30 dicembre: .....di imbecilli la rete pullula ....
Italianucci ed italianucce, voglio spiegarvi il vero motivo per cui, il 18 aprile 2002, il presidente del consiglio italiano (e proprietario di Mediaset), chiese il licenziamento di Biagi, Luttazzi e Santoro.
Anche se non capite di numeri, dovete fare uno sforzo e seguirmi.
Osservate la tabellina sotto: sono i risultati di Mediaset nel 2001 (l'anno prima del licenziamento dei tre).
Dati Milioni Euro 2001
Ricavi 2351,1
Margine operativo lordo 1320,5
Risultato operativo 587,2
Utile ante-imposte 418,1
Utile netto di gruppo 248,4
Patrimonio netto 2354,6
Roe 10,5%
Risultati dignitosi: Mediaset rendeva (utili diviso mezzi propri; cioè Roe) il 10.5% l'anno; confronto ai Bot (2.0%), era una pacchia.
Ma i proprietari di Mediaset (i Berlusconi) non erano contenti.
Innanzitutto, il concorrente diretto (la Rai) li stava stracciando sugli ascolti (lo share medio della Rai era quattro punti più alto di quello di Mediaset), ma era soprattutto lo share in prima serata che li faceva imbestialire (e li che si buscano i soldi con la pubblicità).
Mi capite fratellucci e sorellucce?
Dalle 20.30 in poi, ogni punto di share (percentuale di spettatori che sta guardando quel programma) significa una montagna di denari (di pubblicità).
E in prima serata, la Rai faceva regolarmente il culo a Mediaset, con differenze abissali di ascolti.
Biagi, in particolare, con il "Fatto" toccava livelli astronomici ed umiliava costantemente Canale 5 e gli altri "subcanales" di Berlusconi.
Santoro, con "Sciuscià", sfiorava il 20% tutti i Giovedì, quando sulle reti del boss (Berlusconi), allo stesso orario, si facevano ascolti tipo fame nel mondo.
E lo stesso Luttazzi con "Satyricon", nonostante fosse su Rai 3 (la rete meno vista), si prendeva le sue belle soddisfazioni sugli avversari del biscione.
Il trio Biagi, Luttazzi, Santoro, oltre ad umiliare sistematicamente le reti del cavaliere, gli stava (anche) facendo perdere un sacco di denari (di pubblicità).
Vi è chiaro fin qui?
Se non credete a me (perché, senza saperlo, forse sono anch'io comunista), andate a consultare le statistiche ufficiali dei dati d'ascolto del 2001. E' tutto scritto e registrato; nero su bianco.
Quei tre, al cavaliere, costavano qualcosa come 100 miliardi di lire l'anno.
Vi è chiaro il concetto?
Per 100 miliardi di lire c'è, ancora oggi, gente che ucciderebbe anche la madre!
Ed allora, signori e signore, italianucci ed italianucce, ditemi cosa avreste fatto voi, in qualità di presidente del consiglio (e, quindi, anche di comandante in capo della Rai), al posto di Berlusconi?
Li avreste fatto ..... licenziare??
Risposta esatta!!
Bastava accusarli di faziosità, fare la faccia incazzata, ed affidare a due fedelissimi (Fabrizio Del Noce ed Agostino Saccà) il compito di farli fuori.
Adesso guardate cosa è successo gli anni dopo il licenziamento dei tre, ai conti di Mediaset.
Dati Milioni Euro 2001 2002 2003 2004 2005
Ricavi 2351,1 2316,1 3070,0 3441,6 3700,0
Margine operativo lordo 1320,5 1353,6 1788,7 1974,4 2060,0
Risultato operativo 587,2 558,5 820,8 1082,0 1285,0
Utile ante-imposte 418,1 497,1 675,1 974,8 1100,0
Utile netto di gruppo 248,4 362,0 369,7 500,2 585,0
Patrimonio netto 2354,6 2468,7 2591,6 2820,7 3025,0
Roe 10,5% 14,7% 14,3% 17,7% 19,3%
Avete visto?
Già dal 2002 ricavi ed utili si ... sono impennati, ed i 100 miliardi di lire sono ritornati con gli interessi: già nel 2002 gli utili di Mediaset sono aumentati di 114 milioni di euro; 220 miliardi di lire.
E gli anni successivi è andata ancora meglio, alla grandissima; una vera miniera d'oro.
Biagi, a Rai 1, è stato sostituito da Max e Tux, un cartone animato che, in prima serata, faceva davvero ridere i polli: dal 30% di share di Biagi si è sceso sotto il 10% (senza che Fabrizio Del Noce, direttore di Rai1, sentisse il dovere di rassegnare immediatamente le sue dimissioni e spararsi una pistolettata nel culo).
Santoro è stato sostituito da un tale Antonio Socci, che è riuscito a precipitare dal 20% dello "Sciuscià" di Santoro, al 7-8% del suo "Excalibur". E' scomparso da li a poco, e non se n'è accorto nessuno.
Su Rai3, Luttazzi non è stato neanche sostituito (e, quando arriverà Sabina Guzzanti, anche lei proiettata verso una share a due cifre, verrà fermata dopo la prima puntata di RaiOt).
Risultato: Mediaset ha pareggiato le share medio con la Rai (soprattutto in prima serata) e le sue entrate pubblicitarie sono ...."volate".
Difatti, i bilanci del gruppo del presidente del consiglio, dal 2002 in poi (anno del licenziamento dei tre), sono stati sempre più ricchi: dal dignitoso (ma non grassissimo) 10.5% di rendimento del 2001, si è passato al 19.3% previsto per il 2005.
Roba spaziale; mai vista prima in Italia.
Mi direte: ma come facciamo a crederti?
Fratelli e sorelle d'Italia, i numeri qui riprodotti (share, fatturati, utili, etc..) sono pubblici. Io li ho solo presi (dal sito ufficiale di Mediaset) e li ho messi insieme: come fare 2+2=4.
Potete divertirvi da soli a cercarli, metterli insieme e tirare le vostre conclusioni (senza dovere, necessariamente, fidarvi delle mie conclusioni).
Dopo che l'avete fatto, fatemi sapere se siete arrivati ad una conclusione diversa dalla mia: io non esiterò un istante a pubblicare le deduzioni di chiunque, usando gli stessi numeri pubblici, riesca a dimostrare che ho detto delle fesserie.
Ma con i fatti e con i numeri per favore; le chiacchiere lasciamole a Silvio ed i suoi giornalisti "a peso" (dove il peso, è la quantità di saliva da loro prodotta per leccargli il culo).
Sono disposto a confrontarmi con chiunque usi metodo, ragione e calcolo. Gli altri, sono pregati di rivolgersi altrove; di imbecilli la rete pullula.
http://www.borsari.it/Giaccheferru3.php