MI DICONO CHE SONO DIVERSA... MENO MALE!!

Ma buongiorno ragazza mia ....buongiorno. 42 anni portati così.

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Ormai dall’avventura romana dei Cinque Stelle si leva un odore di bruciato che metà basterebbe.
Si sono infilati in un vulcano e, essendo quello che sono e essendo guidati da un pasticcione parolaio,
rischiano una fine fra le più ingloriose. Non escludo l’arrivo dei carabinieri.

Al di là delle sciocchezze, come le continue nomine e disnomine dell’asre al bilancio
(che non c’è ancora, ma che entro il 30 settembre dovrà firmare e depositare il bilancio del Comune),
stanno emergendo vicende piuttosto inquietanti. Almeno due.

1- L’affaire Muraro. Per quanta buona volontà ci si metta, non si capisce perché l’asre alla monnezza debba essere proprio lei.
Una signora, cioè, che in quel giro si muove da più di dieci anni e che è stata consulente dell’Ama proprio quando non era una società specchiatissima.
E che inoltre pare che avesse rapporti d’affari con gente finita nei guai proprio per via dei traffici sulla spazzatura (Manlio Cerroni).
Perché rimanere così sul “vecchio”, quando si è una forza giovane e rivoluzionaria come i Cinque Stelle?
Perché rischiare, come sta accadendo, di fare avanti e indietro con la Procura? Non era più semplice un taglio netto con “quel” mondo?

L’unica spiegazione sembra quella data a suo tempo da Virginia Raggi:

“Non toglietemi la Muraro, qui di spazzatura non capisce niente nessuno”.

Valli a capire. In Italia ci sono otto mila comuni e in tutti, più o meno, la spazzatura viene portata via e in nessuno di essi c’è la Muraro. Come faranno?

Il sospetto che emerge, visto che anche un altro esponente Cinque Stelle, è indiziato per avere avuto rapporti un po’ troppo stretti con il giro della spazzatura,
è che fra il Movimento e la monnezza, ci sia stato da sempre un rapporto speciale.
Rapporto probabilmente costruito durante la precedente tornata comunale, quando il Movimento era comunque una robusta forza di opposizione, candidata a succedere a Marino.
Lieti, domani, di scoprire che non è così. Ma oggi i sospetti ci sono e sono anche molto forti.
Basta fare la storia dei rapporti fra a signora Muraro e le aziende del signor Cerroni (il ras della monnezza a Roma) e vengono i brividi.
 
2- L’altra grande questione romana è quella dei trasporti, a cui sovrintende l’ Atac, probabilmente la peggior azienda europea del settore.
Autobus rotti, corse saltate, ritardi, debiti ciclopici, perdite da record, autisti e personale spesso latitanti.
Ma questo, nel corso degli anni, è diventato un feudo dei Cinque Stelle, che raccoglie da questo sfaticato personale montagne di voti. Bene.

Secondo le circonstanziate accuse del quotidiano “La Stampa” la nuova amministrazione capitolina aveva pronto un piano per liquidare tutti i dirigenti che cercavano e cercano
(quelli che nel frattempo non sono stati già cacciati) di opporsi all’andazzo degli autisti che stanno a casa.

Una fonte sindacale “importante” ha confidato a Jacopo Jacoboni della Stampa che dei dodicimila dipendenti dell’azienda,
quasi il 70 per cento ha votato M5S. E ora si fanno valere, con sindacati di vario genere e modalità anche fisicamente aggressive.

Se tutto ciò fosse provato (rapporti Movimento-spazzatura e Movimento-lavativi Atac) altro che nuovo che avanza e “meravigliosi ragazzi”:
saremmo in presenza di una replica delle peggiori amministrazioni del passato.

E la battuta di Grillo (“andiamo avanti”) avrebbe tutto il sapore di una minaccia.
 
Dei 1200 autobus in strada in questi giorni a Roma, in un solo giorno trecento sono rientrati nei depositi,
e 474 hanno segnalato guasti tali da metterli ko, le code alle fermate sono lunghe, i turni e le corse sempre meno, e lunedì ricominciano le scuole.

Dopo i rifiuti Roma sta per vivere il collasso del suo trasporto locale. È un collasso pilotato?
 
Di certo non si controlla Roma se non si mettono le mani su Ama e Atac.
Con il management Atac ormai in uscita (domani), emergono dal numero 45 di via Prenestina storie da prima repubblica.

Marco Rettighieri, il direttore generale chiamato dal commissario Tronca, se ne sta andando dopo aver raccontato di una lettera (e telefonata)
dell’assessore ai trasporti Linda Meleo per scongiurare lo spostamento di un dipendente insoddisfacente, direttore della Roma-Viterbo, poi risultato militante del M5S
: una «pesante ingerenza».

