lo può contestare. Sembra utopia ma non è utopia. Sul piano scientifico l'utopia non esiste. Se ti avessero detto un secolo fa che si andava sulla luna l'avresti preso per matto. La stessa cosa il principio della proprietà popolare della moneta. Dunque, noi da questo punto di vista siamo tranquilli, superata questa fase del sequestro, che noi consideriamo un episodio meramente marginale rispetto alla logica della scuola che noi stiamo portando avanti sul piano della moneta. Be superato questo, si affermerà in tutto il mondo perché i popoli preferiranno essere proprietari piuttosto che debitori dei loro soldi. Oggi tutti i popoli sono poveri perché hanno un debito pari a tutto il loro denaro, perché all'atto dell'emissione la banca centrale emette moneta solo prestandola, mentre dovrebbe accreditarla e non addebitare. Ecco, questo è quello che noi sosteniamo.

Il comune di Guadiagrele è stato reso famoso grazie a Lei per questo motivo, anche se l'amministrazione non ha preso parte all'iniziativa. I comuni di tutta Italia possono entrare nel merito di un "sistema monetario autonomo"?

Eccome! Lo abbiamo scritto sulla moneta simec, ossia Simbolo Econometrico convenzionalmente accettato nei comuni collegati e collegabili a norma della legge che collega i comuni per scopi sociali. Non solo, lo abbiamo detto anche nella scritturazione apposta sul simec, noi abbiamo affermato che questo è emessa in attuazione del secondo comma dell'articolo 42 della costituzione che sancisce l'accesso alla proprietà per tutti. Quindi è la costituzione che dice di creare un diritto della persona con contenuto patrimoniale, e il contenuto patrimoniale noi lo creiamo con i simec, quindi non diamo come contenuto economico beni di consumo o beni programmati dai vertici politico economici come nei paesi socialisti, ma diamo ai cittadini il denaro per comprarli, in modo che il cittadino quando spende sceglie i beni che vuole consumare. Ecco il principio della proprietà popolare della moneta che è il reddito di cittadinanza. E questo significa anche rispettare le linee della dottrina sociale della chiesa; ad esempio la "Renum Novarum" essenzialmente si basa su due parole: tutti proprietari. E noi lo facciamo con i simec perché sono diventati moneta locale, quindi hanno valore indotto, e allora diamo al cittadino il denaro per comprare quello che vuole.

Cosi fosse, il progetto monetario da Lei concepito è destinato ad estendersi a macchia d'olio non solo in Italia ma in tutta Europa?

Infatti! Anche in America ne parlano. Mi ha telefonato un'Agenzia giornalistica americana, perché anche loro vogliono essere proprietari dei dollari che oggi appartengo alla Federal Reserve Bank, come il popolo inglese vorrà la proprietà della Sterlina che appartiene alla Banca d'Inghilterra fino ad arrivare ad un principio universale: ogni popolo proprietario della sua moneta, per rispondere cos“ alla globalizzazione.

Come lo spiega alle Società per Azioni che battono moneta?

Be questo e lo stesso linguaggio che uno può avere col cane che non vuole mollare l'osso. Hanno senza averne il diritto la proprietà della moneta che hanno usurpato con l'avvento dello Stato costituzionale. La cosa più grave che è successa con la rivoluzione francese è stata la moneta nominale, e la Banca di Francia, che è stata la malattia che ha poi invaso tutto il mondo perché hanno tolto la sovranità monetaria al potere politico, per darla al vertice delle alte logge che noi ben conosciamo. E allora, in questa situazione noi vogliamo contrapporre alla proprietà di banca la proprietà di popolo. Ecco perché tutti i popoli sono con noi; noi gli facciamo una domanda elementare: volete essere proprietari o debitori dei vostri soldi? All'atto dell'emissione la banca d'Italia stampa e presta mentre deve stampare e accreditare. Quando stampa e presta carica il costo del denaro del 200 per cento, quindi fa usura.

Come lo avete definito questo progetto?

Lo abbiamo chiamato "Democrazia Integrale" perché la parola democrazia vuol dire sovranità al popolo. Questo a noi sta bene, però il popolo deve avere la sovranità monetaria, cioè la proprietà della moneta all'atto dell'emissione, altrimenti il popolo sarà costituito solo di camerieri dei Banchieri.

Sta subendo pressioni personali data la delicatezza dell'argomento?

No, devo dire di no, l'unica cosa che sto costatando e che prendono questi provvedimenti cosi, senza alcuna logica. Questo di per se è molto strano. Però sa una cosa?

Cosa professore?

