Nella serata di ieri sono stati pubblicati i documenti dal cda della banca in vista dell’assemblea del 12 aprile per l’approvazione del bilancio 2016.
Il bilancio 2016, si legge, è stato redatto ritenendo "appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale" ma si ammette anche l'esistenza di "taluni elementi di rilevante incertezza", che potrebbero pregiudicarla. Le incertezze riguardano "l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie per l’accesso alla misura di ‘Ricapitalizzazione precauzionale’ che presuppone l'approvazione del Piano di Ristrutturazione", sottoposto alla Dg Comp della Commissione Ue, "i possibili impatti… sulla valutazione di solvibilità" dell'ispezione della Bce sul portafoglio crediti e “l'esecuzione delle azioni previste dal Piano di Ristrutturazione.
Il piano di ristrutturazione “mostra, nell’arco temporale considerato, un ritorno ad una 'ordinaria' redditività tale da consentire l'uscita dello Stato ed il ripristino, post aumento di capitale, di livelli adeguati di patrimonializzazione nonché una riduzione dei crediti deteriorati nel pieno rispetto dei target richiesti dalla Bce”.
La banca comunica anche che lo scorso febbraio è terminata l'ispezione della Bce sui crediti che era iniziata lo scorso anno, nel maggio del 2016, anche se non sono stati resi noti i risultati definitivi.
"L’ispezione ha riguardato la classificazione dei crediti, i livelli di copertura e la valutazione delle garanzie dei crediti deteriorati, con riferimento alla data del 31 dicembre 2015". In attesa dei risultati, "anche a seguito delle interlocuzioni con il team ispettivo" Mps "ha fatto valutazioni e approfondimenti che hanno comportato interventi sulle metodologie e sui parametri utilizzati ai fini della valutazione dei crediti deteriorati".