ma napoli è italia ???????

il nuovo leader italiano :):):):):)


casini
 

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per combinazione stasera ho visto un po' di santoro

di pietro era imbarazzante e indecente

casini se' ne' accorto anche santoro che in trasmissione lo ha confessato scherzando vado anche io nel polo della nazione di casini

be' casini attualmente è l' unico politico nazionale che abbiamo degno di questo nome

è facile che in futuro nessuno che governera' potra' prescindere da lui


credo che abbia visto piu' lontano di tutti noi e anche di me casini nel pronosticare la fine del bipolarismo

si torna alla egemonia del centro in italia

ed è giusto visto l' attuale consistenza degli altri attori politici

diciamo che altri sono caricature

casini è l' unico vero politico
 

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Pier Ferdinando Casini


Presidente della Camera dei deputati
Durata mandato
31 maggio 200127 aprile 2006 Predecessore Luciano Violante Successore Fausto Bertinotti Partito politico DC (1983-1994)
CCD (1994-2002)
UDC (dal 2002) Alma mater Università degli Studi di Bologna Parlamento italiano
Camera dei deputati on. Pier Ferdinando Casini [[File:|200px|Pier Ferdinando Casini]] Luogo nascita Bologna Data nascita 3 dicembre 1955
Titolo di studio laurea in giurisprudenza Professione politico Partito UDC Legislatura
(Bologna, 3 dicembre 1955) è un politico italiano.
Nel corso della sua lunga carriera politica è stato Presidente della Camera dei deputati nella XIV Legislatura. Attualmente è il leader dell'UDC, pur non ricoprendo la carica di segretario del partito. È inoltre capogruppo alla Camera dello stesso partito. Riveste anche il ruolo di Presidente onorario dell'Unione Interparlamentare e di co-presidente dell'Internazionale Democratica Centrista.


Dopo aver ottenuto nel 1979 la laurea in giurisprudenza, nel 1980 inizia la sua attività politica nella Democrazia Cristiana, come consigliere comunale a Bologna, fino all'elezione alla Camera dei deputati nel 1983. Prima delfino di Antonio Bisaglia, con la sua scomparsa divenne fra i più stretti discepoli di Arnaldo Forlani, che, dopo essere arrivato alla segreteria del partito, scelse il giovane e promettente Casini nella direzione nazionale.
CCD

Nel 1993, con l'inizio del periodo di rinnovamento della Democrazia Cristiana di Mino Martinazzoli, che risultava provata da una serie di scandali, dalle indagini di Mani pulite e aveva ottenuto delle sensibili perdite di consenso, insieme a Clemente Mastella, Casini prende posizioni non in linea con la politica del partito, essendo favorevole a un'alleanza con la Lega Nord di Umberto Bossi, il Movimento Sociale Italiano di Gianfranco Fini e la nuova formazione politica di Silvio Berlusconi, nel quadro di una ipotesi che prevedeva, con la legge Mattarella che cambiava il sistema elettorale in senso maggioritario, la possibile formazione di un bipolarismo, cioè di due grandi coalizioni alternative. Motivato anche dal timore che la Democrazia Cristiana, alimentata dalla sua ala di sinistra, arrivi a stringere alleanze con il Partito Democratico della Sinistra di Achille Occhetto, si allontana dal partito. Così sotto la guida di Mastella e Casini, mentre Martinazzoli fa nascere il Partito Popolare Italiano, in polemica con il partito fu fondato il 18 gennaio 1994 il Centro Cristiano Democratico (o CCD).
Viene eletto per la prima volta nel 1994 al Parlamento europeo e nella successiva legislatura del 1999, iscrivendosi al gruppo del Partito Popolare Europeo. In ambito nazionale, rieletto nella quota proporzionale nella XII Legislatura, appoggia il primo governo del suo alleato Berlusconi, e con lui non votò il successivo governo Dini. Per l'elezioni politiche del 1996 presenterà il suo partito in una lista al proporzionale insieme ai Cristiani Democratici Uniti di Rocco Buttiglione, ma il Polo delle libertà perse, e il suo partito partecipò all'opposizione ai governi dell'Ulivo, in cui si verificò anche la rottura con Mastella e parte del partito, che entrerà in alleanza con il centrosinistra.
Con la vittoria nella successiva legislatura della sua coalizione, il 31 maggio 2001 viene eletto Presidente della Camera dei deputati.
Durante la sua presidenza, Marco Biagi gli scrive per comunicargli i suoi timori per non avere una scorta adeguata[1]. Biagi verrà ucciso dalle Nuove Brigate Rosse il 19 marzo 2002.
UDC