Ho avuto una soddisfazione morale, quando è andata via da casa mia la Guardia di Finanza, ho notato che c'era tutto il popolo in piazza. C'è stato uno scroscio d'applausi che mi ha veramente commosso, E questo sa perché? Perché coi simec gli ho raddoppiato la pensione. E' venuto anche un giornalista a vedere com'è la realtà. Be, uno gli ha detto, "guardi io prendo settecento mila lire di pensione il mese, prima non campavo, ora invece campo bene. Capisce? La gente ha toccato con mano, tutto qui. Noi vogliamo solo attuare l'articolo 42 della costituzione che avrebbero dovuto attuarla i governi che si sono succeduti e la Banca d'Italia. E quelli non l'hanno fatto, perché a chi ha la pancia piena poco importa di chi ha la pancia vuota.

Scusi professore, non vorrei entrare nel merito della sua teoria ma può spiegarci come funziona?

Il cittadino viene e cambia il simec alla pari con la lira. Poniamolo cosi: uno deposita centomila lire e prende in cambio centomila simec. I centomila simec in mano alla persona che effettua il cambio diventano duecentomila cioè il doppio, perché il simec per convenzione vale il doppio della lira, e siccome lui l'accetta e accetta anche di partecipare alla convenzione nasce un valore convenzionale che non ha riserva. Il simec è senza riserva: come il francobollo d'antiquariato.

Si spieghi meglio·

Il cittadino va dal commerciante a fare la spesa e quest'ultimo accetta i simec per il doppio perché vale il doppio. Quando vengono da me a fare il cambio, io li cambio per il doppio, perché tutti quanti lo accettano per il doppio.

E la differenza chi la paga?

Qualcuno afferma che non ho i soldi per fare fronte poi al pagamento della differenza. Ma il simec non è una cambiale con la quale si estingue un pagamento. La cambiale si paga e poi si strappa, il simec invece resta in circolazione perché ha già un valore. Se io non pago la cambiale sono inadempiente. Invece io le monete le cambio, ma non è l'obbligo di un debitore, è solo l'obbligo di chi cura una convertibilità punto e basta. La stessa cosa potrebbe essere con i dollari: supponiamo un cheque, se io non ho le lire sufficienti, effettuo il cambio per metà in lire e per metà in dollari e la stessa cosa vale per i simec, perché i simec sono già un valore indotto, cioè ho in mano il valore monetario, cambio la parte che gradualmente posso cambiare. E allora cosa avviene, che per effetto della velocità di circolazione, che potremmo definire come una dinamo, arrivo a cambiare rapidamente al doppio. Cioè quanta è la velocità tanta e l'energia (valore) prodotta. Le banche funzionano cosi, solo che lo fanno col 10 e anche col 15 per cento. Io lo faccio al 50%.

Che significa?

Significa che la banca con il 10% 15% tiene fronte ad un'esposizione debitoria del cento per cento. A me quello che interessa è la convertibilità, cioè quello che è avvenuto qui a Guardiagrele.

Che differenza c'è tra valore indotto e valore creditizio?

Il valore indotto è creato dalla convenzione, il valore creditizio è commisurato al valore del bene oggetto del credito.

Avete stabilito dei giorni per la convertibilità? No, chi viene da noi lascia le lire e prende i simec, lascia i simec e ritira i soldi, e questo avviene continuamente, tutti i giorni.

Come reagisce la gente?

La gente è entusiasta perché qui è rinata Guardigrele. Quando è entrato sul mercato il valore indotto del simec è ritornato il sangue nell'economia.

E i commercianti?

I piccoli commercianti sono rinati. La gente invece di andare negli Ipermercati va dai piccoli negozianti a comprare. Tanto che la grande distribuzione se ne accorta subito, eccome, perchè hanno visto calare le vendite.

Visto lo spirito con il quale nasce, l'iniziativa è rivolta solo ai piccoli commercianti, o all'intero organismo produttivo?

Solo per piccola e media impresa, perché per la grande distribuzione e le multinazionali, noi non siamo disponibili, e l'ho detto subito. Io voglio salvare la piccola e media impresa che è strozzata da questo mondo di grande capitale che basa, come noi sappiamo, sulla moneta-debito emessa dalle banche centrali. Questo noi l'abbiamo dimostrato nelle Università.

Che cosa farete adesso?

Aspettiamo fiduciosi perché noi abbiamo dalla nostra la legge. Per adesso l'importante è stato rompere il ghiaccio, e abbiamo dimostrato che senza avere riserva possiamo creare convenzionalmente valore indotto. E come un francobollo d'antiquariato. Inoltre il simec può essere abbinato alla lira. Quindi non c'è incompatibilità tra la lira e il simec. Anzi aumenta il potere d'acquisto nostra moneta. E siccome e valore convenzionale, e prodotto interno lordo.

