Ho riassunto ma a me pare sia andata piu' o meno cosi'
La politica, chi altri?
Quando le donne non avevano diritti sarebbe stato facile, era tutto un di piu' rispetto a prima. Toccare adesso diritti acquisiti diventa impossibile.
Ma secondo te quanti ambiscono nella vita a fare l'operaio in fabbrica o la cassiera al supermercato o il cameriere al ristorante?
La maggior parte delle persone fa un lavoro che non rispecchia le proprie inclinazioni, e per fortuna dico io, altrimenti non lavorerebbe quasi nessuno. Come si dice: e' uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo.
Tu con questo discorso stai tentando di garantire diritti a una minima fetta della popolazione, dimenticandoti completamente gli altri.
Diciamo che il cassiere e il muratore, così come molti altri lavori, si ottengono e si svolgono in assenza di un impegno e un un investimento di studi e denaro.
Salvo eccezioni sono lavori che si fanno perché non si è versati in nessun campo che richieda un certo impegno.
Poi vabbè in Italia l'ascensore sociale è bloccato e magari, con possibilità economiche diverse, alcuni giovani potrebbero studiare e fare un'altra vita.
Ma non puoi imbrigliare le inclinazioni e i desideri delle persone "a priori" in gabbie rosa o azzurre!
Già la realtà è difficile e occorre scendere a patti e fare sacrifici.
È intollerabile che la politica decida, solo in base al tuo apparato genitale cosa puoi o non puoi fare! E non è questione di toccare diritti acquisiti o di garantire diritti a pochi.
Seguire le proprie inclinazioni e poterlo fare è un diritto universale un diritto soggettivo.
Ce l'hai alla nascita.
Il Paese in cui vivi dovrebbe, appunto, solo fare in modo che questo diritto lo si possa esercitare. Non te lo deve dare. Ce l'hai in capo fin dal momento in cui nasci.
Negarlo o limitarlo non è fattibile. È un metodo dittatoriale.
È tutto il contrario di "dare diritti a pochi"
Davvero non capisci?