Nel 2002 CCD e CDU, insieme con Democrazia Europea, si fondono nell'UDC.
Il 19 ottobre 2005, è stato eletto Presidente dell'Unione Interparlamentare durante la centotreesima assemblea di Ginevra.
Il 28 gennaio 2006 viene eletto presidente dell'Internazionale Democristiana (IDC) succedendo a José María Aznar.
Nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006, Casini si è posto in prima linea, promuovendo la possibilità, insieme a Gianfranco Fini (ma in disaccordo con un altro importante alleato della Casa delle libertà, la Lega Nord), di una loro possibile alternativa, in caso vengano raccolti un numero di voti maggiore rispetto a quelli di Silvio Berlusconi, per la carica di Presidente del Consiglio dei ministri. L'UDC decide di presentare il suo cognome nel nuovo simbolo del partito. Al deposito del programma è stato, però, Silvio Berlusconi a essere designato capo della coalizione.
Durante il III Congresso dell'UDC che si è svolto a Roma dal 13 al 15 aprile 2007 Casini ha chiesto esplicitamente ai delegati di consolidare la linea perseguita dal partito negli ultimi tempi, a guida di Casini e Cesa, dichiarandosi indipendenti dalla Casa delle Libertà e di intraprendere iniziative autonome nell'opposizione al centrosinistra; contrapponendosi così a Carlo Giovanardi il quale ha chiesto una riapertura del dialogo con la CdL in nome del comune essere alternativi alla sinistra e di avviare un percorso di alleanza e collaborazione con tutti i soggetti che aderiscono al Partito Popolare Europeo e si richiamano all'area politica di centro.
La linea di Casini è risultata la più convincente tanto che Cesa è stato riconfermato segretario con l'86% dei delegati, mentre Giovanardi riceve il 14%. Nelle conclusioni, Casini definisce l'UDC non come il fine, ma come il mezzo per la costruzione di un partito dei moderati che abbia come riferimento il PPE, confermando le posizioni del partito sull'azione parlamentare e sulla distinzione rispetto agli altri partiti del centrodestra.
Nell'agosto 2007 viene coinvolto in una inchiesta del settimanale L'espresso, nella quale si dimostra come egli abbia acquistato, insieme all'ex moglie, un intero palazzo in una prestigiosissima zona di Roma, intestando gli appartamenti alla stessa ex moglie, all'ex suocera e alle due prime figlie "a prezzi di saldo".[2][3]
Domenica 9 settembre 2007, all'indomani della manifestazione del V-Day, la definisce come «la più grande delle mistificazione», una manifestazione «di cui dovremmo tutti vergognarci» ed accusa i manifestanti - che avevano espresso dissenso nei confronti della Legge 30 - di aver attaccato la memoria del giuslavorista Marco Biagi ucciso nel 2002 dalle Nuove Brigate Rosse[4].
Unione di Centro

In occasione delle elezioni parlamentari del 2008, Casini rompe definitivamente con la Casa delle Libertà di Berlusconi e dopo molti anni di difficile convivenza decide anticipatamente che il suo partito avrebbe fatto alleanze solo con la Rosa Bianca, dalla cui unione nacque l'Unione di Centro.
Nonostante l’esito del voto che, nelle politiche del 2008[5], ha drasticamente ridotto la rappresentanza di tanti partiti, l’Unione di Centro ha confermato la sua presenza in Parlamento con oltre 2 milioni e mezzo di voti. Contestando il ‘finto bipartitismo’ e praticando in Parlamento un’ ‘opposizione repubblicana’, Casini e l’Udc hanno votato i singoli provvedimenti valutandoli di volta in volta.
Con il progetto della Costituente di Centro[6] (di cui Pier Ferdinando Casini è uno dei promotori) l’Unione di Centro -contando sull’apporto di movimenti come la Rosa Bianca, i Circoli Liberal e i Popolari e rivolgendosi anche ai mondi dell’associazionismo civile e sociale - intende proporre un rilancio e un riscatto della politica con l’obiettivo di dar vita ad un nuovo soggetto politico popolare e liberale, fondato sui valori che hanno generato la civiltà europea e in grado di raccogliere tutti i moderati italiani e gli ‘scontenti’ dei due principali schieramenti.
Le elezioni europee ed amministrative del giugno 2009[7] hanno confermato la dinamica crescente dell’Unione di Centro che continua a guadagnare un graduale e costante aumento di consensi.
Note familiari [modifica]

