l'ossesso
non si da
pace
una prece
oggi sei stato cattivo e ti meriti sallustri
se torni in agomento cio' due articoli su sant'oro
vedi tu
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Riecco gli ossessionati da Silvio Berlusconi
Tornano i reduci dell’antiberlusconismo militante e partigiano, ma perdono ascolti e consensi. Eppure non si arrendono
di Alessandro Sallusti - 16 marzo 2012, 08:40
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I reduci dell’antiberlusconismo militante e partigiano perdono ascolti e consensi. Non si arrendono, ma ormai più che una trincea difendono solo il loro portafogli ancora gonfio di milioni che, sull’onda della guerra mediatica scatenata negli scorsi anni, sono riusciti a strappare per programmi televisivi che ormai nessuno guarda più.
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Nonostante fosse stato annunciato con squilli di tromba degni dell’evento, il ritorno sugli schermi dopo sette anni di Sabina Guzzanti, la capocomica della cricca, ha fatto flop. L’altra sera il programma ha faticato a raggiungere il 4% di share, magro bottino anche per la 7, che da tv salotto, si sta stringendo a tv tinello. Per tre ore l’ex ragazza prodigio della satira politica ha fatto ridere soltanto, e a comando, il pubblico di figuranti in sala. Ha evidenti problemi con se stessa e con il mondo, ma se la prende ancora con Berlusconi, indispettita dal suo passo indietro che gli ha tolto oggi il nemico e domani, se gli ascolti restano questi, probabilmente anche il lavoro. L’ossessione Berlusconi ha fatto capolino ieri sera anche da Santoro che ha riempito la sua trasmissione di mafia, mafiosi, figli di mafiosi, pentiti e figli di pentiti per voler tenere disperatamente in vita mediatica ciò che non ha più ascolto neppure nei tribunali. E, cioè, come dimostrano le più recenti sentenze, la fondatezza del teorema Forza Italia uguale Mafia.
E da questa palude di commistione tra informazione e giustizia schierata cominciano a uscire anche sprazzi di verità sconosciute e forse scomode alla cricca. Come le frequentazioni private tra uno dei segugi del Fatto quotidiano, Gianni Barbacetto, con la Pm Boccassini, con numeri di telefono del capo dei servizi segreti che passano di mano in mano per meglio intercettarlo. Rapporti che potrebbero spiegare tante cose dette, ma soprattutto scritte in questi anni.