Light crude oil ( petrolio US ) (3 lettori)
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Nuovo forumer
ditropan ha scritto:
SORRY NON C'ERO CMQ SI è DOMANI
riguardo alla scadenza in effetti ma un gap weekly si chiude quasi sempre il quasi lo metto x scaramanzia .....
sul resto non aggiungo nulla visto che sei preparato
per cui amico mio buon appetito
e che il gain sia con tutti noi anche se è utopistico visto che la somma resta sempre 0
ma va bene cosi peace for :love
ditro potresti darmi i prezzi dll minicrude dalle 19,55 alle 20,00?
ti ringrazio in anticipo
ditropan
Forumer storico
Petrolio: Up, -6,3% a/a consumi agosto -2-
ROMA (MF-DJ)--Ad agosto i consumi petroliferi nazionali sono stati pari a 6,9 mln di tonnellate, in calo del 6,3% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, imputabile prevalentemente al netto calo negli impieghi termoelettrici di olio combustibile (-44,4%).
Lo ha reso noto l'Unione Petrolifera spiegando che alla flessione hanno contribuito in particolare la discesa della domanda di benzina (-5,8%) e il rialzo di quella di gasolio motori (+15%). Complessivamente i consumi di carburante mostrano una crescita del 5,3%.
Nei primi 8 mesi dell'anno i consumi petroliferi sono stati pari a 59,5 mln tonnellate, evidenziando una diminuzione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2003. com/vs
ROMA (MF-DJ)--Ad agosto i consumi petroliferi nazionali sono stati pari a 6,9 mln di tonnellate, in calo del 6,3% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, imputabile prevalentemente al netto calo negli impieghi termoelettrici di olio combustibile (-44,4%).
Lo ha reso noto l'Unione Petrolifera spiegando che alla flessione hanno contribuito in particolare la discesa della domanda di benzina (-5,8%) e il rialzo di quella di gasolio motori (+15%). Complessivamente i consumi di carburante mostrano una crescita del 5,3%.
Nei primi 8 mesi dell'anno i consumi petroliferi sono stati pari a 59,5 mln tonnellate, evidenziando una diminuzione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2003. com/vs
ditropan
Forumer storico
... santa pazienza che du @@ !!!
Diplomazia araba - notizia del 15/09/2004
Alla vigilia della riunione dei membri dell’ OPEC, l’ Arabia Saudita fa sapere di essere favorevole ad un prezzo del petrolio inferiore ai $ 40 al barile.
Allo stesso tempo, si dice contraria all’ innalzamento delle quote ufficiali di produzione, già da tempo abbondantemente superate nella realtà, affinché i paesi importatori non si abituino a considerare normali gli attuali livelli di produzione.
Confermando le quote attuali, la produzione fuori quota continuerebbe ad essere percepita come la misura dell’ impegno del cartello per soddisfare le sempre crescenti richieste dei paesi consumatori.
Il petrolio supera i $ 44 - notizia del 15/09/2004
I futures del petrolio sono tornati ieri sopra i $ 44 al barile.
L’ arrivo dell’ uragano Ivan ha costretto le Compagnie petrolifere ad evacuare migliaia di persone dalle piattaforme off-shore del Golfo del Messico (dove viene prodotto il 25% del petrolio e del gas naturale americano) ed a chiudere per precauzione le raffinerie lungo la costa americana.
Questo sta provocando una riduzione del 61% (circa 1 milione di barili al giorno) delle forniture di petrolio, ed una uguale riduzione delle capacità di raffinazione in Louisiana e Mississippi.
L’ ennesima sospensione dell’ esportazione di petrolio dal Nord dell’ Iraq (Kirkuk) verso la Turchia, a causa di un altro attentato, ha contribuito a far salire i prezzi.
Al Nymex, il contratto del WTI di ottobre (CLV4) ha guadagnato 52 cents ed ha chiuso a $ 44,39 dopo essere salito fino a $ 44,85.
Diplomazia araba - notizia del 15/09/2004
Alla vigilia della riunione dei membri dell’ OPEC, l’ Arabia Saudita fa sapere di essere favorevole ad un prezzo del petrolio inferiore ai $ 40 al barile.
Allo stesso tempo, si dice contraria all’ innalzamento delle quote ufficiali di produzione, già da tempo abbondantemente superate nella realtà, affinché i paesi importatori non si abituino a considerare normali gli attuali livelli di produzione.
