Obbligazioni societarie Monitor bond Chimica Europa (2 lettori)

Imark

Forumer storico
Concordo con l' analisi di Mark: effettivamente la collaborazione ampiamente fattiva dele banche ha impedito finora che andasse a carte 48...ma, davvero, stante la composizione della loro offerta e quindi la "maturità" dei loro settori e mettendo anche assieme l' obsolescenza generale dei loro plant onestamente, credo che sia davvero tutt' altro che chiusa come partita...

Infatti, hai fatto bene a rammentare anche questo punto... BP, quando dismise gli impianti di Grangemouth, lo fece non solo perché considerava troppo modesta la redditività, ma anche perché i costi di ammodernamento sarebbero stati salati ... e non è la sola situazione...

Negli ultimi due anni hanno dovuto dichiarare force majeure molte volte, perdendoci non pochi quattrini quando la domanda ancora tirava...

Poi c'è un elevato leverage patrimoniale, visto che sono cresciuti attraverso continue acquisizioni fatte a debito... ;)
 

yellow

Forumer attivo
BASF, il calo del rating deciso da Fitch. In realtà la situazione del leverage non desta problema, ed anche il deterioramento della metrica finanziaria denunciato da Fitch si rivela facilmente reversibile una volta che BASF andasse ad adottare politiche meno "shareholders friendly".

In prospettiva, la quota di attività di BASF maggiormente soggette alla ciclicità che in generale appartiene del comparto chimico è stimata in misura pari al 40%, e per queste il calo dei volumi e la compressione dei margini, secondo Fitch, è destinata a prolungarsi nei trimestri prossimi.

Segnalo che Fitch ha rimosso i rating di Ciba dopo averli equiparati a quelli di BASF a seguito del completamento del processo di acquisizione.

Fitch Downgrades BASF to 'A+'; Outlook Negative

29 Apr 2009 5:00 AM (EDT)

Fitch Ratings-London-29 April 2009: Fitch Ratings has today downgraded BASF SE's (BASF) Long-term Issuer Default Rating (IDR) and senior unsecured rating to 'A+' from 'AA-' (AA minus). The Short-term IDR has been downgraded to 'F1' from 'F1+'. The Outlook on the Long-term IDR is Negative.

The downgrade reflects the gradual deterioration in BASF's financial profile as a result of its shareholder-friendly policies and its acquisitive strategy. It also reflects Fitch's expectation that difficult market conditions will erode BASF's earnings, leading to a weakening in its credit metrics through the cycle to levels commensurate with a 'A+' rating.

In FY08, BASF paid out EUR3.8bn towards dividends and shareholder buybacks against cash flow from operations (CFO) of EUR5bn. Taking into account the EUR3.8bn acquisition of Swiss chemicals company, CIBA Specialty Chemicals Holdings Inc. (CIBA), Fitch estimates that BASF's adjusted net debt/EBITDAR increased to 1.4x at FYE08 from 1x at FYE07.

At the same time, EBITDA fell 44.6% y-o-y in Q408 and EBITDA margin was down at 9.8% (versus 17.2% a year earlier). FY08 EBITDA margin contracted to 16.8% from 18.3% in FY07.

Fitch expects BASF on 30 April to report significant deterioration in its Q109 operating earnings, margins and funds from operations, in line with trends observed in Q408 and with the news flow from the company over the past few weeks.

BASF's portfolio of chemicals contains around 40% of commodity products, the bulk of which are under severe volume and pricing pressure with no recovery in sight, as evidenced by the temporary shutdown of the smallest steam cracker in Ludwigshafen in April.

Additionally, the specialty chemicals component of the group's revenues is heavily exposed to the sharp downturn in the automotive, construction and textile end-markets globally. Capacity reductions implemented in late 2008 have been maintained in Q109, indicating that market conditions have yet to improve.

Finally, the oil & gas business which has in recent years become a dominant earnings contributor (46% of FY08 reported EBITDA) and supported profitability well above the sector average, will be impacted by the drop in hydrocarbon prices and by the global economic slowdown.

Fitch notes, however, that time lag effects on contract prices for natural gas (estimated 55% of E&P volumes in FY08) and new E&P developments should somewhat mitigate the deterioration in the oil & gas division's performance.

