Ma l'abbinamento dei colori divano/tappeto non è troppo??

Ma guarda che nessuno si è seduto dicendo "adesso diamo diritti alle donne e, siccome è più facile, stabiliamo che siamo tutti uguali"
Ho riassunto ma a me pare sia andata piu' o meno cosi'

Innanzitutto mi piacerebbe sapere chi si arrogherebbe il diritto di decidere "cosa è adatto e cosa no".
La politica, chi altri?
Quando le donne non avevano diritti sarebbe stato facile, era tutto un di piu' rispetto a prima. Toccare adesso diritti acquisiti diventa impossibile.

Ma poi le inclinazioni, anche quelle "di genere" sono influenzate prima che dalla biologia da un mucchio di altre variabili, tra cui quelle macro (epoca, geografia, ecc...) e quelle micro (famiglia, abitudini, interessi...)

Quindi, ad uno Stato civile, il compito di fare in modo che ogni individuo possa seguire le proprie inclinazioni in pienezza, senza dire: "tu che sei uomo puoi scegliere tra questi 50 campi e tu che sei donna tra questi altri 50" perché su 100 persone che si riconoscono in uno di quei 50 campi ce ne saranno sempre almeno una ventina che si trovano a disagio e che preferirebbero altro

Ma secondo te quanti ambiscono nella vita a fare l'operaio in fabbrica o la cassiera al supermercato o il cameriere al ristorante?
La maggior parte delle persone fa un lavoro che non rispecchia le proprie inclinazioni, e per fortuna dico io, altrimenti non lavorerebbe quasi nessuno. Come si dice: e' uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo.
Tu con questo discorso stai tentando di garantire diritti a una minima fetta della popolazione, dimenticandoti completamente gli altri.
 
Ho riassunto ma a me pare sia andata piu' o meno cosi'


La politica, chi altri?
Quando le donne non avevano diritti sarebbe stato facile, era tutto un di piu' rispetto a prima. Toccare adesso diritti acquisiti diventa impossibile.



Ma secondo te quanti ambiscono nella vita a fare l'operaio in fabbrica o la cassiera al supermercato o il cameriere al ristorante?
La maggior parte delle persone fa un lavoro che non rispecchia le proprie inclinazioni, e per fortuna dico io, altrimenti non lavorerebbe quasi nessuno. Come si dice: e' uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo.
Tu con questo discorso stai tentando di garantire diritti a una minima fetta della popolazione, dimenticandoti completamente gli altri.
Diciamo che il cassiere e il muratore, così come molti altri lavori, si ottengono e si svolgono in assenza di un impegno e un un investimento di studi e denaro.
Salvo eccezioni sono lavori che si fanno perché non si è versati in nessun campo che richieda un certo impegno.
Poi vabbè in Italia l'ascensore sociale è bloccato e magari, con possibilità economiche diverse, alcuni giovani potrebbero studiare e fare un'altra vita.

Ma non puoi imbrigliare le inclinazioni e i desideri delle persone "a priori" in gabbie rosa o azzurre!
Già la realtà è difficile e occorre scendere a patti e fare sacrifici.
È intollerabile che la politica decida, solo in base al tuo apparato genitale cosa puoi o non puoi fare! E non è questione di toccare diritti acquisiti o di garantire diritti a pochi.
Seguire le proprie inclinazioni e poterlo fare è un diritto universale un diritto soggettivo.
Ce l'hai alla nascita.
Il Paese in cui vivi dovrebbe, appunto, solo fare in modo che questo diritto lo si possa esercitare. Non te lo deve dare. Ce l'hai in capo fin dal momento in cui nasci.
Negarlo o limitarlo non è fattibile. È un metodo dittatoriale.
È tutto il contrario di "dare diritti a pochi"

Davvero non capisci? :eek:
 
Ultima modifica:
Diciamo che il cassiere e il muratore, così come molti altri lavori, si ottengono e si svolgono in assenza di un impegno e un un investimento di studi e denaro.
Salvo eccezioni sono lavori che si fanno perché non si è versati in nessun campo che richieda un certo impegno.
Poi vabbè in Italia l'ascensore sociale è bloccato e magari, con possibilità economiche diverse, alcuni giovani potrebbero studiare e fare un'altra vita.

Fossimo tutti laureati in Italia qualcuno dovrebbe pur fare l'operaio no?
Torniamo sempre al punto iniziale: non c'e' posto per tutti e bisogna adattarsi. Solo una minima parte delle persone e' destinata a fare il lavoro a cui aspira davvero.

Seguire le proprie inclinazioni e poterlo fare è un diritto universale un diritto soggettivo.
Ce l'hai alla nascita.
Il Paese in cui vivi dovrebbe, appunto, solo fare in modo che questo diritto lo si possa esercitare. Non te lo deve dare. Ce l'hai in capo fin dal momento in cui nasci.

Sognare e' un diritto, ma non avere il lavoro dei sogni, perche' vale la legge della giungla: i diritti sono sempre concessioni del piu' forte al piu' debole.
 
Fossimo tutti laureati in Italia qualcuno dovrebbe pur fare l'operaio no?
Torniamo sempre al punto iniziale: non c'e' posto per tutti e bisogna adattarsi. Solo una minima parte delle persone e' destinata a fare il lavoro a cui aspira davvero.



Sognare e' un diritto, ma non avere il lavoro dei sogni, perche' vale la legge della giungla: i diritti sono sempre concessioni del piu' forte al piu' debole.
No.
Il diritto alla libertà non è una gentile concessione di chicchessia.
È un diritto inviolabile.
 
Hai un gran brutto modo di ragionare.
Il fatto che la storia ci abbia consegnato terribili violazioni di diritti fondamentali non significa che quei diritti non esistano.
Significa che è esistito un tempo o che tuttora esistono paesi che si macchiano di delitti contro la persona piuttosto gravi e, come tali, sanzionabili.
O interviene la legge o, implacabile, il progresso.
 
Hai un gran brutto modo di ragionare.
Il fatto che la storia ci abbia consegnato terribili violazioni di diritti fondamentali non significa che quei diritti non esistano.
Significa che è esistito un tempo o che tuttora esistono paesi che si macchiano di delitti contro la persona piuttosto gravi e, come tali, sanzionabili.
O interviene la legge o, implacabile, il progresso.
Ma io non ragiono male :ordine: guardo ai fatti. Non esistono valori assoluti, esistono persone che condividono valori.
Nel momento in cui non li condividono piu' casca l'asino.
Fossi vissuta 1000 anni fa avresti trovato del tutto normale lo schiavismo.
 

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