Spike V
Forumer storico
Parla Cannelle, l’ex ragazza Morositas
«E' stato il mio agente per anni, mi portava dai politici»
MILANO — «Sono stanca di finire sui giornali. Cristiano Malgioglio si confonde con qualche altra delle sue donnine compiacenti. O forse cerca solo pubblicità. Io quel Salvo Sottile non l’ho mai conosciuto ». Chi parla è Cannelle, bellezza esotica di uno spot degli anni ’80: maglietta e short, l’incedere sensuale, la voglia matta di mordere quella caramella così Morositas.
Ma Cannelle oggi è molto diversa da vent’anni fa: è mamma di due bimbe, impegnata nel sociale e disc-jockey per restare nel giro artistico e guadagnare qualcosa. E’ orgogliosa e quella storia con il portavoce di Fini non le va proprio giù. «Se lo avessi conosciuto, forse una particina in Rai l’avrei avuta. Invece faccio serate come dj e produco compilation per le discoteche. Credo che Malgioglio non mi abbia mai perdonato di essere arrivata a presentare il festival di San Remo solo con le mie capacità artistiche. Era il ’94: quando arrivò la chiamata di Pippo Baudo fu un mistero anche per me. La gente continuava a domandarmi con quale politico ero stata a letto. Invece non avevo ricevuto nessuna avance».
Poi i ricordi dei sei anni trascorsi professionalmente con Malgioglio. «Era un continuo incontrare politici e produttori. E Cristiano mi proponeva solo per avere dei tornaconti personali, come passaggi in tv e produzioni dei suoi cd. Ma con me non ha funzionato». Tira il fiato. Accende il ventilatore. «La verità è che Malgioglio si circonda di belle donne che vogliono emergere e molte accettano compromessi. Chiedetelo a Carmen Di Pietro o a Monica Noriega che è riuscita e presentare l’oroscopo su Rai Uno senza neppure saper leggere». E Salvo Sottile? «Non lo conosco. Mi ricordo invece di un altro potente della Rai, ex segretario di un politico importante milanese. Malgioglio mi fissò un appuntamento nel suo ufficio di viale Mazzini.
Mi fece attendere mezz’ora. Poi, prese la sedia, non disse una parola e mi infilò una mano tra le gambe. Me ne andai». Cannelle ricorda gli anni della Milano da bere, «ma anche allora — continua —solo cene e serate di gala. Due nomi su tutti? Pillitteri e Craxi. E nessuno mi ha mai proposto un posto di lavoro in cambio di smancerie. Malgioglio, nell’88, dopo uno spettacolo a Benevento, organizzò una cena a casa di Mastella e mi disse che, tra una portata e l’altra, avrei dovuto far cadere una spallina. Invece non feci nulla di tutto questo. Mastella, poi, era con sua moglie e fu una serata normalissima, simpatica. Nell’ 82 ebbi anche modo di frequentare Silvio Berlusconi per qualche mese. Forse avrei potuto chiedergli la luna e lui me l’avrebbe data. Ma io non l’ho fatto».
«E' stato il mio agente per anni, mi portava dai politici»
MILANO — «Sono stanca di finire sui giornali. Cristiano Malgioglio si confonde con qualche altra delle sue donnine compiacenti. O forse cerca solo pubblicità. Io quel Salvo Sottile non l’ho mai conosciuto ». Chi parla è Cannelle, bellezza esotica di uno spot degli anni ’80: maglietta e short, l’incedere sensuale, la voglia matta di mordere quella caramella così Morositas.
Ma Cannelle oggi è molto diversa da vent’anni fa: è mamma di due bimbe, impegnata nel sociale e disc-jockey per restare nel giro artistico e guadagnare qualcosa. E’ orgogliosa e quella storia con il portavoce di Fini non le va proprio giù. «Se lo avessi conosciuto, forse una particina in Rai l’avrei avuta. Invece faccio serate come dj e produco compilation per le discoteche. Credo che Malgioglio non mi abbia mai perdonato di essere arrivata a presentare il festival di San Remo solo con le mie capacità artistiche. Era il ’94: quando arrivò la chiamata di Pippo Baudo fu un mistero anche per me. La gente continuava a domandarmi con quale politico ero stata a letto. Invece non avevo ricevuto nessuna avance».
Poi i ricordi dei sei anni trascorsi professionalmente con Malgioglio. «Era un continuo incontrare politici e produttori. E Cristiano mi proponeva solo per avere dei tornaconti personali, come passaggi in tv e produzioni dei suoi cd. Ma con me non ha funzionato». Tira il fiato. Accende il ventilatore. «La verità è che Malgioglio si circonda di belle donne che vogliono emergere e molte accettano compromessi. Chiedetelo a Carmen Di Pietro o a Monica Noriega che è riuscita e presentare l’oroscopo su Rai Uno senza neppure saper leggere». E Salvo Sottile? «Non lo conosco. Mi ricordo invece di un altro potente della Rai, ex segretario di un politico importante milanese. Malgioglio mi fissò un appuntamento nel suo ufficio di viale Mazzini.
Mi fece attendere mezz’ora. Poi, prese la sedia, non disse una parola e mi infilò una mano tra le gambe. Me ne andai». Cannelle ricorda gli anni della Milano da bere, «ma anche allora — continua —solo cene e serate di gala. Due nomi su tutti? Pillitteri e Craxi. E nessuno mi ha mai proposto un posto di lavoro in cambio di smancerie. Malgioglio, nell’88, dopo uno spettacolo a Benevento, organizzò una cena a casa di Mastella e mi disse che, tra una portata e l’altra, avrei dovuto far cadere una spallina. Invece non feci nulla di tutto questo. Mastella, poi, era con sua moglie e fu una serata normalissima, simpatica. Nell’ 82 ebbi anche modo di frequentare Silvio Berlusconi per qualche mese. Forse avrei potuto chiedergli la luna e lui me l’avrebbe data. Ma io non l’ho fatto».
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