Mediaset (MS) Mediaset

o professore caprone ha scritto:
il grafico è sul real tick
non so come si posta
comunque metto una media lenta 21 e una veloce 10
quando la veloce incrocia la lenta c'è il segnale
mi sembra quella che funziona meglio[/graf]
finance_chart.php

le due medie stanno tutte due a 9.024
 
nel weekly che è uno spazio abbastanza ampio
sono 8,96 e 8,92
se chiude la settimana sopra va long
e la prossima sarà quella buona
poi c'è un sistema che vuole più conferme confrontando
una lineare una regressiva
ma quando andrà long il titolo sarà già a 9,50
oppure farà un pull back
ora sono in ufficio te le mando stasera le altre medie
 
bene Mediaset che supera la 50 giorni.
Le medie weekly sono aggiornate a 9,17 e 9,08
quindi è preoccupante sotto i 9,08 ma io confido
che questa settimana si possa superare i 9,25 chiudendo verso i 9,35 -9,45.
 
è un'impressione
o ci sono volumi ridicoli
mostrano pure una diverganza

boh

vuoi vedere che facciamo il massimo senza volumi?


chi mi sa dire se il fondo KAIROS sta liquidando tutte le sue partecipazioni italiane?


ho la strana sensazione che
molti aspettino in grazia i fondi pensione per sistemare alcune partecipazione a un prezzo salato

ma
supponiamo che gli italiani dichiarino di voler investire tutti in germania perché le azioni del mkto italiano con questa legge fanno schifo
che succede?

intanto tiriamo a CAMPà :ciao:
 
:ciao: mi sbagliero ma secondo il mio modesto parere fino che med non supera i 9.25 poi 9.33 potrebbe andare a ritestare gli 8.90 se andasse pero la riprendo buona serata a tutti :)
 
di positivo resta il dopio minimo a 8,80
e delle divergenze rialziste nel grafico weekly
ora il primo ostacolo sono i 9,10 e sopra il 9,25
realizzerà il doppio minimo
io ho ancora qualcosa e lo continuo a seguire
 
Reuters - 12 minuti fa

LE SOLITE TOGHE ROSSE.......

MILANO (Reuters) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ricevuto a fine novembre un invito a comparire da parte della procura della Repubblica del tribunale di Milano, che dallo scorso marzo lo ha messo sotto indagine con l'ipotesi di reato di concorso in corruzione nei confronti di un testimone in uno stralcio di inchiesta sulla compravendita dei diritti tv di Mediaset.

Lo hanno riferito a Reuters fonti giudiziarie, confermando quanto anticipato oggi dal Corriere della Sera e precisando che il capo del Governo, convocato per il 3 dicembre, non si è presentato.

La notizia non è stata smentita da Niccolò Ghedini, avvocato del premier e deputato di Forza Italia, che in una nota, stigmatizzando una fuga di notizie ritenuta studiata ad arte per scopi politici, ha respinto con un promemoria ogni responsabilità del presidente del consiglio.

"E' iniziata la campagna elettorale", ha scritto Ghedini.

Il ministro della Salute Francesco Storace ha riferito che oggi in Consiglio dei ministri il premier era "era indignato e tutto il consiglio lo era altrettanto".

L'inchiesta svolta dai pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale, ipotizza che Berlusconi abbia offerto del denaro all'avvocato inglese David Mills, consulente del gruppo -- indagato in questo stralcio anche per falsa testimonianza -- perché in veste di testimone non spiegasse alla procura il meccanismo delle società off shore legate alla compravendita dei diritti televisivi.

Mills, marito dell'ex ministro della Cultura britannico Tessa Jowell, secondo la procura è l'ideatore del sistema di società estere del presunto comparto occulto del gruppo di Segrate, è già indagato come Berlusconi nel troncone principale dell'inchiesta Mediaset e ha già testimoniato in tre processi a carico del premier: All Iberian, tangenti alla Guardia di Finanza e Sme.

L'ipotesi di reato di corruzione è ravvisabile nei confronti anche di una persona che non sia un pubblico ufficiale, perché chiunque assume la veste di pubblico ufficiale quando svolge la funzione di testimone, dicono fonti legali . Un'altra fonte legale dice invece che l'ipotesi d'accusa ravvisabile a carico di chi paga un testimone per condizionarne le dichiarazioni può essere solo "subornazione di testimone".

