M e d i t a z i o n i

Mi piacciono le donne che quando ti ammali di silenzi ti curano le parole, t’insegnano una lingua nuova.
Massimo Bisotti
 
Allora Almitra disse: Parlaci dell'Amore.
Ed egli sollevò il capo e guardò i presenti, e una gran pace discese su di loro.
Egli parlò a gran voce:

Quando l'amore vi fa cenno, seguitelo,
Benché le sue strade siano aspre e scoscese.
E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a lui,
Benché la spada che nasconde tra le penne possa ferirvi.
E quando vi parla, credetegli,
Anche se la sua voce può mandare in frantumi i vostri sogni come il vento del nord lascia spoglio il giardino.

Perché come l'amore v'incorona così vi crocifigge. E come per voi è maturazione, così è anche potatura.
E come ascende alla vostra cima e accarezza i rami più teneri che fremono al sole,
Così discenderà alle vostre radici che scuoterà dove si aggrappano con più forza alla terra.
Come fastelli di grano, vi raccoglierà.
Vi batterà per denudarvi.
Vi passerà al crivello per liberarvi dalla pula.
Vi macinerà fino a farvi farina.
Vi impasterà fino a rendervi malleabili.
E poi vi assegnerà al suo fuoco sacro, perché possiate diventare il pane sacro per il banchetto divino.

Tutto questo farà in voi l'amore, affinché conosciate i segreti del cuore, e in quella conoscenza diventiate un frammento del cuore della Vita.
Ma se avrete paura, e cercherete soltanto la pace dell'amore ed il piacere dell'amore,
Allora è meglio che copriate le vostre nudità, e passiate lontano dall'aia dell'amore,
Nel mondo senza stagioni dove potrete ridere, ma non tutto il vostro riso, e piangere, ma non tutto il vostro pianto.

L'amore non dà nulla oltre se stesso e non prende nulla se non da se stesso.
L'amore non possiede né vuol essere posseduto,
Perché l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire: "Dio è nel mio cuore" ma, semmai, "sono nel cuore di Dio".
E non crediate di guidare il corso dell'amore, poiché l'amore, se vi trova degni, guiderà lui il vostro corso.

L'amore non desidera che il proprio compimento.
Ma se amate e quindi avete desideri, i vostri desideri siano questi:
Sciogliersi e farsi simili a un ruscello che scorra e canti alla notte la sua melodia.
Conoscere il martirio della troppa tenerezza.
Esser feriti dal vostro proprio intendere l'amore,
E sanguinare di buon grado, gioiosamente.
Svegliarsi all'alba con un cuore alato e dire grazie a un nuovo giorno d'amore;
Riposare nell'ora meridiana e meditare sull'estasi amorosa;
Tornare a casa con gratitudine la sera;
E addormentarsi con una preghiera per chi amate nel cuore, e un canto di lode sulle labbra.
 
Quando soffia il vento del cambiamento, alcun costruiscono muri, altri mulini a vento.
Proverbio cinese.
 
Ma io vi dico:
così come il santo e il giusto
non possono innalzarsi al di sopra
di quanto vi è di più alto in voi,
così il malvagio e il debole
non possono cadere più in basso
di quanto vi è di più infimo in voi.
E come la singola foglia
non ingiallisce senza che la pianta tutta
ne sia complice muta,
così il malvagio non potrà nuocere
senza il consenso tacito di voi tutti.
Insieme avanzate, come in processione,
verso la vostra essenza divina.
Voi siete la via e i viandanti.
E quando uno di voi cade,
cade per quelli che lo seguono
giacché li mette in guardia contro l’ostacolo.
Ma cade anche per quelli che lo precedono
i quali, benché più celeri e sicuri nel loro passo
non rimossero l’ostacolo.
E vi dirò inoltre,
nonostante la mia parola vi pesi sul cuore:
l’assassinato
è responsabile del proprio assassinio,
e il derubato
non è senza colpa del furto subito.
Il giusto
non è innocente delle azioni del malvagio.
E chi ha le mani pulite
non è immune dalle imprese dell’empio.
Sì, il colpevole
è spesso vittima di chi ha offeso.
E ancora più spesso
il condannato
regge il fardello di chi è senza biasimo e colpa.
Voi non potete separare
il giusto dall’ingiusto,
il buono dal cattivo,
poiché stanno uniti al cospetto del sole
come insieme sono tessuti
il filo bianco e il filo nero.
E se il filo nero si spezza,
il tessitore rivedrà da cima a fondo
tela e telaio.
Se qualcuno di voi
volesse portare in giudizio
una moglie infedele,
soppesi anche il cuore del marito
e ne misuri l’anima.
E chi volesse frustare l’offensore
scruti nello spirito dell’offeso.
E se qualcuno di voi,
in nome della giustizia,
volesse punire con la scure l’albero guasto,
ne esamini le radici.
E scoprirà radici del bene e del male,
feconde e sterili,
tutte insieme intrecciate
nel cuore silenzioso della terra.
E voi, giudici,
che pretendete essere giusti,
che giudizio pronunciate su chi,
benché onesto nella carne,
in spirito è ladro?
Che pena infliggere
a chi uccide nella carne,
ma in spirito è lui stesso ucciso?
E come perseguite
chi nei fatti inganna e opprime,
mMa è lui stesso afflitto e oltraggiato?
E come punite quelli il cui rimorso
è più grande del loro misfatto?
Il rimorso non è forse la giustizia
retta da quella vera legge
che servireste di buon grado?
Ma non potete imporre
il rimorso all’innocente,
né strapparlo dal cuore del colpevole.
Inaspettato, esso chiamerà nella notte
affinché l’uomo si svegli e scruti dentro di sé.
E come potrete capire la giustizia,
se non esaminate ogni fatto in piena luce?
Solo così saprete
che il caduto e l’eretto sono un solo uomo
che sta nel crepuscolo,
sospeso tra la notte della sua essenza
non ancora umana
e il giorno della sua essenza divina.
La pietra angolare del tempio
non è più alta della pietra più bassa
delle sue fondamenta.
 
Per un uomo a piedi scalzi, la felicità è un paio di scarpe.
Per un uomo che indossa scarpe vecchie, è un paio di scarpe nuove.
Per un uomo che ha scarpe nuove, è un paio di scarpe più belle.
E di certo l’uomo che non ha piedi, sarebbe felicissimo di camminare scalzo.

Misura la felicità con quello che hai, non con quello che ti manca.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Per un uomo a piedi scalzi, la felicità è un paio di scarpe.
Per un uomo che indossa scarpe vecchie, è un paio di scarpe nuove.
Per un uomo che ha scarpe nuove, è un paio di scarpe più belle.
E di certo l’uomo che non ha piedi, sarebbe felicissimo di camminare scalzo.

Misura la felicità con quello che hai, non con quello che ti manca.

:up: :bow: :clap:
 
allora hai letto le mie meditazioni...:)

p.s. non incavolarti....perchè l'arrabbiarsi rende brutti....;)

Cavolo no. :eek::down:
Osservo...non mi limito a leggere o a guardare un'immagine ( grafici altrui non li guardo proprio :-o )
E sapevo che avresti capito. Silenziosamente sei sensibile ed attenta. :)

Si, mi incavolo molto e al momento vedo nero :clava::transf: ma poi mi passa e valuto con freddezza.
Se ho sbagliato chiedo scusa ma se l'offesa è gratuita, allora è guerra. :perfido:
 

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