l'INVASIONE dei migranti verso l'Europa

stanno calando giu' i pantaloni....
oggi la ruota della fortuna di Renzi ha comprato una vocale la E .. Equitalia verra' chiusa ;)
ma non e' solo quello si e' accorto che gli italiani stanno "scappando" e con essi soldi e imprese
inoltre c'e' il voto di ottobre/novebre
dovra' tagliare nettamente le tasse, fare un big bonus ai pensionati e un super 4x1 per chi reinveste in italia ...
occhio che con troppi africani la fine e' quella di Detroit poi saltano anche le pensioni poi default
e' un conto che pagheranno tutti buonisti, ipocriti e purtroppo anche chi ha lavorato duramente.
 
Ultima modifica:
e io faccio parte delle ultime parole, non tidico cosa sta succedendo a mia moglie con due albanesi di 33 e 36 anni,in un posto dove mia moglie lavora da 16 anni ne ha 59 di anni
 
MIGRATION WAR


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Fermo, i verbali e 6 testimoni contro la vedova. Ora rischia l'accusa di calunnia
quindi la signora finira in cella x aver detto il falso?

Nei documenti, infatti, sono contenute le dichiarazioni rese da tutti i testimoni che hanno visto quanto successo pochi minuti prima della morte di Emmanuel. Si parla di 6 testimoni oculari estranei alla vittima e all'accusato, poi ci sono le versioni date dall'amico di Mancini e quella di Chiniary. Ed è proprio questa la versione che, al momento, non ha trovato nessun riscontro. Nessuno dei sei testimoni, infatti, ha confermato il racconto fornito dalla moglie della vittima.

Le supertestimoni di Fermo
Partiamo dal principio. Ci sono due supertestimoni che hanno visto la scena dall'inizio, o almeno - scrive il Fatto Quotidiano che oggi riporta i verbali - subito dopo che Mancini ha chiamato "scimmia" Chiniary. E questo lo ha confessato lo stesso ultrà, accusato di omicidio preterintenzonale. Le due donne dicono di aver visto Emmanuel afferrare il cartello stradale "con base circolare di ferro e lo scaraventarlo contro Mancini colpendolo e facendolo cadere a terra". Bisogna aggiungere che la procura considera queste testimoni attendibili, perché tra loro non si conoscono eppure i due racconti coincidono.

Non basta. Nei verbali spunta una terza testimone. Si legge: "Mentre l'uomo di carnagione bianca si stava rialzando, l'uomo di colore cercava di colpirlo con i piedi mentre la donna tentava di attingerlo (colpirlo, Ndr) brandendo una scarpa in mano". La dinamica esosta dai testimoni confermerebbe quindi quanto detto da Mancini di fronte ai pm: "Sono stato aggredito".

Andimo avanti. Si legge ancora nel racconto della terza testimone: "È intervenuto un altro ragazzo (l'amico di Mancini, Ndr) che ha cercato di dividerli ma ha ricevuto dalla donna colpi con la scarpa". A quel punto è la stessa testimone a chiamare la polizia: "Ho visto l'uomo di colore che indirizzava all'altro calci e manate in faccia e la donna lo aiutava con la scarpa. Poi ho visto l'uomo dalla carnagione bianca colpire con un pugno l'uomo di colore che cadeva a terra".

Secondo la stessa testimone, i vigili sarebbero arrivati sul luogo della tragedia solo in questo momento. I vigili, riporta sempre il Fatto Quotidiano, dicono che al loro arrivo Emmanuel urlava, la moglie diceva di essere stata chiamata "scimmia" e Mancini accusava i due nigeriani di averlo aggredito.

La vedova rischia l'accusa di calunnia
Il problema è che la sua versione delle vedova è totalmente differente da quanto raccontato dai teste ai pm. "Emmanuel - ha sempre spiegato Chiniary - si liberava dalla stretta, si allontanava e nel frattempo l'uomo bianco afferrava un segnale stradale...e con tale arnese colpiva mio marito all'altezza della testa lato posteriore al contempo gli dava calci alle gambe. Quindi Emmanuel è caduto all'indietro". Come si può notare, quindi, la dinamica dei fatti riportata dalla vedova cozza con quanto spiegato ai pm dai 6 testimoni oculari. Tutti contro uno. Tanto che la procura non ritiene attendibile il racconto di Chiniary. Un fatto che - scrive ancora il Fatto - "rischia di costare a Chiniary l'incriminazione per calunnia".
 
altro pagatore di pensione al lavoro!


13 luglio 201612:26
Tivoli, violenta lite per un affitto non pagato: ucciso un 51enne
La vittima è stata massacrata a calci e pugni. Aveva affittato una stanza del suo appartamento
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Un uomo di 51 anni è stato ucciso durante una lite nata presumibilmente per il mancato pagamento dell'affitto di una stanza all'interno del suo appartamento. E' accaduto in via Empolitania a Tivoli, vicino Roma. I carabinieri hanno arrestato un cittadino albanese di 39 anni. L'omicidio è avvenuto nella notte, la vittima è stata massacrata a calci e pugni. Ad allertare i soccorsi è stato un passante.

L'omicidio è avvenuto in via Empolitana a Tivoli, vicino a Roma. I carabinieri della Compagnia di Tivoli, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Tivoli, hanno arrestato il coinquilino della vittima, un cittadino albanese di 39 anni. A quanto si apprende, il 51enne sarebbe morto battendo la testa durante il litigio scaturito dal mancato pagamento dell'affitto.

Tivoli, violenta lite per un affitto non pagato: ucciso un 51enne - Tgcom24
 

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