Obbligazioni societarie Monitor bond Chimica Europa

12.02.09 15:33 - Basf: S&P taglia rating su debito da AA- ad A+
FRANCOFORTE (MF-DJ)--Standard & Poor's ha alzato il rating sul debito di lungo termine da "AA-" ad "A+" e quello sul breve periodo da "A-1+" a "A-1", confermando l'outlook a negativo.
Alla base della decisione dell'agenzia di rating, le attuali difficili condizioni di mercato per l'industria chimica. Gli analisti prevedono infatti un indebolimento del bilancio del gruppo tedesco, a causa della combinazione del calo dei dati operativi, con l'acquisizione di Ciba e le spese di capitale, oltre che la politica dei dividendi a favore degli azionisti.
L'agenzia sottolinea inoltre che Basf ha notevolmente ridotto la propria flessibilita' finanziaria negli ultimi anni, in scia alle acquisizioni effettuate e alle cedole pagate e cio' ha avuto un impatto negativo sulla qualita' del credito del gruppo. fra


(END) Dow Jones Newswires
 
12.02.09 15:33 - Basf: S&P taglia rating su debito da AA- ad A+
FRANCOFORTE (MF-DJ)--Standard & Poor's ha alzato il rating sul debito di lungo termine da "AA-" ad "A+" e quello sul breve periodo da "A-1+" a "A-1", confermando l'outlook a negativo.
Alla base della decisione dell'agenzia di rating, le attuali difficili condizioni di mercato per l'industria chimica. Gli analisti prevedono infatti un indebolimento del bilancio del gruppo tedesco, a causa della combinazione del calo dei dati operativi, con l'acquisizione di Ciba e le spese di capitale, oltre che la politica dei dividendi a favore degli azionisti.
L'agenzia sottolinea inoltre che Basf ha notevolmente ridotto la propria flessibilita' finanziaria negli ultimi anni, in scia alle acquisizioni effettuate e alle cedole pagate e cio' ha avuto un impatto negativo sulla qualita' del credito del gruppo. fra


(END) Dow Jones Newswires

I rendimenti dei bond restano miserrimi, almeno sui mercati tedeschi... :(
 
Codice ISINDE000A0TKBM0 RatingAA- EmittenteBASF Finance Europe Tipo cedolaTasso fisso Periodicità cedolaAnnuale Cedola %5 Scadenza26.09.2014

Sono sempre loro??
 
;) Se li tengono e non si comprano :)

La mia impressione di fondo è che il mercato si vada rassicurando sull'ipotesi di un meltdown finanziario ed al contempo convincendo che la recessione sarà prolungata, per cui i titoli di emittenti solidi sono comprati anche se la prospettiva è di un abbassamento del rating... vedi Toyota nel comparto automotive, per dirne uno...
 
Intanto BASF continua con ristrutturazioni ...

FRANKFURT (Dow Jones)--German chemicals company BASF SE (BAS.XE) said Wednesday that it is reviewing strategic options for its leather and textile chemicals units as part of a restructuring effort.

BASF said in a statement that options for the units, which comprise the performance chemicals division, include the formation of a joint venture or the complete sale of the business.

The company also said it is establishing a new operating division for paper chemicals.

The organizational changes are slated to take effect April 1, BASF said in a statement.

Company Web site: www.basf.com

-By Frankfurt Bureau, Dow Jones Newswires; +49 69 29725500.

FRANKFURT (Dow Jones)--German chemicals company BASF SE (BAS.XE) said Wednesday that it is reviewing strategic options for its leather and textile chemicals units as part of a restructuring effort.

BASF said in a statement that options for the units, which belong to the performance chemicals division, include the formation of a joint venture or the complete sale of the business.

BASF operates production plants for leather and textile chemicals in Germany, Spain and Turkey, as well as in Brazil, India and China. The business, which employs approximately 1,300 people, posted global sales of about EUR400 million in 2007.

The company also said it is implementing a cost-cutting program at the performance chemicals division, which aims to reduce costs by EUR25 million by 2011.

BASF announced it is establishing a new operating division for paper chemicals, as part of the performance products segment. It will initially combine BASF's paper chemicals business with binders and kaolin minerals, which is currently part of the acrylics and dispersions division.

