Turchia contro USA
Il 19 novembre la Turchia ha annunciato che proibirà l’ingresso nel Mar Nero a tutte le navi statunitensi e della NATO.
Nel Mediterraneo orientale si sta verificando un vasto rafforzamento navale statunitense, ma gli stretti turchi sono loro chiusi.
Il comandante della marina turca ha detto: “Dichiariamo che non vogliamo la NATO e l’America nel Mar Nero”.
La decisione è stata presa dopo una telefonata di Erdogan a Putin.
La Turchia ha rifiutato di riconoscere Hamas come “organizzazione terroristica”, cosa che infastidisce gli Stati Uniti. Inoltre,
Erdogan ha definito Israele uno stato terrorista.
In un discorso al suo Partito Giustizia e Sviluppo, ha affermato:
“Israele persegue una strategia di distruzione totale della città e della sua popolazione. Sta brutalmente scatenando il terrore di stato, bombardando deliberatamente i civili in fuga. Dico apertamente, con cuore limpido, che Israele è un luogo di terrorismo.
“Israele ha continuato a commettere crimini di guerra negli ultimi 40 giorni… prendendo deliberatamente di mira ospedali, strade e moschee a Gaza, con il pieno appoggio dell’Occidente”.
Ha accusato Netenyahu di “ aver effettuato l’attacco più atroce contro donne e bambini di tutta la storia” e di aver minacciato le persone con armi nucleari.
Le forze navali turche ora presenti nel Mediterraneo orientale stanno pianificando un’esercitazione su larga scala: il che, secondo le regole del gioco, significa che le navi statunitensi dovranno togliersi di mezzo. Il suo scopo dichiarato è quello di “porre fine al terrorismo marittimo” (!) Parteciperanno molte nazioni arabe.
Le relazioni della Turchia con i paesi della NATO non sono migliorate negli ultimi tempi.
Meno male che c’è un paese che ha il coraggio di descrivere correttamente le azioni di Israele.