Obbligazioni societarie Monitor bond case automobilistiche e accessorio auto (3 lettori)

mostromarino

Guest
:-?
Se effettivamente le cose stanno così, ovvero senza alcun esborso di nessun tipo, senza aumenti di capitale e quant' altro, potrebbe essere la mossa giusta.
Nell'immediato vendite ad Usa e là riadattamenti di quanto fatto qua...sfoltimento delle scorte .. la quadratura del cerchio.
E mi sa che ci saranno in questo campo e ad opera di Fiat e ad opera di altri (su esempio di fiat) diversi movimenti...

scusa lorenzov...buttare adesso l`invenduto fiat sul mercato americano saturo???
mi sfugge qualcosa???
pensi che il "piccolo" fiat possa "tirare"???
contro una toyota nella stessa classe?

:-?
 

lorenzo63

Age quod Agis
:-?

scusa lorenzov...buttare adesso l`invenduto fiat sul mercato americano saturo???
mi sfugge qualcosa???
pensi che il "piccolo" fiat possa "tirare"???
contro una toyota nella stessa classe?

:-?
Ma sai:
E' chiaro che fiat ha la tecnologia nella costruzione delle piccole e nei basi consumi ch chrysler nn ha; è altrettanto vero che gli "ammarrracani" dovranno e per bel po' tirare la cinghia, quindi fatto salvo che le loro distanze e la costruzione della loro società che senza una macchina sei morto, puo' essere che vadano ad acquistare roba + piccola.. poi nn credo che comperino l'invenduto europeo.. troppa la differenza nelle certificazioni ergo le pese da affrontare per la riconversione quindi credo che vadano a "far fuori" le rimanenze prodotte a stock "pianali motori etc etc" che , contando sul fatto che i loro tecnici daranno il know how per la riconversione delle linee di produzione protrebbero farlo + idonee per l' utlizzo di piattaforme e parti fiat..
piuo' essere...comunque come detto in diversi post (avevo scritto spot :D:D) vedrai che ce ne saranno altri di movimenti...e cmq .. io torno agli aerei...:D:D
 
Ultima modifica:

lorenzo63

Age quod Agis
Circa il rapporto Daimler - Chrysler e Fiat, ieri ho letto un articolo sul Sole con un'inesattezza non da poco riguardante il fatto che Chrysler avrebbe avuto bisogno di una rete di vendita europea che sostituisse quelle prima messa a disposizione da daimler.

Ebbene, Daimler non ha mai messo a disposizione di Chrysler alcunché... :D

Ci sono voluti anni anche soltanto per creare un minimo di sinergia per piattaforme e componentistica, ed è durata poco anche quella esperienza...

Le reti di vendita sono sempre state separate.
Si lo avevo letto anche io e per la precisione diceva (l'articolista) che avrebbero sfruttato la rete di vendita fiat extraeuropea nella fattispecie america latina ovvero brasile.... ma anche se fosse che utilizzino l' infrastruttura europea, Mark: ma a chi credono di poterli vendere i loro bidoni??
 
Ultima modifica:

Imark

Forumer storico
Si lo avevo letto anche io e per la precisione diceva (l'articolista) che avrebbero sfruttato la rete di vendita fiat extraeuropea nella fattispecie america latina ovvero brasile.... ma anche se fosse che utilizzino l' infrastruttura europea, Mark: ma a chi credono di poterli vendere i loro bidoni??

Oddio, Lorenzo... sono un po' scettico anch'io... però tanto la Fiat SUV e Light Trucks non ne ha ... mal che vada, si tratta di fare un po' di spazio sui piazzali delle concessionarie, e magari riescono anche a venderne qualcuno... :D
 

Imark

Forumer storico
Fiat: chiede 5 mld alle banche (stampa)
ROMA (MF-DJ)--Fiat sarebbe al lavoro da circa un mese per ottenere dalle banche una linea di credito sindacata fino a 5 mld di euro. E' quanto si legge oggi su alcuni quotidiani, che spiegano come da Unicredit e Intesa sia gia' arrivata una disponibilita' di massima a sottoscrivere 1-1,5 mld.
Le trattative sarebbero "a un punto conclusivo e l'operazione potrebbe essere annunciata gia' nei prossimi giorni".
Da parte degli istituti stranieri sarebbe arrivata invece "una disponibilita' molto esigua": della partita non farebbero parte SocGen e Citigroup, mentre nel novero dei potenziali candidati ci sarebbero Ubs, Bnp Paribas e Caylon. Dal lato italiano, Mediobanca "non avrebbe intenzione di partecipare al finanziamento della linea di credito, ma concentrarsi sulla ristrutturazione del debito".
Quanto alla destinazione della linea di credito, il Sole 24 Ore spiega che "Marchionne potrebbe aver deciso questa operazione o perche' prevede un ulteriore deterioramento del mercato del credito o per essere pronto a cogliere opportunita' di investimento. Sul mercato, infatti, si ritiene che il memorandum siglato con Chrysler rappresenti solo una tappa intermedia in attesa di una mossa di piu' ampio respiro".
Nel frattempo sarebbe vicina alla chiusura un'altra operazione di finanziamento: Fiat e Tata avrebbero infatti raccolto 501 mln a supporto della joint venture siglata a fine 2007; Fiat si sarebbe assicurata 160 mln grazie al sostegno di Citi, Deutsche Bank e Natixis.
red/rov
(fine)
MF-DJ NEWS 22gen 2009 08:41

Dico la mia, visto che non è stata colta la stridente divergenza fra i francesi, che stanziano miliardi per i loro produttori e l'italia, che vede Fiat a caccia di finanziamenti bancari... se cercano dalle banche, la cosa mi fa pensare che dal Governo abbiano già avuto qualche due di picche...

Questa cosa per cui i 5 mld servirebbero per valutare nuove opportunità di investimento fa un pochino sorridere, visto che la crisi si prospetta molto dura, il sostegno statale incerto e la Fiat rischia di trovarsi a bruciare cassa per un paio di annetti buoni...
 

Imark

Forumer storico
Ed arriva pure il creditwatch di S&P dopo la presentazione dei conti... dal che pure si intuisce che questa storia della linea di credito di 5 mld euro che servirebbe per imminenti investimenti o per cogliere opportunità sul mercato è una pietosa bugia ... qui si lotta per assicurarsi livelli di liquidità occorrenti alle necessità che si porranno nel 2009 ed oltre... e la liquidità (S&P lo scrive a chiare lettere) sarà fattore chiave per valutare la possibile conservazione dell'investment grade... ;)

Per tutto il resto, S&P è arrivata dopo Gaudente... :D ;)

spacer.gif
Italy-Based Fiat SpA 'BBB-/A-3' Ratings On CreditWatch Negative Re High Debt, Tight Liquidity

MILAN (Standard & Poor's) Jan. 22, 2009--Standard & Poor's Ratings Services said today that it placed its 'BBB-/A-3' long- and short-term corporate credit ratings on the Italian industrial group Fiat SpA on CreditWatch with negative implications.

We also placed the 'BBB-' long-term rating on Fiat's North American subsidiary CNH Global N.V. on CreditWatch with negative implications.
For further information on CNH's CreditWatch status, see "CNH Global Ratings On Watch Negative Following CreditWatch On Parent Fiat," published today on RatingsDirect.

"The CreditWatch placement reflects our view that the tough scenario for the auto and truck sector in 2009 will pressure the ratings on Fiat given the higher-than-expected, sharp increase in the group's financial debt, the ensuing reduction of the group's liquidity position, and the harsh financial market conditions that Fiat and CNH face," said Standard & Poor's credit analyst Barbara Castellano.

While not the primary cause of the CreditWatch, Fiat's recently announced agreement with Chrysler LLC (CC/Negative/--) to possibly acquire a 35% stake in Chrysler is a development we will review in detail.

Fiat's full-year 2008 results show a 1.5% increase in total revenues, with the trading margin also slightly improved to 5.7% from 5.5%. The auto division delivered stable revenues and maintained a steady trading margin, with the decline in the operating result at Fiat Group Automobiles balancing the increase at Ferrari.

CNH's revenues rose by 7.4% and the trading margin widened to 8.8% from 8.4% in 2007. Revenues at the Iveco subsidiary decreased
by 3.8% versus the 2007 figure, while the trading margin improved to 7.8% from 7.3%.

All divisions, but particularly the auto segment, saw steep falls in
fourth-quarter 2008 results, leaving little room for optimism in 2009.

The resilient operating performance at industrial activities was offset by huge cash needs for working capital and capital expenditures, weighing on this division's cash generation. Fiat's inventories increased by €2.1 billion while the reduction in trade payables had a €1.5 billion negative impact, leading to working capital absorption of €3.6 billion. Capital expenditures increased to €5 billion, about €1.3 billion higher than in 2007.

These factors, together with €545 million in dividend payments and €238 million of share buybacks in 2008, explain the rebound in reported industrial net debt to €5.9 billion from the cash position of €355 million at year-end 2007.

Fiat has consequently fully used the existing €2.0 billion back-up lines, sharply reducing available cash at the end of 2008. The group's cash at year-end 2008 totalled €3.9 billion, versus €6.9 billion the previous year. The group also used part of its available financing in the fourth quarter to sustain CNH's financial activities.

We do not see any immediate benefit for Fiat from the announced deal with Chrysler. But in the future the 35% stake that the group would own if the transaction closes could be advantageous for the group. However, although there will be no cash outflow over the next few months, Fiat may engage in technical aspects of the transfer of knowledge and technologies to Chrysler, requiring some effort on the part of the group.

Supporting the ratings on Fiat are the group's good business diversification through CNH and Iveco, and geographic diversification through the strong presence in South America. Constraints are the auto division's strong reliance on the Italian market, the cyclical nature of the group's main
businesses, the stiff competition in auto markets, and the group's
deteriorating financial position.

CREDITWATCH
"We aim to resolve the CreditWatch placement within the next 90 days, after reviewing sufficient information on the measures Fiat takes to manage its tight liquidity position, and following our discussion with company management about the group's strategy to cope with the tough scenario in 2009," said Ms. Castellano.

We could lower the ratings if we believe there's no possibility for Fiat
to restore its financial risk profile to the level consistent with the current
'BBB-/A-3' ratings.
 

lorenzo63

Age quod Agis
Questa considerazione viene di farla anche a me... :)
De gustibus non disputandi .... :D:D:D In Europa, c'è Toyota e Fiat e n solo .. vendono (+/-) tutti...


Prima ho cercato di capire quale era la strategia industriale che poteva stare sotto...anche se credo che ancora qualcosa dovrà essere rivelato...nessuno da niente per niente.. venendo poi alle considerazioni operative personali, sono contento di esserne fuori..ed in gain. (che male nn fà!!):lol::up:
Penso ancheche sarà un settore, in prospettiva da seguire, perchè tra probabili accorpamenti, rivoluzioni tecnologiche in divenire (le riviste del mio settore che danno poi la a tante altre cose, sono "verdi" ergo..) quindi da seguire e-credo fra qualche tempo-pronti a risaltare dentro-
 
Ultima modifica:

METHOS

Forumer storico
In effetti tutto questo movimento della fiat (non mi sembra che le concorrenti europee e giapponesi abbiano tutta questa fretta) mi sembra quasi stile gm. Non vorrei che il risanamento della fiat fosse più che altro contabile e ora con la crisi in atto si scopra la verità. Gaudente ha già messo in luce i debiti reali della fiat.
 

lorenzo63

Age quod Agis
In effetti tutto questo movimento della fiat (non mi sembra che le concorrenti europee e giapponesi abbiano tutta questa fretta) mi sembra quasi stile gm. Non vorrei che il risanamento della fiat fosse più che altro contabile e ora con la crisi in atto si scopra la verità. Gaudente ha già messo in luce i debiti reali della fiat.
IO la penso in modo diverso: Gaudente, ha messo in liuce cio' che come da industriale abitudine si fà, ovvero produrre pezzi comuni quindi nn assemblare l' auto finita (perlomeno non oltre un certo numero ... quando i concessionari sono pieni i piazzali pure di auto invendute..) e da qui le famose rimanenze...Io credo anche che Fiat, stia sfruttando il momento..e quando mai ti ricapita di avere pezzi di industria e mercato stranieri a cosi' poco e di piu' ancora ripeto: secondo me nn è ancora finita..ricordiamo la volontà di arrivare a quei 5 - 5,5 milioni di auto...Del resto a spezzoni, durante le interviste, le linee guida del proprio pensiero Marchionne le ha date..
Tanto faranno conto nel bene o nel male su un certo aiuto di stato che in qualche forma gli arriverà ... IMHO.:)
 

Users who are viewing this thread

Alto