Confermando le quote attuali, la produzione fuori quota continuerebbe ad essere percepita come la misura dell’ impegno del cartello per soddisfare le sempre crescenti richieste dei paesi consumatori.
Il petrolio supera i $ 44 - notizia del 15/09/2004
I futures del petrolio sono tornati ieri sopra i $ 44 al barile.
L’ arrivo dell’ uragano Ivan ha costretto le Compagnie petrolifere ad evacuare migliaia di persone dalle piattaforme off-shore del Golfo del Messico (dove viene prodotto il 25% del petrolio e del gas naturale americano) ed a chiudere per precauzione le raffinerie lungo la costa americana.
Questo sta provocando una riduzione del 61% (circa 1 milione di barili al giorno) delle forniture di petrolio, ed una uguale riduzione delle capacità di raffinazione in Louisiana e Mississippi.
L’ ennesima sospensione dell’ esportazione di petrolio dal Nord dell’ Iraq (Kirkuk) verso la Turchia, a causa di un altro attentato, ha contribuito a far salire i prezzi.
Al Nymex, il contratto del WTI di ottobre (CLV4) ha guadagnato 52 cents ed ha chiuso a $ 44,39 dopo essere salito fino a $ 44,85.
warrenbuff
Nuovo forumer
Riunione oggi: aumento di 1 milione di barili, ma il mercato se ne fotte e considera solo il calo delle scorte usa di 7 milioni.
E io finalmente scarico mezzo long, solo perchè voglio essere prudente. Sarei tentato di scaricarlo tutto... secondo me questo dato negativo è l'ultimo, quello dello scollinamento.
E io finalmente scarico mezzo long, solo perchè voglio essere prudente. Sarei tentato di scaricarlo tutto... secondo me questo dato negativo è l'ultimo, quello dello scollinamento.
ditropan
Forumer storico
... aggiornamentu su Ezio GREGGIO !!!
L’ OPEC sceglie il compromesso - notizia del 15/09/2004
Nella riunione di oggi a Vienna, l’ OPEC (l’ Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio a cui aderiscono 10 Nazioni) ha deciso di aumentare la quota di produzione di 1milione di barili al giorno (mbd).
E’ stato adottata, evidentemente, una posizione di compromesso tra i paesi contrari a qualsiasi aumento - in particolare Venezuela, Libia, Nigeria e Qatar - e quelli favorevoli ad un incremento più sostanzioso, tra cui Indonesia, Algeria e Kuwait.
La nuova quota di 27mbd dovrebbe entrare in vigore il 1° novembre, o addirittura, come sostenuto da alcune fonti, il 1° ottobre.
In ogni caso, nulla cambierà nella realtà, dato che ormai da tempo la produzione dei paesi aderenti al cartello (escluso quindi l’ Iraq) oscilla tra i 28 ed i 29 mbd, al limite delle capacità produttive.
Si è voluto lanciare un segnale di buona volontà, dicono i ministri dei paesi membri, ma anche un avvertimento ai paesi consumatori ed alle Compagnie petrolifere affinché investano di più nella ricerca di nuove capacità produttive, senza le quali, nel medio-lungo periodo si andrà inevitabilmente incontro ad una insufficienza strutturale dell’ offerta, con prezzi che potrebbero anche raddoppiare rispetto a quelli attuali.
Ma si osserva anche che, mantenendo la quota ufficiale al di sotto degli attuali livelli di pompaggio, l’ OPEC vuol tenersi aperta la strada per ridurre la produzione, immediatamente e senza bisogno di alcuna giustificazione, nel caso in cui i prezzi dovessero improvvisamente diminuire.
Nel frattempo, ed in barba a qualsiasi questione di quote, i prezzi elevati stanno spingendo tutti i paesi produttori ad accelerare i tempi per mettere in funzione nuovi giacimenti.
A partire dalla fine di settembre, due nuovi giacimenti saranno operativi in Arabia Saudita, per circa 800.000 mbd, e, prima della fine dell’ anno, Kuwait ed Algeria disporranno di capacità supplementari per 300.000 mbd complessivi.
Non cambiano i prezzi OPEC - notizia del 15/09/2004
I ministri dei Paesi membri dell’ OPEC hanno deciso, nella riunione di oggi a Vienna, di mantenere per ora inalterato il range ufficiale dei prezzi del petrolio, che attualmente è di
$ 22 - $ 28al barile.
