2- L’altra grande questione romana è quella dei trasporti, a cui sovrintende l’ Atac, probabilmente la peggior azienda europea del settore.
Autobus rotti, corse saltate, ritardi, debiti ciclopici, perdite da record, autisti e personale spesso latitanti.
Ma questo, nel corso degli anni, è diventato un feudo dei Cinque Stelle, che raccoglie da questo sfaticato personale montagne di voti. Bene.
Secondo le
circonstanziate accuse del quotidiano “La Stampa” la nuova amministrazione capitolina aveva pronto un piano per liquidare tutti i dirigenti che cercavano e cercano
(quelli che nel frattempo non sono stati già cacciati) di opporsi all’andazzo degli autisti che stanno a casa.
Una fonte sindacale “importante” ha confidato a Jacopo Jacoboni della Stampa che dei dodicimila dipendenti dell’azienda,
quasi il 70 per cento ha votato M5S. E ora si fanno valere, con sindacati di vario genere e modalità anche fisicamente aggressive.
Se tutto ciò fosse provato (rapporti Movimento-spazzatura e Movimento-lavativi Atac) altro che nuovo che avanza e “meravigliosi ragazzi”:
saremmo in presenza di una replica delle peggiori amministrazioni del passato.
E la battuta di Grillo (“andiamo avanti”) avrebbe tutto il sapore di una minaccia.