Ha ragione José Saramago.Non esiste un luogo che non nasconda sorprese.E' una questione di testa, di cuore, di occhi, di orecchi e di naso .
Il viaggio non finisce mai..
Bisogna vedre quello che non si è visto, vedere di nuovo quello che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima pioveva. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarci a fianco nuovi cammini.