Ma una famiglia sposata ama di + di una famiglia non sposata

gipa69 ha scritto:
Per me era già chiaro prima ma comunque un ulteriore ottimo contributo alla comprensione di un sacramento sia per un cristiano sia per un non cristiano.
Naturalmente occorre fare uno sforzo e porsi magari in un ottica che non è propriamente la nostra ma il discorso è chiarissimo.

:up:

non conoscevo questo tuo aspetto :)
mi onoro sempre più della tua amicizia :up:
 
Re: Ma una famiglia sposata ama di + di una famiglia non spo

equilibrium ha scritto:
Se io mi sposo amo di + i miei figli e mia moglie, invece se decido di non sposarmi ma convivere vuol dire che li amo meno?
Sì, specialmente i figli, perchè vuol dire minore assunzione di responsabilità, non c'è solo il matrimonio religioso, c'è anche quello civile. Io devo ancora capire perchè chi convive stabilmente e soprattutto ha figli non si debba sposare (in assenza di impedimenti, ovviamente.
 
Concordo con lei che se avessi figli e fossi stabilmente convivente con una donna mi sposerei (anzi mi sarei gia' sposato); tuttavia questo non toglie che nei confronti dei figli naturali il genitore non sposato abbia meno responsabilita' che nei confronti dei figli legittimi. Poi le differenziazioni ancora esistenti in tema successorio ad esempio si fondano sul legame anche formale che la coppia ha dato al proprio rapporto sul presupposto del favor del legislatore per la famiglia legittima.
Per concludere, se fossi comunque figlio naturale, desidererei che i miei genitori si sposassero: cio' mi offrirebbe una maggiore tranquillita', la sensazione di non vedere papa' e mamma separarsi nell'arco di un giorno.
Saluti
:)
 
Re: Ma una famiglia sposata ama di + di una famiglia non spo

Sharnin 2 ha scritto:
Sì, specialmente i figli, perchè vuol dire minore assunzione di responsabilità, non c'è solo il matrimonio religioso, c'è anche quello civile. Io devo ancora capire perchè chi convive stabilmente e soprattutto ha figli non si debba sposare (in assenza di impedimenti, ovviamente.

Interessante dibattito.

Tu sharnin cogli un altro aspetto del matrimonio: quello legato al concreto, alla realtà.

Prima Amleto col suo ottimo intervento ha focalizzato l'attenzione sull'aspetto prettamente religioso e cristiano.

Non ti nascondo sharnin che anche io come te ho pensato subito all'aspetto di RESPONSABILITA' relativamente alle differenze tra matrimonio e coppia di fatto.
E devo dire che la penso come te.

Alla fine della fiera i cittadini possono pure essere liberi di non regolamentare i propri rapporti certo è che se c'è un figlio di mezzo è lui l'unico che rischierebbe di rimetterci nel caso le cose non vadano come sperato nella coppia....
E quindi che si fa?
Si impone coattivamente di regolarizzare e formalizzare il rapporto?

No, non sono d'accordo.
Piuttosto vedrei come positivo un meccanismo di incentivi del tipo:
avete un figlio?Bene! Venite in comune, dichiarate che siete una coppia e vi riconosco agevolazioni fiscali (ad esempio). Però io stato pretendo in cambio che entrambi i partner si assumano doveri ulteriori nei confronti del bimbo (doveri ulteriori rispetto a quelli derivanti dall'essere genitore).

Sul discorso delle coppie di fatto trovo alla fine che ci sia una enorme ipocrisia di fondo da parte della sinistra più estrema: perchè continuare ad affermare che i PACS (o DICO o ecc,ecc) sono pensati PREVALENTEMENTE per gli eterosessuali??!
La sinistra ha fatto da sempre una bandiera la sua orgogliosa laicità ma qui proprio non ci siamo....
Bisognava fin da subito avere il coraggio e la sincerità di dire: I PACS LI FACCIAMO PER LE COPPIE OMOSESSUALI PERCHE' E' SACROSANTO CHE ANCHE QUESTE COPPIE SIANO RICONOSCIUTE DALLA LEGGE!
Questo è un discorso inattaccabile.
Chi avrebbe potuto opporsi?
Perchè mai discriminare le persone per gli orientamente sessuali??

Invece l'attenzione la si è voluta spostare volutamente in un altro terreno, affermando che il proposito nasceva principalmente dalle esigenze di tanti giovani etero...
Balle!!
Facendo così ci si è sbugiardati.

Perchè mai una coppia etero avrebbe bisogno dei PACS??!!
Non c'è motivo!
Se è interesse dello stato fare in modo che i rappporti giuridici tra i cittadini siano formalizzati (cioè riconosciuti oggettivamente) nel maggior numero possibile (anche solo per una questione organizzativa e conoscitiva) allora si pensano sistemi come ho detto sopra: incentivi fiscali ad esempio.
Ma lo fai in Comune, sposandoti. Cosa cambia? Se proprio si vuole si può pensare di modificare le formule di rito ma alla fine già oggi il matrimonio in comune è una semplice firma. Punto.

Quindi i PACS a me etero a cosa servono?
A nulla!

Ma da cittadino mi indigno a pensare che una coppia di miei amici omosessuali non possano ,nemmeno volendolo, regolarizzare la loro posizione e assumersi i diritti e i doveri di una qualsiasi altra coppia (non dico adottare i figli ma tutto il resto si).
E allora pretendo i PACS!!

Ma ipocritamente chi li ha presentati ha scelto la solita strategia alla Tafazzi.....
Evidentemente non era poi così sincero il suo slancio.....e allora mi viene da vomitare.

