E' la storia ad averlo dimostrato. Questo è il danno prodotto dalla valuta a corso forzoso.
Accadde ai tempi di Diocleziano con l' Editto dei Prezzi, accadde ai tempi del famigerato John Law, accadde con la repubblica di Weimar. E l'oro ne è sempre uscito vincitore procedendo più velocemente dell'inflazione.
I cicli economici tendono a ripetersi e purtroppo le civiltà non imparano nulla dal passato, prima uno Stato parte con denaro buono o comunque interamente garantito da oro e argento, man mano che si sviluppa lo stato sociale inizia ad accollarsi un welfare sempre più pesante e opere pubbliche dispendiose. Il debito diventa insostenibile (sepcialmente poi se ci metti una campagna militare in mezzo). Si determina una crescente inflazione. La popolazione capisce che la valuta vale sempre meno e si orienta su beni rifugio e denaro reale (non valuta) che è ed è sempre stato oro e argento.
Purtoppo sull'oro si è sempre fatta una gran campagna di disinformazione, fior di economisti che continuavano (e continuano) a dire che è in bolla l'hanno sempre preso in quel posto eppure continuano a blaterare.