Lo Zerotrading nell'era Meloni, anno primo (2.023) (1 Viewer)

Enel: conferma phase out carbone Italia entro 2025
Oggi 13:01 - MF-DJ

ROMA (MF-DJ)--Enel conferma il phase out dal carbone in Italia entro il 2025. Lo ha detto Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Italia di Enel Green Power e Thermal Generation, nel corso di un''audizione presso la commissione Attivita'' produttive della Camera sulle prospettive di sviluppo nei siti interessati dalla decarbonizzazione e dalla produzione di energia elettrica. "Il piano di phase out delle centrali a carbone e'' invariato secondo il programma di decarbonizzazione e prevede la chiusura delle centrali entro il 2025, in conformita'' col Pniec", ha detto il manager. Sulle centrali a carbone verranno sviluppati i "nuovi poli energetici integrati" con "iniziative per accompagnare la transizione dei siti" e "progetti di logistica o economia circolare", ha spiegato Solfaroli Camillocci. "L''approccio su tutti i siti e'' un programma per fasi partendo da subito con progettualita'' sulla transizione energetica o lo sviluppo delle rinnovabili", ha aggiunto il manager. Sono attualmente quattro le centrali Enel a carbone: Fusina (Venezia), Brindisi, Torrevaldaliga Nord (Civitavecchia) e Sulcis in Sardegna.
gug
 

cris72

Forumer storico
Enel: conferma phase out carbone Italia entro 2025
Oggi 13:01 - MF-DJ

ROMA (MF-DJ)--Enel conferma il phase out dal carbone in Italia entro il 2025. Lo ha detto Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Italia di Enel Green Power e Thermal Generation, nel corso di un''audizione presso la commissione Attivita'' produttive della Camera sulle prospettive di sviluppo nei siti interessati dalla decarbonizzazione e dalla produzione di energia elettrica. "Il piano di phase out delle centrali a carbone e'' invariato secondo il programma di decarbonizzazione e prevede la chiusura delle centrali entro il 2025, in conformita'' col Pniec", ha detto il manager. Sulle centrali a carbone verranno sviluppati i "nuovi poli energetici integrati" con "iniziative per accompagnare la transizione dei siti" e "progetti di logistica o economia circolare", ha spiegato Solfaroli Camillocci. "L''approccio su tutti i siti e'' un programma per fasi partendo da subito con progettualita'' sulla transizione energetica o lo sviluppo delle rinnovabili", ha aggiunto il manager. Sono attualmente quattro le centrali Enel a carbone: Fusina (Venezia), Brindisi, Torrevaldaliga Nord (Civitavecchia) e Sulcis in Sardegna.
gug

Le solite chiacchere.
Poi alla prima crisi,era un tutto un carbone a go-go
 
Le solite chiacchere.
Poi alla prima crisi,era un tutto un carbone a go-go

FOCUS: Enel conferma stop carbone 2025, riacceso a settembre per crisi gas
Oggi 14:40 - MF-DJ