Ricordiamoci che i referendum su divorzio e aborto (per me le + grandi conquiste dell'italia repubblicana) sono passati in modo schiacciante in un periodo si dove c'erano i fricchettoni con i pantaloni a zampa ma anche nel periodo in cui la DC prendeva alle politiche percentuali BULGARE!
Ma in quella occasione la politica (e poi ovviamente anche la cittadinanza col suo voto) ha avuto il coraggio di prendersi la sua LAICITA'!
Questa volta così non sarà anche perchè nel ns paese il referendum propositivo mica esiste....
E quindi è proprio la parte laica della politica CHE HA AIME' FALLITO.
Fallito alla grande.

E non prendiamocela col vaticano!
Quale è il core business della Chiesa?
Dare precetti.
Mica c'è nulla di male in questo.
E allora perchè non dovrebbero dire: il bravo cattolico l'aborto non lo fa, il PACS non lo fa,ecc? Lo dicono. Devono dirlo! E' il loro lavoro!
poi sta a noi prenderci la ns libertà e dire se siamo o no d'accordo.

I laici quando hanno voluto hanno ottenuto.
Oggi le balline non ci sono....
 
Re: Ma una famiglia sposata ama di + di una famiglia non spo

ricpast ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!

Ciao ric, sono d'accordo con te, tra l'altro i DICO erano un pasticcio giuridico senza senso.
Bisogna anche dire che dove i matrimoni tra omosex sono legali non è che se ne celebrano tanti in realtà.
Ma per gli etero senza impedimenti io non creerei un ulteriore matrimonio di serie B, quello civile basta.
Piuttosto al di là delle chiacchiere che cosa si fa di politiche per la famiglia, per i giovani, per aiutare chi una famiglia vuole farsela o l'ha già fatta?
 
Re: Ma una famiglia sposata ama di + di una famiglia non spo

Sharnin 2 ha scritto:
Piuttosto al di là delle chiacchiere che cosa si fa di politiche per la famiglia, per i giovani, per aiutare chi una famiglia vuole farsela o l'ha già fatta?

Incentivi ci sono e aiuti pure.

Personalmente vedo come ben altri i maggiori problemi dell'Italia.

I giovani prima devono trovare un lavoro.
I neolaureati non possono stare nei call center.
I ricercatori universitari non possono prendere 3 lire.
Le disparità generazionali sono enormi.

Pensare di dare aiuti alla famiglia (sapendo quale ristretto significato ha in qs momento tale istituto per la ns legislazione) in qs momento significherebbe acuire i problemi e aumentare il divario tra chi ha tanto e chi ha molto poco.
E questo a me non va.
 
Re: Ma una famiglia sposata ama di + di una famiglia non spo

ricpast ha scritto:
I giovani prima devono trovare un lavoro.
I neolaureati non possono stare nei call center.
I ricercatori universitari non possono prendere 3 lire.
Le disparità generazionali sono enormi.
.
Intendevo anche questo, ma sai qual'è la situazione degli asili, quanto costano gli affitti e cose del genere?
 
interessante questo post, pacato ed intelligente.
vorrei contribuire con un pizzico di polemica of course :P

si e' tanto parlato di questi dico, con addirittura tutta la chiesa in prima linea, con il Papa in testa a lanciare anatemi, con le parrocchie intente ad organizzare pulmann per sabato scorso, ecc, dall'altra parte uguale, ma si dimentica il punto centrale che con i soliti coinvolgimenti di massa si dimentica.

si parla tanto di difesa della famiglia, ma in 50 anni di repubblica in italia cosa e' stato difeso della famiglia? Quando ricevi si e no 300 euro di detrazioni per avere un figlio, quando l'asilo nido costa 400 euro al mese, se trovi posto, visto la carenza sistematica di strutture e personale, quando lo stato non ti aiuta in nulla.

e' questa la tanto difesa della famiglia invocata da Ratzinger e tutti i soloni clericali?

Si e' voluto creare quasi uno scontro di civilta', con le parole di Bagnasco, che reputo al limite della follia pura.. paragonare le unioni civili a pedofilia e incesto.

queste sono le nuove battaglie della chiesa??

A me personalmente non cambia nulla che vengano riconosciuti diritti e doveri a coppie di qualsiasi sesso che stabilmente vivono insieme, e' un fattore di civilta', non mi pongo il problema di dovergli imporre di sposarsi. Se vogliono lo fanno , in comune, e chi vuole in chiesa, ma se non vogliono i diritti basilari di assistenza ai figli legittimi e naturali e i diritti repiproci dovrebbero essere garantiti.
Altro discorso riconoscere agli omosessuali la possibilita' di diventare genitori, questo lo ritengo completamente sbagliato e da combattere, in quanto un figlio ha bisogno di due figure di riferimento e non una doppia.

insomma come al solito in italia si fa tanto baccano per nulla, si e' perso 6 mesi a parlare di DICO , la chiesa ha scagliato anatemi, i parrocchiani sono partiti in massa come se fossero crociate a difendere la famiglia.. ( mi piacerebbe vedere quanti erano divorziati..), ma come al solito la politica e di riflesso i cittadini perdono il punto fondamentale.

la famiglia e' tutelata oggi? i dico farebbero peggiorare la condizone famigliare delle persone?

OPPURE INVECE CHE FRANTUMARE I MARONI con la difesa della famiglia e l'istituzione dei dico, si iniziasse ad attuare una VERA politica in difesa della famiglia e dei figli, questa sarebbe la vera battaglia da combattere.

un maggiore aiuto per fare figli, per farli crescere..
piu' di meta' delle famiglie vorrebbe un figlio ma ha paura dei costi

tutto il resto sono chiacchere da bar o da parrocchia...ma come si sa in italia fanno molta odience..
 

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