The Negative Outlook reflects Fitch's view that a more pronounced and protracted deterioration in market conditions and/or an aggressive stance in the group's financial policy could further impair its financial flexibility and its ability to protect liquidity, both of which are regarded as critical by Fitch The ratings also recognise BASF's product and geographical diversification, its leading market positions, long-standing customer relationships, integrated operating model (Verbund), sound liquidity and capital structure, and demonstrated access to the capital markets.

These factors together provide BASF with the flexibility to manage tough operating conditions and should mitigate the downside risk to the group's free cash flow generation. In line with peers, BASF has announced measures to preserve cash in FY09 (capex curbed by 20%, no share buybacks) and should benefit from working capital relief from lower activity levels and reduced feedstock costs.

Separately, Fitch has today resolved the Rating Watch Positive on subsidiary, CIBA Specialty Chemicals Holdings Inc. (CIBA). CIBA's Long-term IDR and senior unsecured rating have been upgraded to 'A+' from 'BBB' and the Short-term IDR has been upgraded to 'F1' from 'F3'. The IDRs have been simultaneously withdrawn while the senior unsecured on CIBA's outstanding bonds will be maintained for the duration of those bonds.



18.05.09 15:53 - Basf: prezza bond da 500 mln euro

LONDRA (MF-DJ)--Basf Finance Europe, divisione finanziaria del gruppo chimico Basf, ha prezzato un bond da 500 milioni di euro.

La cedola e' stata fissata al 5,125% e la scadenza nel 2015.

I lead manager sono Bnp Paribas, Royal Bank of Scotland Group e Societe Generale ed il prezzo e' :eek:di 104,148.

Lo spread e' stato fissato a 145 punti sopra i mid-swap.
 

lorenzo63

Age quod Agis
Riduzione di orario e di salario per un migliaio di lavoratori occupati nel sito tedesco. In Europa sono oltre 5mila i lavoratori BASF già interessati da misure analoghe.
L'introduzione di misure di riduzione temporanea dell'orario di lavoro era stata annunciata dal gruppo chimico tedesco a metà aprile, ma solo ieri sono stati diffusi i dettagli. La misura interesserà circa mille addetti di una ventina di impianti presenti nel sito di Ludwigshafen ed entrerà in vigore a partire dal 1 giugno per una parte dei lavoratori. Secondo la società, già 5.200 addetti occupati in 19 siti europei - compresi quelli entrati di recente nel gruppo con l'acquisizione di Ciba - sono soggetti a misure analoghe.

In Germania, l'orario di lavoro sarà ridotto tra il 20% e il 100%, per un massimo di quattro mesi, in funzione delle necessità specifiche di ogni singolo impianto produttivo. I lavoratori, indipendentemente dall'entità della riduzione di orario, riceveranno un compenso netto pari a circa il 90% del salario, grazie a una integrazione proveniente in parte dal governo federale e in parte da un fondo di solidarietà previsto dagli accordi tra sindacati e industria chimica.

La società afferma che la reintroduzione del normale orario potrebbe avvenire in qualsiasi momento, anche prima della scadenza del periodo concordato con i sindacati, qualora la domanda di prodotti chimici dovesse tornare a salire.

Secondo Harald Schwager, responsabile delle risorse umane a livello di gruppo, l'orario ridotto è una misura efficace per rispondere a temporanee cadute della domanda. La società sta anche sfruttando i vantaggi offerti dall'operare in un sito integrato come quello di Ludwigshafen, che consente il trasferimento temporaneo di lavoratori tra i diversi impianti.

I vertici BASF stanno comunque valutando ulteriori misure nel caso la domanda non debba tornare su livelli accettabili nel corso della seconda parte dell'anno.
 

lorenzo63

Age quod Agis
14 maggio 2009
Le vendite di elastomeri crollate del 40% nei primi tre mesi dell'anno.