ROMA (MF-DJ)--Enel conferma il phase out dal carbone in Italia entro il 2025. Le quattro centrali termoelettriche a carbone ancora attive, rimesse a pieno regime lo scorso settembre per la crisi energetica, verranno via via dismesse e riconvertite. A confermarlo e'' stato Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Italia di Enel Green Power e Thermal Generation, nel corso di un''audizione presso la commissione Attivita'' produttive della Camera. "Il piano di phase out delle centrali a carbone e'' invariato secondo il programma di decarbonizzazione e prevede la chiusura delle centrali entro il 2025, in conformita'' col Pniec", ha detto il manager. Sulle centrali a carbone verranno sviluppati i "nuovi poli energetici integrati" con "iniziative per accompagnare la transizione dei siti" e "progetti di logistica o economia circolare", ha spiegato Solfaroli Camillocci. "L''approccio su tutti i siti e'' un programma per fasi partendo da subito con progettualita'' sulla transizione energetica o lo sviluppo delle rinnovabili", ha aggiunto il manager. Sono attualmente quattro le centrali Enel a carbone: Fusina (Venezia), Brindisi, Torrevaldaliga Nord (Civitavecchia) e Sulcis in Sardegna. A Brindisi e'' prevista la produzione di moduli in plastica riciclata che contengono le celle fotovoltaiche. Queste andranno a sostituire il vetro nei pannelli fotovoltaici bifacciali che vengono prodotti nella Gigafactory 3Sun di Catania. Sull''area della centrale sono programmati anche tre impianti: un fotovoltaico, uno di accumulo Bess e uno di idrogeno verde. Nell''Alto Lazio, a Civitavecchia, invece, verra'' realizzata una fabbrica di produzione di tracker e FV fotovoltaici, sistemi che permettono di incrementarne la producibilita'' energetica rispetto agli impianti di tipo fisso garantendo l''esposizione ottimale dei moduli fotovoltaici rispetto all''irradiamento solare. Anche qui sono previsti un impianto fotovoltaico e uno di accumulo Bess, oltre a un centro informativo a disposizione della comunita'' e un polo museale. L''avvio delle attivita'' di riconversione per un progetto logistico a Torrevaldaliga Nord e'' previsto entro fine anno. In cinque mesi, tra settembre e gennaio, le centrali a carbone di Enel e le altre tre di Ep produzione e A2A, hanno permesso risparmi di gas per 700 milioni di metri cubi. A far la parte del leone e'' stato l''impianto di Brindisi Sud, che fa capo a Enel e che da solo ha garantito 3,6 TWh di elettricita'' (1,5 TWh in piu'' rispetto allo stesso periodo dell''anno precedente); alle spalle quello di Torrevaldaliga Nord, sempre di Enel, a quota 2,3 TWh, seguito dalle centrali di Fiumesanto (Ep Produzione) e Fusina (Enel) a quota 1,4 TWh. In coda la centrale del Sulcis (Enel) con 0,6 TWh e da quella di Monfalcone (A2A) con 0,5 TWh di energia elettrica.
gug
 
Non prevedo operazioni per tutto il resto di questo 2.023, mi limiterò ad incassare :)

Probabile ci si riveda a fine anno quando creerò il thread : "Lo Zerotrading nell'era Meloni, anno secondo (2.024)"



:bye:

Forse (forse) potrei far qualcosa già in giugno.

Il pilota automatico comunque insiste per un incremento sui titoli di Stato, per l'azionario non c'è trippa per gatti, non devo fare niente.

Pilota 230329.png


Va buò, ......... mancano mesi, ... poi vediamo

Per poter incrementare l'azionario occorrerebbe uno storno dei mercati significativo
 
Le candidate per un incremento sull'azionario sarebbero Intesa per i dinamici, Terna o ancora Enel per i difensivi

Per i titoli di Stato si potrebbe cominciare ad incrementare sul tasso fisso ma l'indicizzato all'inflazione mantiene il suo fascino


Vediamo :)

Ci guiderà il vento, ...

 
Le candidate per un incremento sull'azionario sarebbero Intesa per i dinamici, Terna o ancora Enel per i difensivi

...

Davvero difficile possano verificarsi le condizioni per un incremento sui difensivi

Servirebbe che un crollo dell'azionario avvenisse con una maggior perdita, appunto, dei difensivi, rispetto ai dinamici

Evento in generale altamente improbabile


Certo : per me al momento "i difensivi" in portafoglio sono solo Enel perchè ho un solo titolo difensivo, Enel appunto, così comè ho un solo titolo dinamico (Poste) quindi basta che crolli Enel

Ma la vedo altamente improbabile questa possibilità di un crollo di mercato con Enel che arriva a perdere di più

Quindi la candidata principale per l'azionario rimane Intesa
 
Davvero difficile possano verificarsi le condizioni per un incremento sui difensivi
Servirebbe che un crollo dell'azionario avvenisse con una maggior perdita, appunto, dei difensivi, rispetto ai dinamici
Evento in generale altamente improbabile
Certo : per me al momento "i difensivi" in portafoglio sono solo Enel perchè ho un solo titolo difensivo, Enel appunto, così comè ho un solo titolo dinamico (Poste) quindi basta che crolli Enel

Ma la vedo altamente improbabile questa possibilità di un crollo di mercato con Enel che arriva a perdere di più

Quindi la candidata principale per l'azionario rimane Intesa

Questa la spiegazione :

Enel ha un beta pari a 0,8062

Poste pari a 1,0041

Intesa 1,4319
 

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