ceccotti
enzo
mi sono fermato a "più"Non so come vada dalle tue parti ma qui, Lombardia, gli assegni per le ex mogli, non esistono sostanzialmente più. Nessuna delle mie amiche separate ne percepisce uno, neanche quelle che lavorano part - time e neanche quelle che facevano le casalinghe prima di separarsi.
Quasi 50 anni, 20 anni che non lavorano per badare alla famiglia e si sentono dire: "sei giovane, sana, puoi lavorare, hai anche un titolo di studio".
Peccato che la cinquantenne senza esperienza nel mercato del lavoro non abbia alcun appeal. Così si arrabattano. Una vita di lavoretti precari e mal pagati, e un ex che si lagna perché deve spendere 250 euro al mese per la prole. Ex che, invece, ha sempre lavorato. Avrà una pensione senz'altro più decente e garantita..
Questa almeno è la norma qui.
Esistono gli assegni per i figli minori che si aggirano in media, appunto, sui 250 euro al mese.
Ebbene, credimi, quella è una cifra che non permette assolutamente alcun lusso per i figli, figuriamoci per la ex moglie che con quei 250 euro deve far quadrare le spese per i figli che non sono solo e sempre cibo, vestiti e materiale scolastico, ma anche km e benzina (i tragitti in auto con e per i figli costano), riscaldamento, luce e energia.
Poi esistono i padri che non pagano neanche per i figli, figuriamoci per la e. E anche questo è un problema, specialmente se la ex moglie, come spessissimo accade, guadagna meno dell'ex partner.
non vado oltre se no mi viene un ictus