Ma le lampadine a led sono sicure? parrebbe di no ..quindi non sono economiche!

il bianco freddo intanto e' meglio evitarlo a prescindere (pero' e' consigliato per gli uffici)

I LED con con temperatura di colore (CCT) più alta hanno un’emissione maggiore nel blu e danno un rischio maggiore. La loro luce ha un aspetto blu ed è definita bianco freddo. La figura 1 mostra le spettro di due LED bianchi Luxeon Rebel, il primo (A) con CCT di 2700 K, corrispondente ad un bianco caldo, ed il secondo (B) con CCT di 5000 K, corrispondente al bianco freddo. Entrambi hanno un picco nel blu attorno ai 450 nm, ma l’intensità nel bianco freddo è nettamente superiore.
 
altre cose che non ci dicono mai


Aumentando il numero di LED in un apparecchio nè aumenta l’intensità e quindi anche il rischio fotobiologico. Anche in questi casi non si è superato il gruppo di rischio 1 ma va sottolineato che la misura è fatta sempre con un illuminamento di 500 lux. I 500 lux si possono avere a diversi metri per un lampione stradale e pochi centimetri per una lampada da tavolo. Non sempre viene indicata negli apparecchi la distanza di utilizzo e la distanza alla quale sono stati fatti i test, e nel caso di uso errato il gruppo di rischio può aumentare. Una lampada LED che ha effettuato le misure con i 500 lux a 6 metri ed è risultata esenta da rischio potrebbe avere un gruppo di rischio anche superiore a 1 a distanze molto inferiori. Verificate quindi le distanze di illuminamento per un utilizzo in sicurezza.
 
c'e' stata anche un'interrogazione parlamentare

senato.it - Legislatura 16 Risposta ad interrogazione scritta n° 4-04088



3) Individui della popolazione particolarmente a rischio.
Sono state identificate categorie di persone particolarmente a rischio, o per particolari caratteristiche oftalmiche che le rendono maggiormente sensibili al danno in quanto particolarmente esposte. Tra le prime sono stati identificati i bambini (il cui cristallino, soprattutto prima degli 8 anni di età, filtra poco la luce blu), le persone prive del cristallino naturale, quelle affette da alcune patologie retiniche e chi assume farmaci fotosensibilizzanti. Particolarmente esposti sono invece i lavoratori addetti in particolari settori di attività, quali (senza pretesa di esaustività) gli installatori di impianti per l’illuminazione, i lavoratori dell’industria dello spettacolo, gli addetti ai controlli di qualità in particolari industrie, il personale di sala operatoria, gli addetti alla fototerapia, gli addetti a particolari trattamenti estetici.








e conclude cosi'

Sulla base delle considerazioni esposte, il Ministero ritiene che la problematica emergente legata alla diffusione delle lampade LED, in relazione ai possibili rischi per la salute e la sicurezza delle persone, sia rilevante, e pertanto intende promuovere un approfondimento tecnico-regolatorio affinché in Italia vengano applicate raccomandazioni analoghe a quelle contenute nel rapporto dell’ANSES.
 
Ultima modifica:
e le fluorescenti?

se non hanno il doppio guscio...lasciarle là!


Radiazioni-UV - Le LFC senza il doppio guscio protettivo (come anche diversi tipologie di lampade alogene) emettono radiazioni UV-B e tracce di UV-C. E' ben noto che questo tipo di radiazioni sono dannose per la pelle e per gli occhi. Diversi studi, infatti, dimostrano che le lampade fluorescenti aumentano il rischio di contrarre tumori della pelle. La British Association of Dermatologists sostiene che le persone che soffrono di alcune malattie della pelle o che sono sensibili alla luce accusano un aggravamento dei loro sintomi in conseguenza dell’uso di lampadine a basso consumo energetico. Perfino individui senza problemi cutanei preesistenti possono sviluppare sul viso sintomi allergici o lesioni simili alle ustioni da sole.
La protezione supplementare del doppio guscio sulle LFC può circoscrivere il problema delle radiazioni UV, ma fintantoché saranno vendute LFC senza doppia protezione, le razioni UV continueranno ad essere un alto fattore di rischio.


Lampadine a basso consumo energetico, "dubbi" sulla loro pericolosità | tiscali.ambiente
 
hahhahhahaa non ci restano che la candele (pero' sono con derivati del petrolio quindi tossiche :D) o la vecchie a incandescenza che non fanno +
 
insomma le uniche che non emettono UV sono le vecchie


Non tutte le lampade emettono uv

le lampade ad incandescenza di tipo tradizionale, hanno una temperatura del filamento troppo bassa per poter emettere uv, circa 2700 k.
Le lampade ad incandescenza di tipo alogene invece emettono raggi uv, infatti se osservi la luce di queste lampade è molto più bianca-azzurra, sono installate nelle auto, fari abbaglianti ed anabbaglianti, faretti da interno, e negli ultimi tempi stanno prendendo il posto di quelle tradizionali in quanto dismesse dalla produzione per legge, quelle alogene hanno un rendimento del 30% maggiore delle incandescenti.
In ogni caso le alogene sono spesso schermate da filtri speciali miscelati nel quarzo del bulbo della lampada,per evitare il passaggio degli uv.
Le lampade fluorescenti sono dei veri e propri generatori di uv, infatti all'interno del tubo fluorescente detto impropriamente neon, si genera una scarica attraverso due elettrodi portando gli atomi del mercurio contenuto nella lampada in stato gas plasma, questo genera una intensa emissione di raggi uv che vengono poi trasformati in raggi visibili di vario colore attraverso la polvere fluorescente che riveste l'interno del tubo, la polvere rallenta l'onda uv trasformandola in onda luminosa, onda magnetica più lunga.
Esistono lampade a scarica nei gas a base di mercurio che non hanno la polvere fluorescente e vengono usate per disinfettare l'acqua potabile o per reazioni chimiche fotoclorurazioni, o per abbronzarsi, quest'ultime lampade speciali con filtri per far passare solo alcune onde uv, meno dannose.
 
pazzesco

Le lampadine a risparmio energetico emettono una quantità superiore alla media di raggi ultravioletti e quindi potrebbero aumentare il rischio di cancro alla pelle soprattutto per chi lavora ore e ore vicino alle fonti di luce. L’allarme arriva dal quotidiano britannico Guardian. La Health Protection Agency (HPA) ha condotto uno studio sui vari modelli di lampadine a risparmio energetico disponibili sul mercato, e ha verificato che il modello non incapsulato emette livelli troppo elevati di radiazioni UV-C in 9 casi su 53. A 2 centimetri di distanza dalla lampadina ci si trova esposti a un livello di emissione ultravioletta paragonabile a quello della luce solare diretta in un giorno d’estate.





I danni delle nuove Lampadine a risparmio energetico ~ Dionidream
 

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