Obbligazioni societarie Monitor Bond Industria Aeronautica Worldwide e Linee Aeree Europee

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effettivamente cerca e ricerca ho trovato qualcosa di più concreto... non è tanto il bilancio in se quanto la situazione del debito a preoccupare...
allego questo report di Fitch assai interessante...

Credo che tutte quelle indicate nel report, con la sola eccezione detta sopra, abbiano vissuto almeno una ristrutturazione in Ch 11 nell'ultimo decennio, ed alcune più di una ... restano classici emittenti con un piede stabilmente nel vuoto... d'altronde pagare il 10% su un titolo triennale con i tassi a zero vuol dire che il rischio di cui ci si fa carico è estremamente alto...
 
Credo che tutte quelle indicate nel report, con la sola eccezione detta sopra, abbiano vissuto almeno una ristrutturazione in Ch 11 nell'ultimo decennio, ed alcune più di una ... restano classici emittenti con un piede stabilmente nel vuoto... d'altronde pagare il 10% su un titolo triennale con i tassi a zero vuol dire che il rischio di cui ci si fa carico è estremamente alto...
il riferimento mi sembra poco azzeccato, visto che parliamo di linee aeree :D
 
Piuttosto segnalo a voi appassionati di aeronautica che un altro bel segmento da considerare per l'investimento obbligazionario è quello degli aeroporti, che si aggiungono alla triade dei costrutturori di aeroplani (Boeing, EADS/Airbus, Bombardier, con l'aggiunta di Embraer come quarto, con emissioni però in USD e di Rolls Royce per la componentistica) e alle linee aeree, principalmente europee se si cercano bond in euro (Lufthansa, British Airways, SAS ecc.).

Devo dire che dopo la vicenda di BAA, gestore di aeroporti britannici, che si è rivelata un pessimo affare per l'impossibilità per gli investitori italiani di aderire al concambio, laddove invece gli investitori di altri paesi che hanno potuto parteciparvi hanno fatto un discreto affare, parlare di aeroporti fra gli obbligazionisti è un po' come menzionare la corda in casa dell'impiccato... però, a parte quella esperienza, in cui l'esito negativo è stato piuttosto il portato di una normativa nazionale farraginosa, il segmento resta interessante e da esplorare...

Il must del segmento sono i bond di ADP, disponibili OTC... però con rendimenti al momento modesti visto il rating molto elevato, AA-, trattandosi di una GRE (government related entity).

French Airport Operator Aeroports de Paris Affirmed At 'AA-'; Outlook Remains Negative On Tight Financial Metrics

·We consider French airport operator Aéroports de Paris as a government-related entity under our criteria and assess the likelihood of French government support to AdP, if needed, as "moderate."

·We are lowering our assessment of ADP's stand-alone credit profile to 'A+' from 'AA-' and changing our classification of AdP's financial risk profile to "intermediate" from "modest," due to our tighter debt coverage ratio requirements.

·We are affirming our 'AA-' long-term rating on AdP.

·
The negative outlook reflects the possibility that we could downgrade AdP absent any improvement in its financial measures.

PARIS (Standard & Poor's) Oct. 5, 2009--Standard & Poor's Ratings Services today said that it has affirmed its 'AA-' long-term rating on Aéroports de Paris (AdP), the French owner and operator of Paris' airports.

The outlook is negative. At the same time, we lowered our assessment of AdP's stand-alone credit profile (SACP) to 'A+' from 'AA-'. "We base our ratings on the company's stand-alone credit profile and on our opinion that there is a "moderate" likelihood that the French state would provide timely and sufficient extraordinary support to AdP in the event of financial distress," said Standard & Poor's credit analyst Nicolas Baudouin.

We consider AdP as a government-related entity (GRE) under our criteria for GREs. Our view of a "moderate" likelihood of extraordinary support from the Republic of France (foreign currency AAA/Stable/A-1+) for AdP is based on our assessment of the company's:

·
"Limited" link with the French government. Although AdP is partially privatized, the state keeps a majority stake in the company, and controls strategic decisions. However, we believe the government has no established policy of providing support to AdP and would act much like a standard corporate majority shareholder.

·"Important" role in France's economy. AdP provides an essential service to the populations of France and greater Paris, acting as the main gateway to the country's capital city. The ratings on AdP also reflect its strong competitive position, to which its resilient performance in first-half 2009 attests; a supportive, although fairly new—regulatory regime; the ability to accommodate further traffic growth through a new five-year contract to be negotiated in 2010; and a moderate financial policy. P

artially offsetting these strengths is the company's improving but below average profitability, a large but somewhat declining capital expenditure program, high leverage, and customer concentration.

Still, main hubs, as is the case for AdP's Charles de Gaulle airport, have shown higher resilience in 2009 than secondary airports with less customer concentration. AdP's business and financial risk profiles, which we consider as "excellent" and "intermediate," respectively, are behind our 'A+' assessment of the company's SACP.

This evaluation is lower than in the past, though, reflecting Standard & Poor's toughened requirements on debt coverage ratios. We have lowered AdP's SACP because we think the company could have difficulty achieving in the next three years our minimum FFO-to-debt ratio of 30%, which we have revised from 25%, for an SACP at 'AA-'.

The current sector conditions and the increasing contribution of nonregulated activities have prompted us to strengthen our ratio guideline.

"The negative outlook reflects our perception that AdP's financial measures are stretched for current ratings," said Mr. Baudouin, "And the company's somewhat low free cash flow constrains any quick deleveraging in our view." The ratings would come under downward pressure if AdP is unable to strengthen and maintain the FFO-to-debt ratio in the 25% to 30% range.

