Light crude oil ( petrolio US ) (1 Viewer)

andreag

Forumer storico
Ciao Fleursdumal


il Mio TS applicato al grafico Daily dice che potrbbe essereci un nuovo massimo sul Crude e poi un ribasso...o subito un ribasso.....escude una continuazione del rialzo senza ritracciamenti :eek:
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
andreag ha scritto:
Ciao Fleursdumal


il Mio TS applicato al grafico Daily dice che potrbbe essereci un nuovo massimo sul Crude e poi un ribasso...o subito un ribasso.....escude una continuazione del rialzo senza ritracciamenti :eek:

grazie andreag :) se puoi metterci un grafico meglio ancora
 

andreag

Forumer storico

Fleursdumal

फूल की बुराई
NYMEX crude up as Yukos exports feared jeopardized

NEW YORK, Aug 5 (Reuters) - NYMEX crude oil futures were higher Thursday morning, boosted by resurgent concerns about Russian oil major YUKOS' finances and the threat to its ability to export, traders said.

"YUKOS is the major story supporting prices," said Nauman Barakat, senior vice president at Refco.

Crude markets rebounded after Wednesday's sharp drop as Russia's Justice Ministry revoked oil major YUKOS <YUKO.RTS> permission to use bank accounts to finance daily operations and keep concerns about exports in play.

At 10:38 a.m. EDT (1438 GMT), NYMEX September crude <CLU4> was up 42 cents at $43.25 a barrel, trading from $43.00 to $43.39. The overnight ACCESS trading range was from $42.62 to $43.29.

The early high was just above the ACCESS high and the $43.30 level viewed as a key support broken through in Wednesday's slide.

"The ACCESS high was right below $43.30, where we really broke down yesterday," said a NYMEX floor trader. "So you could say we had a technical bounce and we'll see if we break back through resistance."

Wednesday's $1.32 slide in crude prices started after federal government data showed U.S. refined products inventories rose last week. Prices tumbled further when oil cartel OPEC said it was ready to pump spare capacity to cool prices.

Technical analysts on Thursday were expecting crude markets to consolidate, with the possibility of corrective losses. But they were looking for a short-term rebound and an eventual assault on $50 a barrel.

Most NYMEX traders were expecting a normal bounce higher after a sharp $1.32 loss by front-month crude Wednesday.

Technical support for NYMEX crude was charted at $42.00, while resistance was slated at $44.10, under the record high $44.34 reached in ACCESS trading Wednesday.

"Crude oil and heating oil prices had sharp retracements yesterday, but their uptrends are not in any serious jeopardy," Peter Beutel, analyst at Cameron Hanover, said in a research note. "We cannot say that about gasoline, which was dealt a devastating blow yesterday on the charts."

September gasoline <HUU4> was up 0.66 cent at $1.2120 a gallon. after ending ACCESS up 1.66 cents at $1.2200 a gallon. The contract plunged 8.32 cents on Wednesday. Technical analysts charted support at $1.210 with resistance at $1.2280.

Wednesday's U.S. Energy Information Administration weekly oil stocks report showed crude stocks fell 1.9 million barrels to 298.6 million barrels in the week ended July 30, leaving an inventory surplus of 13.7 million barrels over last year.

But gasoline stocks showed a surprise build of 2.4 million barrels as refinery utilization remained high at 96.3 percent, even while dipping 0.7 percentage point. Gasoline stocks are 8.3 million barrels higher than this time last year.

Distillates were up 2.1 million barrels, with the heating oil component also showing a gain of 500,000 barrels.

While the inventory hikes took some of the steam out of the recent relentless crude price rise, the concerns about accelerating global demand, tight supplies vulnerable to geopolitical tensions and attacks by insurgents remain supportive to prices.

The YUKOS bankruptcy drama in Russia has been one more supply disruption threat in a market already overloaded with wild card factors.

OPEC President Purnomo Yusgiantoro said Wednesday the cartel was concerned about high prices and could immediately tap into its spare production capacity of 1 million to 1.5 million barrels per day.

Natural gas U.S. storage data from the EIA were released Thursday morning, with natural gas stocks building last week by 83 billion cubic feet. That was just above the 80 bcf forecast by analysts polled by Reuters.