Nel 1982, in vacanza sull'isola di Ponza, Casini conobbe Roberta Lubich, figlia del celebre cardiologo Turno Lubich, ex moglie dell'industriale del caffè Francesco Segafredo. I due convissero a Bologna per qualche tempo, prima di contrarre il matrimonio dal quale nacquero due figlie, Maria Carolina e Benedetta.
Dopo la separazione consensuale dalla Lubich, avvenuta nel 1998, Casini intraprese una nuova relazione sentimentale con Azzurra Caltagirone, figlia del noto imprenditore ed editore romano Francesco Gaetano Caltagirone, con la quale si sposò nel 2007 con rito civile. Da questa unione sono nati, rispettivamente nei mesi di luglio 2004 e aprile 2008, due figli, Caterina e Francesco[8][9].
Tali vicende hanno suscitato molte critiche all'interno e all'esterno del suo partito, venendo giudicate incoerenti col pensiero d'ispirazione cattolica dello stesso Casini e con la sua ferma opposizione ad un'equiparazione giuridica delle coppie di fatto alle coppie unite in matrimonio il tutto in difesa dell'istituto della famiglia. Casini spiega che il suo atteggiamento nei confronti delle coppie di fatto è di assoluta apertura, ma è solamente l'equiparazione giuridica tra sposi e conviventi a suscitare in lui forti dubbi.





































 
ma che ti sei fumato... il peggio del peggio della democristrianitudine :down:

spesa a gogò, un colpo a tutti i cerchi di tutte le botti e cancrena di tutti i problemi reali :wall:
 
13 giorni ancora per il d day di berlusca :D:D:D



be' si puo' sempre consolare con ruby o noemi :D:D:D:D:D:D





:mmmm::mmmm::mmmm: va be' se' si piglia molto collera puo' consolarsi con tutt' è due :fiu::fiu:








aiaiaiaiaiaiiaiaiiaiaiia

piccolino mio cosa succede ci ricaschi

poverino :D:D:D:D:D:D:D:D:D:D

quei cattivi giudici che non ti permettono di frequentare quelle minorenni bruttine e da aiutare
:D:D:D:D:D



povero bimbo mio :D:D:D:D:D
 

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Gli avvocati: «Grave intromissione»
«Mai rapporti sessuali tra lui e Ruby»




:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:


ma si il buon padre berlusconi le confessava e le faceva rimettere sulla retta via mica aveva rapporti sessuali

manco le favole di biancaneve arrivano a tant
o
:D:D:D:D:D
 
ma che ti sei fumato... il peggio del peggio della democristrianitudine :down:

spesa a gogò, un colpo a tutti i cerchi di tutte le botti e cancrena di tutti i problemi reali :wall:
la spesa a gogò è roba della prima repubblica, ora CASINI o non CASINI non ce la possiamo più permettere
fra i tanti attori del panorama politico non mi sembra certo il peggiore
ho dei dubbi invece sulla tenuta del terzo polo
perché non è chiaro quale sia la linea politica
sono contro BErlusconi e contro la sinistra? :-o
 
la spesa a gogò è roba della prima repubblica, ora CASINI o non CASINI non ce la possiamo più permettere
fra i tanti attori del panorama politico non mi sembra certo il peggiore
ho dei dubbi invece sulla tenuta del terzo polo
perché non è chiaro quale sia la linea politica
sono contro BErlusconi e contro la sinistra? :-o



sono daccordo con te conte rosso al 100%

è il meno peggio che abbiamo in italia

cattolico e cio' non guasta

ex democristiano e per me se' non guardiamo la fase finale della dc è un bene

visione nazionale dell' italia grandissimo merito di casini

insomma per me dopo berlusconi per il centrodestra c' è solo casini (ma anhce per l' italia) :up::up::up:



se' superiamo poi lo stupido schema del bipolarismo e torniamo all' egemonia del centro che tanto bene ha fatto alla storia di italia direi che siamo a posto


mario segni è stato solo un disatro per lui e per l' italia ha introdurre questo bipolarismo che ha creato solo danni all' italia


l' ideale sarebbe tornare al proporzionale con premio di maggioranza alla tedesca
 
la spesa a gogò è roba della prima repubblica, ora CASINI o non CASINI non ce la possiamo più permettere
fra i tanti attori del panorama politico non mi sembra certo il peggiore
ho dei dubbi invece sulla tenuta del terzo polo
perché non è chiaro quale sia la linea politica
sono contro BErlusconi e contro la sinistra? :-o

per essere chiaro a noi
dovrebbe essere prima chiaro a loro :down:
 

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