Il gruppo chimico Lanxess ha chiuso il primo trimestre 2009 con una caduta delle vendite del 31% a 1,054 miliardi di euro, contro 1,535 miliardi nei primi tre mesi dello scorso anno. La flessione appare ancora più pronunciata – 37,9% - se i dati vengono confrontati a parità di portafoglio e al netto degli effetti valutari. Nella prima parte dell'anno il gruppo ha anche registrato una perdita di 14 milioni di euro, contro un utile di 104 milioni realizzato nei primi tre mesi del 2008.

“Tutte le attività hanno subito l'impatto della recessione globale – ha spiegato Axel C. Heitmann, CEO del gruppo chimico tedesco – Una caduta della domanda superiore al 35% è di proporzioni storiche”. Risultati che, in termini finanziari, avrebbero potuto essere anche più pesanti se la società non avesse adottato con tempismo il programma ‘Challenge09’, teso a ridurre i costi e migliorare l'efficienza, ha ricordato Heitmann.

Il piano prevede misure per ridurre i costi di 250 milioni di euro quest'anno e nel 2010, che comprendono anche tagli di posti di lavoro e interventi di razionalizzazione delle capacità, ma soprattutto una gestione flessibile della produzione, resa possibile dalla struttura funzionale, organizzata in unità di piccole dimensioni, che consente di perseguire una strategia “price before volume”. Tra le misure messe in atto per affrontare la crisi anche il rinvio di investimenti programmati per quest'anno, per un ammontare complessivo di 100 milioni di euro
 

lorenzo63

Age quod Agis
07 maggio 2009
Gli aumenti scatteranno il 15 maggio 2009.

DSM Composite Resins ha annunciato un aumento dei listini per l'intera gamma di resine in portafoglio a partire dal 15 maggio 2009. L'entità degli aumenti varia tra il 3% e il 5%.

La società motiva la decisione con la crescita dei costi delle materie prime e dello stirene
 

lorenzo63

Age quod Agis
05 maggio 2009
L'indice Istat registra a marzo una flessione del 3,9%. Variazione quasi nulla per plastiche e gomma.

Nel mese di marzo 2009 l’indice generale dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali ha segnato una flessione dello 0,6% sul mese precedente e del 3,9% rispetto a marzo 2008. Nella media degli ultimi tre mesi l’indice è diminuito del 2,9% rispetto ai tre mesi precedenti.

Il comparto della produzione di articoli in gomma, plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi evidenzia una flessione più contenuta: -0,2% su marzo 2008 e -0,3% su febbraio 2009. Nei primi tre mesi dell'anno, l'indice risulta addirittura positivo (+ 0,2%).
 

lorenzo63

Age quod Agis
18 maggio 2009
Sospensione temporanea della produzione dovuta alle difficili condizioni di mercato.
Braskem (fanno anche il PET)
Il gruppo chimico brasiliano ha annunciato la sospensione della produzione di caprolattame, intermedio utilizzato per la sintesi di poliammidi 6, con il fermo temporaneo dell'impianto di Camaçari, a Bahia. La decisione è stata presa dopo un'analisi del business, che ha evidenziato le difficoltà del mercato locale e l'impatto della crisi mondiale.

La maggior parte del caprolattame prodotto da Braskem era destinato all'esportazione e la crisi internazionale aveva già provocato una drastica riduzione della produzione presso l'impianto brasiliano, comportando una caduta della redditività. Da qui la decisione di fermare l'unità, in attesa di una ripresa della domanda. La società continuerà a rifornire i clienti brasiliani fino alla fine del 2009 con il prodotto ancora in magazzino.

Dei 106 addetti occupati nell'impianto, solo 18 rischiano di perdere il posto di lavoro; gli altri saranno infatti spostati su altre unità o saranno pre-pensionati
 

Imark

Forumer storico
Dow continua a dismettere asset nel tentativo di ridurre il fardello del debito...

Dow to Sell Calcium Chloride Unit, Refining Stake (Update1)

By Jack Kaskey

May 20 (Bloomberg) -- Dow Chemical Co., the largest U.S. chemical maker, agreed to sell its calcium chloride unit and a stake in a Dutch oil refining venture for about $935 million to help pay off debt from its acquisition of Rohm & Haas Co.