NYMEX September heating oil <HOU4> was up 0.89 cent at $1.1645 a gallon, after ending ACCESS 1.14 cents higher at $1.1670 a gallon. Resistance was pegged at $1.890 with support slated at $1.1200.
 

zappolaterra

Forumer storico
Perché all'Iraq non tornano i conti


Washington ha sborsato solo 400 milioni di dollari dei 18,4 miliardi promessi per la ricostruzione

La responsabilità è una cosa che conta. Se le autorità governative che non hanno fatto tutto quel che potevano per prevenire un attacco terroristico o hanno trascinato l'America in una guerra non necessaria, riusciranno a gettare la colpa su qualcun altro, avranno reso un cattivo servizio al nostro paese. Ma questi non sono stati gli unici grandi errori. Chi verrà ritenuto responsabile del malgoverno del dopoguerra in Iraq?
Il mese scorso, abbiamo saputo che gli Stati Uniti, pur avendo speso ingenti somme in questo paese, non gli hanno fornito alcun aiuto: finora sono stati sborsati solo 400 milioni di dollari, dei 18,4 miliardi stanziati per la ricostruzione. Quasi tutto il denaro investito dal governo provvisorio che ha amministrato l'Iraq fino a un mese fa, proveniva da fonti interne. Principalmente dalle vendite di petrolio. Questa rivelazione aiuta a spiegare l'enigma della lentezza del processo di ricostruzione, che non è ancora riuscito a riportare molti servizi essenziali ai livelli d'anteguerra.

Ma solleva un altro interrogativo: se l'amministrazione provvisoria ha speso il denaro iracheno, perché non lo ha fatto in modo più oculato?
Quando una potenza straniera assume il controllo di un paese ricco di risorse petrolifere, le sue intenzioni appaiono inevitabilmente sospette. Che sia vero o no, la popolazione locale è subito propensa a credere che gli invasori siano intervenuti per appropriarsene. L'unico modo di dissipare questi dubbi è quello di operare nel modo più trasparente possibile, nominando funzionari di provata indipendenza, controllando scrupolosamente le entrate e le uscite e collaborando con società di revisori dei conti internazionali.
È accaduto è esattamente l'opposto. Tutti i funzionari responsabili delle finanze irachene erano uomini fedeli a Bush. Il governo provvisorio ha cercato di sottrarsi a una verifica internazionale, che è iniziata soltanto nell'aprile del 2004.

Quando i revisori della Kpmg, ingaggiati da una società di consulenza internazionale, si sono messi al lavoro, hanno scoperto che non era stato compiuto alcuno sforzo per registrare accuratamente le vendite di petrolio e che la documentazione relativa ai 20 miliardi di dollari del Fondo per lo sviluppo dell'Iraq era costituita da "fogli elettronici e prospetti compilati da un solo contabile". Inoltre, i revisori si sono ritrovati isolati. Non è stato loro consentito l'accesso ai ministeri iracheni, famigerati luoghi di corruzione e di connivenze con gli occupanti. Né hanno potuto prendere visione di documenti che hanno definito, con garbato eufemismo, "contratti a fonte unica". Ovvero, per dirla chiara, non sono riusciti a scoprire quale uso ha fatto la Halliburton di una somma pari 1,4 miliardi di dollari.
Ostacolando il loro lavoro, Washington non ha soltanto alimentato il sospetto di appropriazione indebita dei proventi petroliferi iracheni da parte degli americani, ma non ha neppure mantenuto la parola data. Dopo la caduta di Saddam, l'Onu ha consentito agli Stati Uniti di disporre delle risorse accumulate dagli iracheni grazie al programma petrolio-in-cambio-di-cibo, ma soltanto sotto stretta sorveglianza internazionale.

Certo, attraverso questo programma, Saddam Hussein era riuscito a dirottare parecchi miliardi di dollari. Ma dall'America ci si aspetta un comportamento migliore. Circolano voci che queste manovre di Saddam fossero state facilitate da funzionari corrotti delle Nazioni Unite. Staremo a vedere quali saranno le conclusioni della commissione d'inchiesta dell'Onu presieduta da un uomo di provata indipendenza come Paul Volcker, una di quelle figure che avrebbero potuto svolgere un utile ruolo nel corso dell'occupazione.
Nel frattempo, va rilevato che queste accuse sono interamente basate su documenti che si presume siano in possesso, immaginate un po', di Ahmed Chalabi, un personaggio fortemente sospetto a sua volta di corruzione.