The board of directors appointed Ehrenfried "Fred" Baumgartner, currently head of the inorganics division, to lead the new paper chemicals division. Stefano Pigozzi, who is responsible for the glues and impregnating resins division in Europe, is to succeed Baumgartner as head of the inorganics division.

In addition, the acrylics and dispersions division will be renamed Dispersions & Pigments, bundling BASF's business with raw materials for the coating and paint industry.

The organizational changes are slated to take effect April 1, BASF said in a statement.

It added that many of the changes are being made in anticipation of the closing of the Ciba transaction toward the end of the first quarter of 2009.
 
Per il paper chemicals hanno anche da riorganizzare il business acquisito da Ciba combinandolo con il proprio per cercare di ridurre i costi...
 
Dow Chemicals decide di tagliare il dividendo di 2/3 per la prima volta nella sua storia, a partire dal 1912, anno in cui cominciò a distribuirne. Il taglio aiuterà il pagamento dell'acquisizione di Rohm & Haas, divenuto arduo dopo il venire meno di una jv fra Dow ed il Kuwait che ha fatto sfumare proventi per la società chimica nell'ordine di 9 mld $.

Vediamo domani le reazioni di agenzie e bonds...

Dow Chemical cuts dividend for first time ever

Feb. 12, 2009, 1:36PM

Dow Chemical Co. cut its dividend 64 percent, the first reduction in company history, to conserve cash as it struggles to complete its $15.3 billion purchase of Rohm & Haas Co.

The quarterly dividend, payable on April 30 to shareholders of record on March 31, will fall to 15 cents a share, Midland, Mich.-based Dow Chemical said today in a statement. Dow, the largest U.S. chemical maker, on Jan. 30 paid a dividend of 42 cents a share.

Chief Executive Officer Andrew Liveris has delayed closing the Rohm & Haas deal after the collapse of a joint venture with Kuwait deprived the company of $9 billion. Dow had paid its quarterly dividend for 389 consecutive quarters without reduction, and the company as recently as January had pledged to uphold that record.

The decision to cut the dividend was driven by “uncertainty in the credit markets, unprecedented lower demand for chemical products, the ongoing global recession and pending business issues,” Dow said in the statement.
Rohm & Haas sued after Dow said the acquisition wouldn’t close on time, and a trial is scheduled to start March 9 in Delaware Chancery Court. Rohm & Haas and some of its largest investors have urged Dow to cut the dividend to help pay for the acquisition.

Dow, founded in 1897, makes 3,200 products, including plastics, pesticides and chlorine at more than 150 production sites in 37 countries. Dividend payments began in 1912.
 
Intanto Ciba...

Le perdite hanno toccato 564 milioni di franchi, contro un utile di 237 milioni nel 2007.

L'ingresso nel gruppo BASF non poteva capitare nel momento peggiore, vista la recessione a livello globale che ha colpito, insieme a molti altri big della chimica, anche Ciba. Il gruppo svizzero ha infatti chiuso l'esercizio 2008 con una perdita di 564 milioni di franchi svizzeri, contro un utile di 237 milioni conseguito nel 2007. Nello stesso periodo, il fatturato ha subito una flessione di nove punti percentuali (-3% in valuta locale), scendendo a 5,9 miliardi di franchi.

A condizionare negativamente i risultati finanziari, l'impatto dei costi delle materie prime (+13%), solo in parte compensati da un aumento dei prezzi (+3%), il tutto accompagnato da una forte flessione delle vendite nella seconda parte dell'anno. Nel complesso i volumi di vendita hanno accusato una caduta del 6%. Tra i segmenti più colpiti dal calo della domanda a livello internazionale, i prodotti per materie plastiche e coating destinati all'industria dell'auto e alle costruzioni.

L'Ebit su base annua è andato in rosso di 427 milioni di franchi, anche se al netto dei costi di ristrutturazione e altri oneri straordinari, avrebbe chiuso in positivo per 308 milioni. Risultati negativi che sono stati comunque mitigati dall'introduzione di misure per il contenimento dei costi, quali riduzioni dei livelli scorte, della produzione e delle spese in conto capitale
 

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