Claire
ἰοίην
Si parla molto spesso delle difficoltà degli uomini separati, ma alle donne non va molto meglio.Nei tribunali del Nord Italia, generalmente, non esiste più.
Se lo danno, guardano l'età e la condizione dell'ex.
Sotto i 55? In salute? Abile al lavoro? Magari con titolo di studio di livello?
Raramente, se sono tutti sì, il giudice decide per un assegno, a meno che non lo abbiano deciso di comune accordo i due ex partner.
Spesso, se il giudice lo concede, è a tempo.
Almeno qui da noi.
Sono frequenti le sentenze tipo: "all'ex 150 euro al mese per max due anni".
In due anni pensano che si possa trovare un lavoro dignitoso, decente e duraturo.
Il che non è scontato.
La mia amica ha le due figlie in affido superesclusivo.
Vivono con lei.
Il padre, 56 anni, dovrebbe versare 250 euro a figlia.
Alla ex moglie, niente.
D'altronde lei lavora.
E lei, con il suo solo stipendio, paga 1100 euro di affitto e mantiene sé e le figlie, perché lui non paga MAI.
Non può pignorare lo stipendio di lui perché lui lavora in nero, apposta, ovviamente.
La casa famigliare è rimasta a lui.
E sono tanti i paparini amorevoli che non versano un euro per i figli, figuriamoci alla ex.
Ormai è preistoria.