La decisione, se e di quanto aumentarlo, è stata rinviata alla prossima riunione, prevista per il 6 dicembre al Cairo.[/b]
L’ OPEC sceglie il compromesso - notizia del 15/09/2004
Nella riunione di oggi a Vienna, l’ OPEC (l’ Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio a cui aderiscono 10 Nazioni) ha deciso di aumentare la quota di produzione di 1milione di barili al giorno (mbd).
E’ stato adottata, evidentemente, una posizione di compromesso tra i paesi contrari a qualsiasi aumento - in particolare Venezuela, Libia, Nigeria e Qatar - e quelli favorevoli ad un incremento più sostanzioso, tra cui Indonesia, Algeria e Kuwait.
La nuova quota di 27mbd dovrebbe entrare in vigore il 1° novembre, o addirittura, come sostenuto da alcune fonti, il 1° ottobre.
In ogni caso, nulla cambierà nella realtà, dato che ormai da tempo la produzione dei paesi aderenti al cartello (escluso quindi l’ Iraq) oscilla tra i 28 ed i 29 mbd, al limite delle capacità produttive.
Si è voluto lanciare un segnale di buona volontà, dicono i ministri dei paesi membri, ma anche un avvertimento ai paesi consumatori ed alle Compagnie petrolifere affinché investano di più nella ricerca di nuove capacità produttive, senza le quali, nel medio-lungo periodo si andrà inevitabilmente incontro ad una insufficienza strutturale dell’ offerta, con prezzi che potrebbero anche raddoppiare rispetto a quelli attuali.
Ma si osserva anche che, mantenendo la quota ufficiale al di sotto degli attuali livelli di pompaggio, l’ OPEC vuol tenersi aperta la strada per ridurre la produzione, immediatamente e senza bisogno di alcuna giustificazione, nel caso in cui i prezzi dovessero improvvisamente diminuire.
Nel frattempo, ed in barba a qualsiasi questione di quote, i prezzi elevati stanno spingendo tutti i paesi produttori ad accelerare i tempi per mettere in funzione nuovi giacimenti.
A partire dalla fine di settembre, due nuovi giacimenti saranno operativi in Arabia Saudita, per circa 800.000 mbd, e, prima della fine dell’ anno, Kuwait ed Algeria disporranno di capacità supplementari per 300.000 mbd complessivi.
Non cambiano i prezzi OPEC - notizia del 15/09/2004
I ministri dei Paesi membri dell’ OPEC hanno deciso, nella riunione di oggi a Vienna, di mantenere per ora inalterato il range ufficiale dei prezzi del petrolio, che attualmente è di
$ 22 - $ 28al barile.
La decisione, se e di quanto aumentarlo, è stata rinviata alla prossima riunione, prevista per il 6 dicembre al Cairo.[/b]
ditropan
Forumer storico
PETROLIO: O'REILLY (CHEVRONTEXACO) EVOCA SCENARIO ANNI '70
(ANSA) - LONDRA, 16 SET - Il mondo dovrebbe essere
preoccupato circa lo stato dei mercati petroliferi: lo sostiene
David O'Reilly, presidente e amministratore delegato della
ChevronTexaco, evocando lo spettro degli anni '70, quando i
prezzi del greggio s'impennarono colpendo l'economia.
In un'intervista pubblicata oggi dal Financial Times,
O'Reilly afferma che "c'é il potenziale per un cambiamento
sottostante nel valore del prezzo del petrolio. E' possibile che
siamo allo stesso punto in cui eravamo alla fine degli anni '70,
anche se non voglio dirlo in termini assoluti''.
"C'é mancanza di capacità di riserva - aggiunge il capo
del gruppo nato dalla fusione fra Chevron e Texaco nel 2001 - i
consumatori, intendo quelli grandi, come i governi, sono a
ragione inquieti sull'affidabilità delle forniture di petrolio,
dato il più ristretto margine di errore".
Per O'Reilly l'attuale incertezza di mercato solleva
questioni specifiche sulla credibilità dell'industria del
petrolio, oltre all'economia generale. "Se guardo indietro al
periodo appena precedente agli anni 70, una delle conseguenze -
osserva - di ciò fu un pubblico che iniziò a dubitare
sull'affidabilità del petrolio come fonte di energia e una
perdita dello status del petrolio. Se il greggio può essere
prodotto in modo giudizioso, sia dal punto di vista
dell'economia sia dell'ambiente, non dovremmo metterci in questa
posizione".