PER LA DIFESA UNA FUGA DI NOTIZIE A SCOPO POLITICO

Ghedini dice nella nota che l'anticipazione del Corriere è servita "forse per distrarre da altre vicende, quelle sì miliardarie e gravissime, che affliggono il centrosinistra". E definisce straordinaria l'ipotesi di reato formulata dalla procura, a suo giudizio "senza tenere conto di alcune banali verità processuali già assodate in varie sentenze [...] come la cessazione di ogni carica sociale nel gennaio 1994 da parte di Berlusconi".

Ghedini sottolinea anche come le passate testimonianze di Mills siano state sfavorevoli a Fininvest.

L'inchiesta principale sui diritti tv Mediaset -- chiusa lo scorso 19 febbraio -- riguarda la compravendita di diritti tv e cinematografici di società Usa per 470 milioni di euro, che sarebbe stata effettuata da Fininvest attraverso due società off-shore nel 1994-99.

Vede indagate 14 persone, fra le quali il premier e proprietario di Mediaset, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e Mills.

Tra le ipotesi di reato, a vario titolo e per i diversi indagati, ci sono falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita, riciclaggio e ricettazione.

La procura ipotizza che major americane abbiano venduto i diritti televisivi alle due società off-shore, le quali li avrebbero poi rivenduti con una forte maggiorazione di prezzo a Mediaset, allo scopo di aggirare il fisco italiano e creare fondi neri nella disponibilità di Berlusconi.

Nel processo stralcio sono indagati i figli di Berlusconi, Pier Silvio e Marina, rispettivamente vicepresidente di Mediaset e presidente di Mondadori.



http://it.news.yahoo.com/29122005/58/stralcio-mediaset-invito-comparire-per-berlusconi.html
 
30 dicembre: .....di imbecilli la rete pullula ....

Italianucci ed italianucce, voglio spiegarvi il vero motivo per cui, il 18 aprile 2002, il presidente del consiglio italiano (e proprietario di Mediaset), chiese il licenziamento di Biagi, Luttazzi e Santoro.

Anche se non capite di numeri, dovete fare uno sforzo e seguirmi.

Osservate la tabellina sotto: sono i risultati di Mediaset nel 2001 (l'anno prima del licenziamento dei tre).

Dati Milioni Euro 2001

Ricavi 2351,1
Margine operativo lordo 1320,5
Risultato operativo 587,2
Utile ante-imposte 418,1
Utile netto di gruppo 248,4
Patrimonio netto 2354,6
Roe 10,5%

Risultati dignitosi: Mediaset rendeva (utili diviso mezzi propri; cioè Roe) il 10.5% l'anno; confronto ai Bot (2.0%), era una pacchia.

Ma i proprietari di Mediaset (i Berlusconi) non erano contenti.

Innanzitutto, il concorrente diretto (la Rai) li stava stracciando sugli ascolti (lo share medio della Rai era quattro punti più alto di quello di Mediaset), ma era soprattutto lo share in prima serata che li faceva imbestialire (e li che si buscano i soldi con la pubblicità).

Mi capite fratellucci e sorellucce?

Dalle 20.30 in poi, ogni punto di share (percentuale di spettatori che sta guardando quel programma) significa una montagna di denari (di pubblicità).

E in prima serata, la Rai faceva regolarmente il culo a Mediaset, con differenze abissali di ascolti.

Biagi, in particolare, con il "Fatto" toccava livelli astronomici ed umiliava costantemente Canale 5 e gli altri "subcanales" di Berlusconi.

Santoro, con "Sciuscià", sfiorava il 20% tutti i Giovedì, quando sulle reti del boss (Berlusconi), allo stesso orario, si facevano ascolti tipo fame nel mondo.

E lo stesso Luttazzi con "Satyricon", nonostante fosse su Rai 3 (la rete meno vista), si prendeva le sue belle soddisfazioni sugli avversari del biscione.

Il trio Biagi, Luttazzi, Santoro, oltre ad umiliare sistematicamente le reti del cavaliere, gli stava (anche) facendo perdere un sacco di denari (di pubblicità).

Vi è chiaro fin qui?

Se non credete a me (perché, senza saperlo, forse sono anch'io comunista), andate a consultare le statistiche ufficiali dei dati d'ascolto del 2001. E' tutto scritto e registrato; nero su bianco.