A breve terrete qualche manifestazione?

Si, ci sarà presto una riunione con tutti i sindaci d'Italia.

Tema?

Il reddito di cittadinanza
 

M.G.

Nuovo forumer
a FO64, complimenti bel lavoro. tassello dopo tassello il puzzle si fa sempre più delineato.
 

Ghibli

Forumer attivo
Piccolo contributo sull'argomento per Uppare il post.
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Guido Carli diceva, secondo l'economista Giancarlo Galli, che Enrico Cuccia era "l'ultimo guardiano del bidone vuoto del capitalismo italiano". A mio avviso la fortuna di Carli consiste nel fatto di essere morto prima del lungamente dovuto processo che un giorno faranno ai tre gentiluomini che si inventarono, per l'Italia, il mafiosissimo Trattato di Maastricht. Carli era uno dei tre: gli altri due li troverete in calce al Trattato. Se, infatti, il signoraggio privato equivale ad un pizzo che dobbiamo pagare per usare la nostra moneta, allora nel Trattato, dove all'Art. 105A si specifica chi emette monete metalliche e chi le banconote, si "santifica" questa distorsione malefica. In pratica, il signoraggio sulle banconote spetta ai signori privati proprietari della banca centrale; quello sulle monetine metalliche, al Ministero del Tesoro del paese firmatario del Trattato.

La legge del 50


Se, come appare, la quantità di moneta metallica equivale ad un cinquantesimo rispetto alle banconote, si vede come allo Stato venga lasciato un ben misero signoraggio: l'elemosina. Ad esempio: la moneta da un centesimo di euro costa di più a coniarla del suo valore convenzionale. Partendo dall'ipotesi che la banca centrale europea stia stampando circa 60 miliardi di euro al mese (altrimenti non reggerebbe il cambio col dollaro, stampato a 70 miliardi di dollari a botta, sempre mensilmente), appropriandosi del relativo signoraggio, e considerando che alla Banca d'Italia spetta il 14,7 % di tale bottino, è facile, dividendo per 50 l'ultima somma, calcolare quanto miseramente guadagna il Ministero del Tesoro. Ma la legge del 50 non finisce qui. Essendo la riserva frazionaria in cash vicina al 2%, ciò significa che le banche commerciali possono stampare credito per 50 volte l'ammontare mensile stampato dalla BCE. Ovvero: 3.000 miliardi di euro al mese. Totale europeo del furto mensile da signoraggio privato: 3.060 miliardi di euro.

Come diventare capitalista miliardario in Italia


La BNL è socia della Banca d'Italia al 2,7 %. Ciò significa che la BNL "guadagna" il 2,7% del 14,7% di 60 miliardi di euro al mese, attraverso il signoraggio della stampa di banconote. Se Carlo De Benedetti, come ha recentemente annunciato, possiede il 2% della BNL, diventa facile calcolare quanti soldi in tasca (i tuoi soldi) si mette questo gentiluomo, mensilmente, grazie al signoraggio. Il guaio è che questo signore fa l'imprenditore: fa quindi concorrenza sleale a chi i soldi se li deve guadagnare onestamente, sul mercato (che quindi libero non è più). Ecco la base del "potere forte" del bidone vuoto del capitalismo italiano: le grandi famiglie italiane che fanno i signori del signoraggio, vengono considerate "capitaliste". In realtà sono dei ricettatori del frutto della rapina di cui da una vita si occupa il Prof. Giacinto Auriti. Ma perché questo bidone è vuoto? Perché anche Carli si rendeva conto che sarebbe arrivato, prima o poi, il giorno del "redde rationem". Il giorno in cui tutte le attività di questi fortunati "signori" andranno confiscate per cercare di restituire, almeno in parte, il signoraggio al legittimo proprietario: il sovrano popolo italiano.


Se non hai il conto, non ti pagano l'assegno


Grazie alla comprensione del sistema della riserva frazionaria (avendo 100 euro cash, la banca può crearne 5.000 di credito elettronico-virtuale), diviene facile capire perché le banche non vogliono pagare assegni tratti sulla loro sede quando un non-cliente si presenta per l'incasso in contanti. Se il soggetto fosse cliente, la banca si limiterebbe ad accreditare l'importo dell'assegno sul conto del cliente elettronicamente. Praticamente, continua a farla franca. Se invece il soggetto NON è cliente, e pretende il pagamento in contanti, avviene quanto segue (ipotizzando di 1000 euro l'importo dell'assegno): la banca versa al soggetto 1.000 euro in contanti. AUTOMATICAMENTE la banca si trova senza 1.000 euro cash da usare COME RISERVA FRAZIONARIA per il suo millantato credito: in pratica, deve CHIUDERE prestiti per 50.000 euro, 50 volte i 1.000 euro cash. ORRORE! Il direttore della filiale si opporrà financo all'intervento della forza pubblica (la quale, da parte sua, ben poco sa su queste segrete cose). Questo è uno dei risultati dello pseudocapitalismo italiano, che fa vincere proprio quelli che barano. Prevedo molto, ma molto, lavoro per l'ADUSBEF.