Ma dietro si nasconde la partita di potere che stanno giocando il M5S e Raggi: tutto il nuovo assetto e le strategie dell’azienda, iniziate nella stagione di Tronca, sono sotto assedio.
 
È attestata davanti a testimoni anche un’altra pressione: arrivata stavolta dall’ufficio della segreteria del sindaco, per condizionare alcune scelte decisive in incarichi direttivi.

Alla giunta M5S non basta far fuori Rettighieri, che stava cercando di scardinare lo strapotere di dieci sigle sindacali
(a partire dalla Cisl, per finire alla neonata “Cambiamento”, ultimo sindacato che ha chiesto il riconoscimento e simpatizza apertamente col Movimento cinque stelle).
C’è un piano della Raggi? Stiamo ai documenti. Esistono atti della giunta che producono un indebolimento oggettivo di Atac, e creano un vantaggio per il competitori, il Consorzio Roma Tpl scarl?


Mentre ad Atac vengono ancora negati i 18 milioni promessi, il Comune, con due dei primi (e dei pochi) atti fino a oggi prodotti - le determinazioni dirigenziali n. 585 e 579 del 27 luglio,

di cui La Stampa è in possesso - ha scelto di anticipare il trimestre del servizio con cui vengono corrisposti a Roma Tpl Scarl 40 milioni più 15: in tutto, 55 milioni.

Si tratta di un’irritualità totale: di solito il comune paga mese per mese, dopo che il mese precedente è stato certificato.
Mentre qui addirittura anticipa due mesi ai rivali di Atac, negando contemporaneamente (ad oggi) denari promessi ad Atac.

In più sottrae corse (turni) ad Atac, il dieci per cento del totale giornaliero, andando nella direzione opposta a quello che era avvenuto con Tronca.

Ma gli assessori Linda Meleo e Enrico Stefàno non vogliono che quell’azienda sia in mano a dei grand commis incontrollabili.
 
Per questo la Raggi comincia a puntare su Roma Tpl, un Consorzio in cui

Antonio Pompili è presidente,
Giuseppe Vinella amministratore delegato,
Marco Cialone direttore generale.

Con tante ramificazioni tra tradizionale mondo degli affari romani e studi di avvocati della destra o del centro cattolico romano.
 
BOLOGNA – Ha picchiato il ladro, un 30enne marocchino, che aveva tentato di scippare la borsa ad una sua amica in via Zamboni a Bologna.
Per questo un giovane italiano, vicentino di 32 anni, è finito nei guai e dovrà rispondere di lesioni personali. Mentre il magrebino non è stato denunciato.

L’episodio risale allo scorso giovedì: secondo quanto ricostruito attraverso il racconto di testimoni, lo straniero poco prima aveva tentato di rubare la borsetta a una ragazza,
che si trovava davanti ad un locale di via Zamboni. L’amico, intervenuto in suo soccorso, ha poi inseguito e malmenato il ladro, lasciandolo malconcio.
Lo straniero è poi riuscito a fuggire in direzione via Rizzoli, dove è stato trovato da una volante sanguinante e quasi privo di sensi.

L’uomo, con diversi precedenti, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma le sue condizioni sono rapidamente migliorate.
La polizia intanto si è subito messa sulle tracce dell’italiano, identificato e denunciato per lesioni.

“A me pare che le cose in questa città vadano al contrario. Anche se non conosco questo ragazzo, penso sia doveroso insieme a Marco Lisei e Francesco Sassone
offrirci come Avvocati per assistere gratuitamente il nostro concittadino”. “Magari – conclude – non è politicamente corretto, ma penso sia giusto. Punto”.
 
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Nonostante i 90 anni la regina Elisabetta non pensa minimamente di lasciare il suo trono tanto meno il posto di guida.
La sovrana britannica è stata fotografata al volante di una sua Range Rover con a fianco Kate mentre si spostava fra le lande della sua vasta tenuta di Balmoral.
 
:-o:jack:
D'altronde sono una Ariete :melo:: "Un'aria giovane, sportiva, ingenua ma forte. Il primo segno dello Zodiaco si riconosce dalla personalità entusiasta, coraggiosa e pronta a lanciarsi in nuove avventure. Ambizioso e dalla volontà di ferro, durante la sua vita farà di tutto per primeggiare ma anche per rendere felice i propri cari: un vero Ariete si fa in quattro per gli altri ed è tra i segni più generosi dello Zodiaco. Difetti? È testardo e si stanca in fretta."
In questa descrizione ci ritroviamo io e un dodicesimo della popolazione mondiale :hua::D
Buona settimana a tutti :) Vedi l'allegato 393101
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Spettacolari :up::ola::bow:

Come sempre :cool:
 

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