Quei tre, al cavaliere, costavano qualcosa come 100 miliardi di lire l'anno.

Vi è chiaro il concetto?

Per 100 miliardi di lire c'è, ancora oggi, gente che ucciderebbe anche la madre!

Ed allora, signori e signore, italianucci ed italianucce, ditemi cosa avreste fatto voi, in qualità di presidente del consiglio (e, quindi, anche di comandante in capo della Rai), al posto di Berlusconi?

Li avreste fatto ..... licenziare??

Risposta esatta!!

Bastava accusarli di faziosità, fare la faccia incazzata, ed affidare a due fedelissimi (Fabrizio Del Noce ed Agostino Saccà) il compito di farli fuori.

Adesso guardate cosa è successo gli anni dopo il licenziamento dei tre, ai conti di Mediaset.

Dati Milioni Euro 2001 2002 2003 2004 2005

Ricavi 2351,1 2316,1 3070,0 3441,6 3700,0
Margine operativo lordo 1320,5 1353,6 1788,7 1974,4 2060,0
Risultato operativo 587,2 558,5 820,8 1082,0 1285,0
Utile ante-imposte 418,1 497,1 675,1 974,8 1100,0
Utile netto di gruppo 248,4 362,0 369,7 500,2 585,0
Patrimonio netto 2354,6 2468,7 2591,6 2820,7 3025,0
Roe 10,5% 14,7% 14,3% 17,7% 19,3%

Avete visto?

Già dal 2002 ricavi ed utili si ... sono impennati, ed i 100 miliardi di lire sono ritornati con gli interessi: già nel 2002 gli utili di Mediaset sono aumentati di 114 milioni di euro; 220 miliardi di lire.

E gli anni successivi è andata ancora meglio, alla grandissima; una vera miniera d'oro.

Biagi, a Rai 1, è stato sostituito da Max e Tux, un cartone animato che, in prima serata, faceva davvero ridere i polli: dal 30% di share di Biagi si è sceso sotto il 10% (senza che Fabrizio Del Noce, direttore di Rai1, sentisse il dovere di rassegnare immediatamente le sue dimissioni e spararsi una pistolettata nel culo).

Santoro è stato sostituito da un tale Antonio Socci, che è riuscito a precipitare dal 20% dello "Sciuscià" di Santoro, al 7-8% del suo "Excalibur". E' scomparso da li a poco, e non se n'è accorto nessuno.

Su Rai3, Luttazzi non è stato neanche sostituito (e, quando arriverà Sabina Guzzanti, anche lei proiettata verso una share a due cifre, verrà fermata dopo la prima puntata di RaiOt).

Risultato: Mediaset ha pareggiato le share medio con la Rai (soprattutto in prima serata) e le sue entrate pubblicitarie sono ...."volate".

Difatti, i bilanci del gruppo del presidente del consiglio, dal 2002 in poi (anno del licenziamento dei tre), sono stati sempre più ricchi: dal dignitoso (ma non grassissimo) 10.5% di rendimento del 2001, si è passato al 19.3% previsto per il 2005.

Roba spaziale; mai vista prima in Italia.

Mi direte: ma come facciamo a crederti?

Fratelli e sorelle d'Italia, i numeri qui riprodotti (share, fatturati, utili, etc..) sono pubblici. Io li ho solo presi (dal sito ufficiale di Mediaset) e li ho messi insieme: come fare 2+2=4.

Potete divertirvi da soli a cercarli, metterli insieme e tirare le vostre conclusioni (senza dovere, necessariamente, fidarvi delle mie conclusioni).

Dopo che l'avete fatto, fatemi sapere se siete arrivati ad una conclusione diversa dalla mia: io non esiterò un istante a pubblicare le deduzioni di chiunque, usando gli stessi numeri pubblici, riesca a dimostrare che ho detto delle fesserie.

Ma con i fatti e con i numeri per favore; le chiacchiere lasciamole a Silvio ed i suoi giornalisti "a peso" (dove il peso, è la quantità di saliva da loro prodotta per leccargli il culo).

Sono disposto a confrontarmi con chiunque usi metodo, ragione e calcolo. Gli altri, sono pregati di rivolgersi altrove; di imbecilli la rete pullula.






http://www.borsari.it/Giaccheferru3.php
 

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