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Aquila della notte
La denatalità ha eziologia multifattoriale.
Non solo, ogni situazione è diversa. Per qualcuno che non vuole figli sono presenti tutti i fattori, per altri solo alcuni, per altri solo uno. E inoltre nelle varie fasi della vita, possono avere pesi diversi.
Per questo motivo i sostegni alla natalità ridicoli che consistono solo in sussidi economici sono largamente insufficienti.
Servono solo per coloro il cui unico motivo per rinunciare ad un o più figli sia quello strettamente economico.
Ma ci sono:
A) motivi economici.
B) motivi sociali.
I figli non sono più per nessuno fonte di guadagno, di ricchezza, di prestigio sociale, non sono un fattore protettivo per la vecchiaia, nessuna donna pensa più che la sua unica funzione e/o realizzazione passi attraverso una o più maternità. Le famiglie sono fragili, il lavoro precario.
Le prospettive per il futuro non sono particolarmente rosee.
Le donne scelgono se, come e quando avere rapporti sessuali, sanno che la maternità non è inevitabile. La scelgono.
I figli li fanno le donne che li desiderano veramente veramente tanto. Che sentono dentro di sé una spinta verso il dono totale di se stesse, che pensano che il modo migliore che hanno per lasciare traccia di se stesse in futuro siano i figli. E questo desiderio è più forte di tutti gli altri.
E secondo me è giusto così.
Non ha senso far figli per farli, per aumentare il numero di cittadini italiani, per una sorta di dovere verso chi e verso cosa non si sa.
I figli non sono il destino di nessuno.
"eziologia multifattoriale" e' stato un indizio sufficiente per fermarmi
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