The calcium chloride sale exceeds $210 million, Midland, Michigan-based Dow said today in a statement. Occidental Petroleum Corp. bought the unit, which is the largest U.S. producer of the de-icing chemical, Occidental spokesman Richard S. Kline said.

Separately Valero Energy Corp. agreed to pay about $725 million for Dow’s stake in the refining venture that is 55 percent owned by France’s Total SA.

Dow is considering selling a dozen units valued at about $25 billion to help pay off a $9.2 billion bridge loan that financed its takeover of Rohm & Haas last month. Today’s agreements, along with the sale of Morton Salt for $1.68 billion and recent debt and equity offerings, allow Dow to pay the loan down to $2.1 billion, spokesman Bob Plishka said.

“These asset sales at valuations that result in significant de-leveraging represent another major step in the acceleration of Dow’s divestiture and de-leveraging plans,” Chief Executive Officer Andrew Liveris said in the statement.

Both transactions should close by the end of June, Plishka said. The calcium chloride business employs about 130 people who will transition to the buyer, he said. The unit compliments Los Angeles-based Occidental’s chemical business, which makes chlorine, caustic soda and PVC plastic, Kline said.

The Total Raffinaderij Nederland NV venture, known as TRN, owns the Vlissingen refinery in the Netherlands, a plant that can process about 190,000 barrels of oil a day. The venture employs about 400 people.
Dow rose 21 cents, or 1.2 percent, to $18.09 as of 12:09 a.m. in New York Stock Exchange composite trading. The shares gained 18 percent this year through yesterday
 

Imark

Forumer storico
Pesantemente negativo l'outlook per la chimica USA fino a fine anno... anche chi legge male l'inglese o ha poco tempo, sfogli e dia un'occhiata alla figure :)cool:) che mettono in relazione il comparto con i settori dell'economia USA che utilizzano l'output dell'industria chimica e poi i dati chiave sull'andamento del comparto...
 

Allegati

  • Chemicals US outlk neg may 2009 Fitch.pdf
    152,3 KB · Visite: 758

lorenzo63

Age quod Agis
Per i non addetti: Sono molto importanti perchè fungono da precursori per le reazioni di "costruzione" di tantissimi composti, che spaziano, davvero, in ogni dove.
E' come avere dei mattoncini lego con cui poi costruire tante cose; e la cosa importante (la drittata) è che non sei coinvolto in modo particolare in un singolo campo....:)

...Stante qualche problemino di troppo (periodo stancante!) ho ritardato la stesura dell' aggrionameto ...faccio ammendo e conto di recup asap.




FRANKFURT (Dow Jones)--German chemicals company BASF AG (BAS.XE) said Monday it will build a new methylamines plant in Geismar, Louisiana due to start operations in 2011.

The methylamines will serve as raw materials for some 20 different specialty amines produced by BASF at existing facilities in Geismar. The company currently operates three methylamine facilities worldwide with a total annual capacity of 169,000 metric tons. These plants are located at BASF's Verbund sites in Ludwigshafen, Germany, and Nanjing, China, and at the company's site in Cama??ari, Brazil.

The new methylamines plant in Geismar will create 11 new jobs at BASF. In addition, about 250 people will work on the plant in the construction phase.

Dr. Beate Ehle, President of BASF's Intermediates division: "This plant will strengthen our leading position as a global supplier of standard and specialty amines. With this backward integration, we are reinforcing the integrated Verbund in Geismar and paving the way to continued growth for our business with methylamine derivatives. This is extremely important for us since our customers use these derivatives as key starting materials to manufacture water treatment, gas treatment and cleaning agents, detergents as well as pharmaceuticals and crop protectants - products that provide answers to global needs and future megatrends."

Around the world, BASF offers an outstanding diverse range of amines. Along with alkyl-, alkanol-, alkoxyalkyl-, di- and polyamines, the company offers aromatic as well as heterocyclic amines and an expanding portfolio of chiral amines of high optical and chemical purity. In addition to being a reliable source of standard amines, BASF has also established itself as a major supplier and development partner of customized specialty amines.

BASF produces amines at its sites in Ludwigshafen and Schwarzheide, Germany; Antwerp, Belgium; Nanjing, China; Geismar, Louisiana; and Cama??ari, Brazil
 

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