Quanto agli alti prezzi del petrolio, questi, secondo
O'Reilly, colpiscono direttamente l'economia:" Quando i prezzi
si avvicinarono ai 50 dollari al barile, ciò sembrò avere un
impatto avverso sulla crescita economica. Detto ciò, la cosa
formidabile di quest'anno è che la crescita economica è stata
ragionevolmente robusta e stiamo vedendo crescita economica in
Asia, incluso il Giappone, negli USa e in Europa, con qualche
eccezione. La traiettoria è stata piuttosto positiva".(ANSA).
(ANSA) - LONDRA, 16 SET - Il mondo dovrebbe essere
preoccupato circa lo stato dei mercati petroliferi: lo sostiene
David O'Reilly, presidente e amministratore delegato della
ChevronTexaco, evocando lo spettro degli anni '70, quando i
prezzi del greggio s'impennarono colpendo l'economia.
In un'intervista pubblicata oggi dal Financial Times,
O'Reilly afferma che "c'é il potenziale per un cambiamento
sottostante nel valore del prezzo del petrolio. E' possibile che
siamo allo stesso punto in cui eravamo alla fine degli anni '70,
anche se non voglio dirlo in termini assoluti''.
"C'é mancanza di capacità di riserva - aggiunge il capo
del gruppo nato dalla fusione fra Chevron e Texaco nel 2001 - i
consumatori, intendo quelli grandi, come i governi, sono a
ragione inquieti sull'affidabilità delle forniture di petrolio,
dato il più ristretto margine di errore".
Per O'Reilly l'attuale incertezza di mercato solleva
questioni specifiche sulla credibilità dell'industria del
petrolio, oltre all'economia generale. "Se guardo indietro al
periodo appena precedente agli anni 70, una delle conseguenze -
osserva - di ciò fu un pubblico che iniziò a dubitare
sull'affidabilità del petrolio come fonte di energia e una
perdita dello status del petrolio. Se il greggio può essere
prodotto in modo giudizioso, sia dal punto di vista
dell'economia sia dell'ambiente, non dovremmo metterci in questa
posizione".
Quanto agli alti prezzi del petrolio, questi, secondo
O'Reilly, colpiscono direttamente l'economia:" Quando i prezzi
si avvicinarono ai 50 dollari al barile, ciò sembrò avere un
impatto avverso sulla crescita economica. Detto ciò, la cosa
formidabile di quest'anno è che la crescita economica è stata
ragionevolmente robusta e stiamo vedendo crescita economica in
Asia, incluso il Giappone, negli USa e in Europa, con qualche
eccezione. La traiettoria è stata piuttosto positiva".(ANSA).
Soraya
Banned
TOP_TRADER ha scritto:TOP_TRADER ha scritto:TOP_TRADER ha scritto:TOP_TRADER ha scritto:TOP_TRADER ha scritto:
AMICO KALI come sei messo ??
io ho preso profitto come da copione
il minimo è stato 41,44 la chiusura42,24
ciao amico spero bene x te
ps
se ritorna a 45,20 ne rivendero qualcuno
in bocca al lupo
QUAL'è il massimo di oggi??
grazie
45,40
BENE BENE CHIUDIAMO ANCHE QUESTI
43,4 N SALUTO ED UN AUGURIO ALL AMICO DITRO
X LAUTI GAI N'SSSSS
BUON PROSEGUIO
MITICO DITRO ADESSO TI SEGUO
-2 MINI 44,65 NE RIVENDERO ALTRETANTI
A 46,2 IL TG è 42,80
VEDIAMO SE LA DEA KALI CI AIUTA VISTA LA VOLA CHE C'è SU QUESTA COMMODITY CIAO DITRO
PPS SCADE IL 22 09 IL CONTRATTO DI OTTOBRE '?
che dire cazzolina questo qui è meglio di me
i passaggi rasentano la perfezione assoluta ha venduto a 47,8 ed ha ricoperto a 42 ha rivenduto a 45,40 ed ha ricOPerto 2 figure sotto ed inFiNe ha rivenduto tra 44,67 e 45 .05
ed ha ricoperto a 42,875 dettando con largo anticipo i suoi passaggi ma che fai top Il produttore di crudeoil???
SE CONTINUI COSI SBANCHERAI GLI EMIRATI
IUN SALUTO AI SOFFERENTI TRADER OFF COMMODITY
DITRO TI AVEVA CHIESTO UNA CORTESIA SI VEDE CHE ERI IMPOSSIBILITATO
ciao top
ZZZ