doncraudio
intellettuale stronzissimo
Certo, detta così ricorda un po' la celebre frase che la leggenda attribuisce a Margaret Thatcher: «Se hai più di 30 anni e non hai ancora l'autista vuol dire che sei uno sfigato». O la polemica dei bamboccioni lanciata dallo scomparso Tommaso Padoa Schioppa. In ogni caso il messaggio lanciato alla sua prima uscita pubblica dal viceministro del Lavoro Michel Martone farà sicuramente discutere: «Dobbiamo iniziare a dare nuovi messaggi culturali: dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni sei uno sfigato, se decidi di fare un istituto professionale sei bravo e che essere secchioni è bello, perchè vuol dire che almeno hai fatto qualcosa».
SECCHIONI - Intervenendo ancora nella sede dell'ex opificio in via Ostiense all'incontro dedicato all'apprendistato Martone ha poi aggiunto: «Bisogna dire che invece scegli di fare un istituto tecnico a 16 anni sei bravo». «Essere secchioni, in fondo - ha proseguito - non è male, almeno hai fatto qualcosa».
MARTONE - E' chiaro che la prima dichiarazione pubblica di Martone aumentarà le polemiche sulla figura di Martone, giovane, preparatissimo, professore universitario ordinario a soli 29 anni, autore di numerosi libri ed articoli in materia di diritto del lavoro, ma che alla fine ha ottenuto da Monti solo le deleghe all'occupazione giovanile, le relazioni industriali e le politiche del lavoro, sovrastato dal ministro del Lavoro Elsa Fornero che si è presa tutto il resto. Il peccato originale del giovane Michel è costituito dal padre Antonio, ex presidente dell'Authority scioperi, finito sui giornali per aver partecipato a un pranzo a casa di Denis Verdini in odor di P3. Michel Martone, già consulente del ministro Brunetta, viene poi considerato politicamente vicino all'ex ministro del Lavoro Sacconi, ex socialista. Tanto che il giovane Michel è finito per diventare perfino membro della Fondazione Craxi.
LE REPLICHE - Immediata la reazione del mondo politico e non alle frasi pronunciate da Martone. «Ci sentiamo in diritto e anzi in dovere, di far presente al ministro Martone che i messaggi culturali positivi, su cui, per altro, siamo pienamente d'accordo, sono ben lontani dall'assegnazione del bollo di sfigato a chi non si laurea entro i 28 anni» dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. «È fuori luogo che un ministro della Repubblica - aggiunge Borghesi - si erga a giudice di chi tarda a conseguire la laurea, perchè magari ha un posto di lavoro da conservare gelosamente, vista la situazione nera nel nostro Paese».
Gli universitari italiani si dicono addirittura indignati. Spiega Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari italiani: «Invitiamo il viceministro Martone ad informarsi sulla situazione del sistema università nel nostro Paese, prima rilasciare simili dichiarazioni. Se conoscesse la realtà studentesca, non si sognerebbe neanche di fare certe affermazioni».
Ma il dissenso del mondo politico e studentesco non è nulla in confronto a quello del mondo del web, che ironizza e si indigna su Martone. «Siamo disgustati dalla dichiarazione del viceministro dell'Economia Michel Martone» sottolinea per tutti Claudio Riccio, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza.
SECCHIONI - Intervenendo ancora nella sede dell'ex opificio in via Ostiense all'incontro dedicato all'apprendistato Martone ha poi aggiunto: «Bisogna dire che invece scegli di fare un istituto tecnico a 16 anni sei bravo». «Essere secchioni, in fondo - ha proseguito - non è male, almeno hai fatto qualcosa».
MARTONE - E' chiaro che la prima dichiarazione pubblica di Martone aumentarà le polemiche sulla figura di Martone, giovane, preparatissimo, professore universitario ordinario a soli 29 anni, autore di numerosi libri ed articoli in materia di diritto del lavoro, ma che alla fine ha ottenuto da Monti solo le deleghe all'occupazione giovanile, le relazioni industriali e le politiche del lavoro, sovrastato dal ministro del Lavoro Elsa Fornero che si è presa tutto il resto. Il peccato originale del giovane Michel è costituito dal padre Antonio, ex presidente dell'Authority scioperi, finito sui giornali per aver partecipato a un pranzo a casa di Denis Verdini in odor di P3. Michel Martone, già consulente del ministro Brunetta, viene poi considerato politicamente vicino all'ex ministro del Lavoro Sacconi, ex socialista. Tanto che il giovane Michel è finito per diventare perfino membro della Fondazione Craxi.
LE REPLICHE - Immediata la reazione del mondo politico e non alle frasi pronunciate da Martone. «Ci sentiamo in diritto e anzi in dovere, di far presente al ministro Martone che i messaggi culturali positivi, su cui, per altro, siamo pienamente d'accordo, sono ben lontani dall'assegnazione del bollo di sfigato a chi non si laurea entro i 28 anni» dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. «È fuori luogo che un ministro della Repubblica - aggiunge Borghesi - si erga a giudice di chi tarda a conseguire la laurea, perchè magari ha un posto di lavoro da conservare gelosamente, vista la situazione nera nel nostro Paese».
Gli universitari italiani si dicono addirittura indignati. Spiega Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari italiani: «Invitiamo il viceministro Martone ad informarsi sulla situazione del sistema università nel nostro Paese, prima rilasciare simili dichiarazioni. Se conoscesse la realtà studentesca, non si sognerebbe neanche di fare certe affermazioni».
Ma il dissenso del mondo politico e studentesco non è nulla in confronto a quello del mondo del web, che ironizza e si indigna su Martone. «Siamo disgustati dalla dichiarazione del viceministro dell'Economia Michel Martone» sottolinea per tutti Claudio Riccio, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza.