* Un po' di sani pettegolezzi (o forse no ?
)
fonte :
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-6545.htm
DALLO ZOO DI BERLINO I RETROSCENA CHE HANNO PORTATO AL ‘FLOPEL’ DELLA FIAT - HA VINTO L'INTEGRAZIONE CON L’ECONOMIA RUSSA: SENZA GAS IN GERMANIA FA FREDDO - LA CANADESE MAGNA PUO' FARE L'AGO DELLA BILANCIA TRA GM, RUSSI VARI E TEDESCHI - PER L’ITALIETTA RIMANE UNA CONSOLAZIONE: LA FIGURA DEL MAGLIARIO L’HA FATTA OBAMA -
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Dago,
nella mia infinita miseria, sono stato informato dall'ultimo dei ragazzi dello zoo di Berlino (dopato da allucinogeni) che la Fiat ci e' rimasta male di non avere - finora - conquistato Opel. L' ultimo dei ragazzi dello zoo di Berlino mi ha raccontato un poco di cronistoria di questa allucinazione collettiva.
opel L'anno scorso, se chiedevi a tutti i tedeschi (esclusi gli operai della stessa) se volevano una Opel, ti rispondevano di no: solo lui, che la macchina non ce l'ha, l'avrebbe presa volentieri. Gli altri la comperavano se non trovavano di meglio. A febbraio 2009 -circa- l' SPD (i socialdemocratici) si muovono su tutti i fronti per frenare l'emorragia di posti di lavoro e la deriva a sinistra che gli farebbe perdere le elezioni. Quale miglior target di una societa' che ha un nome prestigioso e 70.000 dipendenti/collaboratori a rischio?
Il candidato Cancelliere dell' SPD partecipa alle assemblee di fabbrica (fatto assolutamente inusuale) e chiede che la politica si svegli. Il ministro democristiano dell'economia Gloos - in altre faccende affaccendato - non si muove, e poco dopo, con grande coerenza, si dimette per beghe interne di partito.
Anche nei sotterranei del Metro di Berlino, fermata Zoo, di Opel si comincia a parlare, specialmente grazie al premio di rottamazione appena introdotto. Si muovono in tanti, compreso Roland Berger (il padre di tutti i cervelloni tedeschi che non hanno studiato alla Bocconi), che cerca di far comperare Opel dai suoi concessionari, che non hanno piu' una lira. L' ultimo dei ragazzi dello zoo di Berlino legge gratis il blog di Die Welt e trova che il primo commento e' , piu' o meno, perche' non rottamiamo pure Roland Berger?
OPEL E vai col liscio... che spuntano tutti a fare la "Corsa" per la Opel, gioiello unico e preziosissimo di tecnologia all'avanguardia e design superlativo assolutamente imperdibile. Sic transeat gloria mundi, e' l'ultimo graffito nel buio del Metro. Ed ecco che Roland Berger rispunta a fianco di Marchionne che in Maserati si presenta ai primi appuntamenti berlinesi e poi in Croma dopo le prime frecciatine dei media.
Nel frattempo l' ultimo dei ragazzi dello zoo di Berlino crede che l' SPD, forse anche grazie all'aiuto dell' ex Cancelliere Schroeder, abbia cercato a destra ed a manca, di trovare una soluzione per Opel, tenendo un occhio sulla partnership privilegiata con la Russia. E' dai tempi della OstPolitik che l' SPD pensa che la Russia vada in qualche modo integrata in Europa, che senza la Russia non si risolve niente per via diplomatica.. e che senza gas in inverno in Germania fa freddo.
Perche' non unire l'utile ed il dilettevole per ottenere comunque una migliore integrazione delle economie? e perche' non Magna che puo' fare l'ago della bilancia tra GM, Russi vari e tedeschi? perche' perdere un marchio di valenza patriottica (pensa te...) visto che i soldi li mette anche il contribuente tedesco?
L' ultimo dei ragazzi dello zoo di Berlino non legge i giornali nei pochi momenti di lucidita', ma ha sentito dire che alcuni giornali italiani che dipingono questa "sconfitta" Fiat come la fine del mondo, dicono anche che il governo italiano (contribuente) non caccia il grano e che Fiat proprio proprio senza debiti non e'. Inoltre i suoi amici italiani gli dicono che in Itala sta scritto che i tedeschi non vogliono un italiano a comandare, che ci sono pregiudizi, che i sindacati tedeschi non vogliono la Fiat etc e si chiede se e' lui l'allucinato oppure no.
Perche' qui non si parla di comperare qualcosa, si chiede alla Politica di cacciare il grano. E perche' la Politica non dovrebbe fare la Politica? Senza i vari prestiti tutti a casa.
E perche' se per l'Italia questa fosse stata l'unica ed ultima chance, il Premier non ha telefonato "all'amico" Vladimir o al nuovo inquilino della Casa Bianca? Pare che anche in Italia, come nel metro di Berlino, in inverno faccia freddo e che una societa' di auto americana gli italiani di Fiat ce l'abbiano gia'.
Morale va a finire come sappiamo e come doveva finire per chiunque abbia vissuto anche solo 2 giorni nelle vicinanze dello zoo di Berlino. Non c'entrano pregiudizi, remore, palle varie.
C'erano dei posti di lavoro da salvare, un marchio rigenerato senza costi aziendali, una partnership verso est da consolidare. E pochi soldi da chiedere all'erario. Ed il signor Magna, disponibile a fare l'ago della bilancia (alla fine compra poi solo il 20% di Opel) tra lo Zar, i Tedeschi (grandi suoi clienti) e la GM in fallimento.
KARL-THEODOR ZU GUTTENBERG (MIN. ECONOMIA TEDESCO) Il povero ministro dell'Economia Guttenberg, che forse verra' cacciato dalla Merkel, tornera' a Muenchen dove stanno gli uffici di Roland Berger, e certamente pensera' che il suo buon inglese non gli servira' per parlare con John Elkann, che tiene un accento un po' amerikano, o con Marchionne che ha inflessione british-canadian, ma per mandare a farsi fottere gli americani di GM, che nel momento topico della trattativa hanno cacciato ulteriori debiti da coprire ed hanno fatto casino che piu' non si poteva.
Caro Dago, per l'Italietta che l'ultimo ragazzo dello zoo di Berlino non ha ancora visto, rimane una consolazione: la figura di magliari l'hanno fatta quelli al di la' dell'Atlantico, e non intendo i brasiliani della Soap Opera di Marchionne. A Berlino, nota per i ponti aerei e per il ponte atlantico, si da per certo che quel rottame del ponte atlantico e' ora ancor piu' simile a quello sullo Stretto.
[30-05-2009]