Allora il rendimento di uno zc, non essendoci flusso cedolare è dato semplicemente dal guadagno diviso per il capitale inizialmente investito, considerando la durata dell'investimento.
Fino a qui è la cosa più semplice del mondo.
Tuttavia la tassazione viene differenziata, per legge, in due componenti.
Si immagina che uno zc, se tutte le condizioni (tassi, condizioni emittente) rimanessero le stesse, crescerebbe ogni giorno con regolarità, partendo dal prezzo di emissione fino ad arrivare al prezzo di rimborso.
Quindi ogni zc ha un valore teorico, che varia ogni giorno.
Il guadagno fino al valore teorico è considerato certo come il rateo di una cedola e viene inevitabilmente tassato.
Se si acquista ad un prezzo minore del valore teorico, quindi, c'è un ulteriore guadagno che viene considerato, dal punto di vista fiscale, come una plusvalenza.
Al contrario, se il prezzo di acquisto è superiore al teorico, la differenza con il valore teorico diventa una minusvalenza.
Detto questo, la formula fa prima una verifica se un dato fondamentale, prezzo di emissione, è presente (f16=?)
Poi verifica se il prezzo teorico sia maggiore o meno del prezzo acquisto (se(i16-016)>0).
A seconda di quale caso si presenti calcola il rendimento con la funzione "rend" di excel: ovviamente la differenza tra i due casi è proprio che il rendimento netto considera anche la tassazione dell'eventuale "extra-gain".
Spero di aver risposto in modo chiaro al tuo quesito, altrimenti puoi chiedere...
Per quanto riguarda l'altro monitor, lo conosco, ma non ho ancora avuto modo di studiare per bene il modo ottimale di calcolare la convenienza delle obbligazioni a tasso variabile, delle quali, a priori, non è noto il flusso cedolare.
Di conseguenza, calcolare il rendimento di una obbligazione a tasso variabile prima della scadenza è un po' senza senso.
Infatti, la formula che citi (=((100-D2)/((J2-OGGI())/360)+N2*100)/100*0,875) dovrebbe essere semplicemente il rendimento minimo, senza considerare il flusso cedolare, che queste obbligazioni hanno, nel caso in cui le cedole siano uguali o al floor o a quella in corso.