Riferimento bibliografico:
UNIVERSITA' DEGLI STUDI "G. D'ANNUNZIO"
FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA - TERAMO
CATTEDRA DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
Giacinto AURITI
L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE DEL SISTEMA MONETARIO
Edigrafital, Teramo 1996
{http://saba.fateback.com/ordinamento.html}
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Nonsoniente

Forumer storico
Riporto il testo inviatomi da Sinibaldo e tratto da un articolo di giornale. Ormai non ci sono più dubbi che Banca Italia si di proprietà di banche private. E la cosa allucinante è che questi banchieri si pongono innanzi al governo come parte al di sopra dello stesso (come uno stato nello stato).


«I soci privati di Bankitalia disposti a cedere le quote»
da Roma
L'unico a parlare nella «Sala delle considerazioni», oltre al governatore e al presidente del collegio sindacale di Bankitalia, è il rappresentante degli azionisti: il professor Giovanni Bazoli. In quest'occasione fa una dichiarazione inaspettata: i soci privati, della Banca d'Italia «sono disponibili a cedere le quote in loro possesso». Questo, aggiunge il presidente di Banca Intesa, può avvenire soltanto se saranno adottate soluzioni «in grado di garantire alla Banca d'Italia quella condizione di piena autonomia e indipendenza che il possesso, da parte delle banche, di quote di partecipazione te re ha finora assicurato». In breve, dice Bazoli, le banche possono cedere le loro partecipazioni, purchè la soluzione legislativa garantisca la piena indipendenza della banca centrale.
La questione dell'intreccio fra controllore e controllati era stata sollevata nel corso della discussione iniziale della legge sul risparmio. Può, si chiedevano in molti, la Banca d'Italia essere il controllore degli istituti di credito, nel momento in cui essi sono gli azionisti della banca centrale? iQuestione formale, certo; ma si sa che in molti casi la forma è sostarlza, L'uscita di Bazoli, che nessuno sospetta essere stata presa contJ;o il parere di Fazio, apre un nuovo capitolo. Anche se difficilmente, la questione potrà essere inserita nel ddl risparmio che naviga lentamente in Parlamento. Bazoli apre anche alla fusioni bancarie cross bdrder, purchè motivate da precisi progetti industriali. Nel valutare le aggregazioni, aggiunge il banchiere, «non deve prevalere la difesa degli interessi nazionali», ma bisogna anche rispettare il legame fra le banche ed i luoghi in cui operano storicamente.
 

M.G.

Nuovo forumer
DA tutto ciò ora è chiaro che :
1) Banca Italia è una SpA
2) Lo stato incassa cifre irrisorie rispetto al totale ammontare del signoraggio. Solo parte di quello che nei loro bilanci viene considerato utile.
3) non abbiamo ancora capito come la BCE distrugga poi il denaro costruito dal nulla, circa 700 miliardi di euro anno. In caso contrario sarebbe interessante capire che fine fanno questi soldi.
4) Banca Italia ha facoltà di vendere sul mercato titoli di stato: il profitto a questo punto non è reale?
5) Stesso meccanismo per la riserva frazionale delle banche.
6) considerando la riserva frazionale delle banche commerciali (spa), che può diventare una grandissima ladreria se non controllata, sappiamo che gli stessi controllati sono anche controllori.
7) Nessuno hai smentito tutto questo
8)Come funzionano, nel dettaglio, tutti i meccanismi della moneta dall'emissione in poi, non sono spiegati nemmeno nei testi di economia. Inoltre tutti tacciono su tale argomento.

Rimango basito che persone che tutti i giorni, in questo forum, parlano di banche non abbiano speso nemmeno una parola per smentire, spiegare o confermare argomenti così importanti (perchè le truffe sui prodotti finanziari o lespese di conto non sono nulla rispetto a questa)

Ovviamente qui si sottointende la mostruosa cifra del debito pubblico che sta gravando sul paese e graverà ancora di più sulle future generazioni. Inoltre questo post dovrebbe far venire un motto di disprezzo per il sistema.
Dopo il crollo del sistema di Bretton Woods considero illeggitimi sia FMI sia la BM e lo stesso debito prodotto con artifici monetari. Questo dovrebbe far riflettere tutti.
 

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