Vi è poi un contorno di storie curiose. Il giorno in cui gli americani fecero irruzione negli uffici di Chalabi, un suo collaboratore inglese, che aveva preannunciato la diffusione di un rapporto contenente clamorose rivelazioni, disse al 'Daily Telegraph' che un devastante attacco di un hacker aveva distrutto tutti i file del suo computer, comprese le copie di sicurezza. Dopo la rottura fra Chalabi e gli americani, l'indagine venne tolta dalle mani dei suoi collaboratori e affidata a un nuovo responsabile che fu assassinato il 1 luglio.
Nel frattempo, la guerra, rinfocolata dal fallimento della ricostruzione, continua. E il passaggio dei poteri non sembra aver comportato alcuna differenza: nelle prime tre settimane di luglio sono morti più soldati americani che in tutto il mese di giugno, nonostante le notizie diffuse da Knightg-Ridder secondo le quali le truppe americane avrebbero smesso di pattugliare la provincia di Anbar, il cuore della rivolta. E mentre gli Stati Uniti non hanno ancora fornito alcun aiuto finanziario significativo, la ragioneria generale dello Stato americana ci fa sapere che i costi della guerra, in questo solo anno fiscale, oltrepasseranno di 12,3 miliardi di dollari le previsioni del Pentagono.

'The New York Times'-'L'espresso'

tanto per capire meglio..... caso mai ce ne fosse bisogno.
:evil: :evil:
 

fo64

Forumer storico
Yukos: Cfo nega voci stampa su confisca 900 mln usd

Yukos: Cfo nega voci stampa su confisca 900 mln usd

MOSCA (MF-DJ)--Bruce Misamore, direttore finanziario di Yukos, ha smentito indiscrezioni di stampa secondo cui gli ufficiali giudiziari avrebbero confiscato 900 milioni di dollari dai conti bancari del colosso petrolifero russo per coprire un debito con il Fisco. "Gli ufficiali giudiziari non hanno confiscato 900 milioni di dollari - ha affermato il Cfo - abbiamo ancora fondi nei nostri conti per finanziare la nostra attivita''".
 

dan24

Forumer storico
Re: Yukos: Cfo nega voci stampa su confisca 900 mln usd

fo64 ha scritto:
Yukos: Cfo nega voci stampa su confisca 900 mln usd

MOSCA (MF-DJ)--Bruce Misamore, direttore finanziario di Yukos, ha smentito indiscrezioni di stampa secondo cui gli ufficiali giudiziari avrebbero confiscato 900 milioni di dollari dai conti bancari del colosso petrolifero russo per coprire un debito con il Fisco. "Gli ufficiali giudiziari non hanno confiscato 900 milioni di dollari - ha affermato il Cfo - abbiamo ancora fondi nei nostri conti per finanziare la nostra attivita''".

grazie della info ma questi tira e molla fanno un gran casino e basta mi sa...li mortacci sua a Yuokos putin e tutti i beduini pompatori di petrolio :-D
 

fo64

Forumer storico
Re: Yukos: Cfo nega voci stampa su confisca 900 mln usd

dan24 ha scritto:
grazie della info ma questi tira e molla fanno un gran casino e basta mi sa...li mortacci sua a Yuokos putin e tutti i beduini pompatori di petrolio :-D

è vero, ormai qualsiasi cosa è buona per tirare su il prezzo... stamattina pure l'incendio in una raffineria del Texas... il giorno che non ci sarà niente farà notizia che il gestore della pompa Agip di Peretola ha inavvertitamente rovesciato un bidone di 5 litri di benzina :lol: :uhm: :rolleyes: :(
 

dan24

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Re: Yukos: Cfo nega voci stampa su confisca 900 mln usd

fo64 ha scritto:
dan24 ha scritto:
grazie della info ma questi tira e molla fanno un gran casino e basta mi sa...li mortacci sua a Yuokos putin e tutti i beduini pompatori di petrolio :-D

è vero, ormai qualsiasi cosa è buona per tirare su il prezzo... stamattina pure l'incendio in una raffineria del Texas... il giorno che non ci sarà niente farà notizia che il gestore della pompa Agip di Peretola ha inavvertitamente rovesciato un bidone di 5 litri di benzina :lol: :uhm: :rolleyes: :(

è un bello schifo ....e tutto si ripercuote su di noi poveri consumatori....

sai niente di fineco?
 

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