Nel recupero di materiale arretrato che mi ero prefissato di postare, c'è questo bel report di Fitch di settembre scorso sulla situazione delle compagnie aeree europe, che interesserà per seguire i bond di Lufthansa, Air France KLM, British Airways ecc.
In estrema sintesi, l'outlook compartimentale per Fitch resta negativo.
E' vero che la caduta del traffico passeggeri è stata relativamente contenuta in termini di volumi nel primo semestre 2009, totalizzando comunque un -6,5% se misurato in revenue passenger kilometres (il fatturato generato dalla totalità dei passeggeri moltiplicato per il numero complessivo di chilometri volati) e un 4,9% in termini di capacità (available seat chilometres, ossia posti rimasti disponibili per numero complessivo di chilometri volati), ma gli sforzi delle linee aeree nel ridurre la capacità sono stati troppo graduali, essendo occorsi nove mesi, dal novembre 2008 all'agosto 2009, per riallineare la capacità offerta alla diminuzione dei flussi di traffico.
Questo inverno Fitch si attende un ulteriore taglio della capacità pari in media al 5% di quella disponibile da parte delle 5 principali linee aeree europee.
Peraltro, se è vero che il calo del traffico si è recentemente ridotto, attestandosi in estate su di un -3% rispetto all'anno precedente e, nonostante i tagli dei costi e della capacità di veicolazione passeggeri, si è andata intensificando la pressione competitiva sui prezzi, e questo ha prodotto una forte riduzione sui margini, attestatisi nel Q2/2009 fra il -10% ed il -20% per Lufthansa, AF-KLM, BA ed Iberia e fra il 15% ed il 25% sulle tratte lunghe, con una tenuta dei margini sui biglietti di economy class, ma una forte contrazione su quelli di first class e business class.
La riduzione dei flussi di cassa ha trovato compensazione (sotto il profilo della disponibilità di liquidità, anche in chiave prospettica) nel solito attingimento dai mercati, che stanno vedendo emissioni delle principali soscietà europee, tali da portare la liquidità di preve termine su livelli che Fitch considera soddisfacenti, stimando una crescita del leverage (net debt/EBITDA) ancora fino alla metà del prossimo anno e poi un progressivo deleverage a partire dal 2011, nel migliore dei casi.
La ricetta delle linee aeree europee per i prossimi due anni è dunque fatta soprattutto di tagli dei costi di personale, ritardi nella consegna di nuovi aerei e preferenza accordata al leasing di aerei piuttosto che all'acquisto diretto di nuovi veivoli, consolidamento nel segmento attraverso joint ventures, fusioni ed acquisizioni no cash...
A voi il report, parte prima... la seconda parte risulta non ancora pervenuta...
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