Similarly, if the contribution of aeronautical activities (37% of EBITDA in first-half 2009) were to shrink materially, giving even more importance to nonregulated activities, we could reassess AdP's business risk profile, which could adversely affect the current ratings. We continue to perceive AdP's business model as solid; illustrating this is the company's resilient performance in first-half 2009 despite falling passenger traffic.

We do not expect the forthcoming "Contrat de Régulation Economique, which will constitute the company's regulatory framework from 2010 to 2015, to lead to substantial hikes in AdP's capital expenditures or, in turn, to have an impact on AdP's financial metrics. We would revise the outlook to stable if AdP's financial measures were to improve from current levels and notably if FFO to debt were to exceed 25% and remain in the 25% to 30% bracket. Achieving this would in our opinion imply no sizable debt-financed acquisition by AdP in the coming quarters.
 
Sempre in tema di aeroporti, una recente emissione è quella di Fraport AG, ossia della Frankfurt Airport Services, a scadenza 2019

La 5,25% Fraeport 2019
XS0447977801 , in ask a 100,72
 
News
Boeing: oneri per un miliardo su programma 747

Sui risultati del terzo trimestre di Boeing che saranno annunciati il 21 ottobre peseranno circa 640 milioni di dollari di oneri per maggiori costi di produzione del 747-8 e altri 360 mln legati al mantenere il rateo di produzione a 1,5 aerei al mese contro i due previsti, per un totale di un miliardo di dollari circa. Lo ha annunciato il costruttore americano. Nel primo caso, i costi sono legati al ritardo nel completare i disegni tecnici, con rallentamenti produttivi e necessità di costose rilavorazioni; nel secondo, la ripartizione dei costi fissi su una minor produzione e penali dovute ai fornitori. L’azienda prevede ora il primo volo della versione tutto merci all’inizio del 2010.



Dedalonews Boeing: oneri per un miliardo su programma 747







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News
Boeing: nel terzo trimestre consegnati 113 aerei

Sono 113 gli aerei di linea consegnati da Boeing nel terzo trimestre di quest’anno. Lo annuncia oggi il costruttore americano. A fare la parte del leone è sempre il 737 Next Generation con 90 esemplari, seguito da 777 (19) e 767 (quattro), mentre il 747 non ha registrato alcuna consegna. Il totale dei primi nove mesi è 359, dei quali 280 737, 63 777, dieci 767 e sei 747. In campo militare Boeing ha consegnato sette elicotteri AH-64 Apache di nuova costruzione (20 nell’anno), tre Chinook (quattro), cinque C-17 (12), quattro F-15 (10), 13 F/A-18 e EA-18 (36), due T-45TS (sei) e due satelliti (cinque). Nel trimestre non sono stati consegnati né lanciatori Delta (uno in tutto l’anno) né 767 tanker (uno). Resta ancora in ritardo, infatti, la consegna dei tanker italiani.
 
Nel recupero di materiale arretrato che mi ero prefissato di postare, c'è questo bel report di Fitch di settembre scorso sulla situazione delle compagnie aeree europe, che interesserà per seguire i bond di Lufthansa, Air France KLM, British Airways ecc.

In estrema sintesi, l'outlook compartimentale per Fitch resta negativo.

E' vero che la caduta del traffico passeggeri è stata relativamente contenuta in termini di volumi nel primo semestre 2009, totalizzando comunque un -6,5% se misurato in revenue passenger kilometres (il fatturato generato dalla totalità dei passeggeri moltiplicato per il numero complessivo di chilometri volati) e un 4,9% in termini di capacità (available seat chilometres, ossia posti rimasti disponibili per numero complessivo di chilometri volati), ma gli sforzi delle linee aeree nel ridurre la capacità sono stati troppo graduali, essendo occorsi nove mesi, dal novembre 2008 all'agosto 2009, per riallineare la capacità offerta alla diminuzione dei flussi di traffico.

Questo inverno Fitch si attende un ulteriore taglio della capacità pari in media al 5% di quella disponibile da parte delle 5 principali linee aeree europee.

Peraltro, se è vero che il calo del traffico si è recentemente ridotto, attestandosi in estate su di un -3% rispetto all'anno precedente e, nonostante i tagli dei costi e della capacità di veicolazione passeggeri, si è andata intensificando la pressione competitiva sui prezzi, e questo ha prodotto una forte riduzione sui margini, attestatisi nel Q2/2009 fra il -10% ed il -20% per Lufthansa, AF-KLM, BA ed Iberia e fra il 15% ed il 25% sulle tratte lunghe, con una tenuta dei margini sui biglietti di economy class, ma una forte contrazione su quelli di first class e business class.

La riduzione dei flussi di cassa ha trovato compensazione (sotto il profilo della disponibilità di liquidità, anche in chiave prospettica) nel solito attingimento dai mercati, che stanno vedendo emissioni delle principali soscietà europee, tali da portare la liquidità di preve termine su livelli che Fitch considera soddisfacenti, stimando una crescita del leverage (net debt/EBITDA) ancora fino alla metà del prossimo anno e poi un progressivo deleverage a partire dal 2011, nel migliore dei casi.

La ricetta delle linee aeree europee per i prossimi due anni è dunque fatta soprattutto di tagli dei costi di personale, ritardi nella consegna di nuovi aerei e preferenza accordata al leasing di aerei piuttosto che all'acquisto diretto di nuovi veivoli, consolidamento nel segmento attraverso joint ventures, fusioni ed acquisizioni no cash...

A voi il report, parte prima... la seconda parte risulta non ancora pervenuta... :D
 

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