Mps: "Converto a patto che..." (5 lettori)

BigBoom

Nuovo forumer
ps: quando leggete "mi hanno intervistato sulla borsa" scappate....(o ridete).

Quelli che contano, nn rilasciano interviste. MAI (ricrdat



Quanti scambi hanno fatto? Sono arrivati a 4?

Faccia la cortesia..qui l'unica cosa che si è rafforzata è la convinzione che lei è fuoriluogo. Nel thread degli esperti invece...li è nel suo habitat..

Perchè non lo scrivi di la? Caligola potrebbe risponderti...
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Ahahah
mi becco anche del ragazzo-pompa. Fa niente (me lo dicessero altri mi inalbererei non poco)
Mi ringrazi : le ho detto che esiste anche l'OTC. Il TLX è il mercatino per i bimbiminkia da forum : gli LT2 sono negoziati, non poco, anche OTC
Bosmeld l'altroieri ha comprato sicuramente OTC.

Ma cercare di capire, magari offendendomi (scivolano) perchè l'LT2 da ieri invece di crollare è super-cresciuto ?

La differenza tra me e lei è una sola :
lei utilizza i forum per autoleggimarsi e far vedere al popolo quanto è bravo (non è l'unico) , io cerco di comprendere per agire.

Scommetto già cosa dirà al prossimo messaggio : "Ventodivino Lei è in ignore. Mi stia bene"

Ragazzo, lei vuole socmmettere qualcosa con me? Io le dico che oggi OTC hanno comprato 4 gatti. Cosa vuole scommetere? :)

Aria...thread degli esperti...marsch!
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Non è nel suo DNA la "cattiveria" e l'intolleranza.
Malrecita.

appunto. Allora basta minchiate, basta pompaggi, basta "quello ha comprati ieri e ha fatto un sacco di soldi", sono 20anni che sento se scemenze(ci sarà sempre uno che compra sui minimi...lo stesso che solitamente media e perde una cariolata di soldi o ha avuto una botta di fortuna dopo 10 di sfiga..).
In questo thread dei guadagni da forum a me non interessa. Interessa MpS.

Me lo mandi qui sto caligola se vuole parlarmi.

Torniamo in topic..
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
appunto. Allora basta minchiate, basta pmpaggi, basta "quello ha comprati ieri e ha fatto un sacco di soldi", sono 20anni che sento se scemenze(ci sarà sempre uno che compra sui minimi...lo stesso che solitamente media e perde una cariolata di soldi).
In questo thread dei guadagni da forum a me non interessa. Interessa MpS.

Me lo mandi qui sto caligola se vuole parlarmi.

Torniamo in topic..

Non sono quello che ha evocato l' Avvocato "caligola" (me lo leggo a sufficienza di là, sarebbe un bel clientino nel suo salone da barbiere :jack:)

Togliamo Bosmeld.
E , se vuole, proviamo a capire.
Lei ieri mattina e oggi non si sarebbe atteso che i T2 crollassero ?
Mentre per le azioni riesco a trovare delle motivazioni plausibili. Per i T2 no. (a meno che qualcuno sappia o faccia finta di sapere a quanto saranno i ratio di conversione dei t1 e t2 in caso di conversione forzosa)
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Padoan, un ministro col cappello in mano - Lettera43.it
Padoan, un ministro col cappello in mano
Il titolare del Tesoro cerca freneticamente di mettere una toppa alla grana Mps. Ma anche a Ubi, Unicredit, BpVi e Veneto Banca servono risorse aggiuntive. E il voto anticipato rischia di complicare le cose. Parola di Occhio di lince.



Dopo aver accertato che non solo non esisteva alcun “pericolo mercati” se il "No" avesse prevalso nel referendum, ma che anzi, pur di fronte a un risultato che nessuno o quasi prevedeva così netto, si è dato la stura in Borsa a rialzi in stile Wall Street con Donald Trump e lo spread è tornato a essere ragionevole, ora l’Italia deve fare i conti con la crisi delle banche. Che preesisteva (da molto tempo) e non è certo un portato della sconfitta del premier dimissionario Matteo Renzi, ma che il referendum, con il suo assurdo bloccare il Paese per mesi e mesi, ha sicuramente aggravato. E che ora la non meno assurda frenesia dell’andare alle elezioni anticipate rischia di complicare ulteriormente.

NAGEL TIRA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO. La situazione più grave è quella del Montepaschi. Il 6 dicembre l'amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel, tirando apertamente un poco commendevole sospiro di sollievo, diceva ad alcuni interlocutori che la partita a Siena era finita perché le banche del consorzio di garanzia (sic!) avevano preso atto che il mercato non avrebbe messo i 4 miliardi aggiuntivi al miliardo di obbligazioni convertite (di cui il grosso da Generali) per l’aumento di capitale. Peccato che Mediobanca (più sommessamente) e Jp Morgan (in modo tracotante) avevano spiegato a Renzi che quei 5 miliardi per loro erano peanuts, noccioline, e che se lui avesse fatto in modo di mandare a casa Fabrizio Viola – che evidentemente non si faceva raccontare quella dell’uva – e messo al suo posto Marco Morelli, i mercati avrebbero aderito entusiasticamente.

LA FAVOLA DI JP MORGAN DIETRO IL REFERENDUM. Il governo ci è cascato con tutte le scarpe, i giornaloni hanno abboccato more solito e la favola dello sceicco buono (questa volta del Qatar) è stata raccontata come ai bambini prima di andare a letto. Peccato che tutto ciò si sia puntualmente rivelato una bufala, come il vostro Occhio di lince vi aveva preannunciato, e che in queste ore le banche “salvatrici” abbiano alzato bandiera bianca. Naturalmente scaricando la colpa sui 19 milioni di italiani che hanno votato "No". Pare che l'amministratore delegato di Jp Morgan Jamie Dimon abbia stappato una bottiglia di champagne quando gli hanno comunicato il risultato del referendum, alla faccia di quei creduloni dei grillini che si erano bevuti la storia che la banca d’affari americana avesse chiesto a Renzi di cambiare la Costituzione per avere un governo amico con cui fare bottino.

Unicredit? O prosciuga il mercato oppure si rende anch’essa bisognosa di aiuto

La verità è che Dimon, attraverso l’ex ministro Vittorio Grilli cui paga un suntuoso stipendio, e grazie alla compiacenza del suo amico Claudio Costamagna, aveva semplicemente messo gli occhi su possibili lucrose commissioni che Siena poteva pagare (e in parte pagherà comunque). E visto che (a prescindere dal referendum, che non c’entra nulla) non si trova nessuno che vuole investire sulle banche italiane, e tanto meno su Mps, il banchiere americano è stato ben felice di poter tirare le terga indietro. Così in queste ore il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è costretto a negoziare con Ue e Bce il via libera a un intervento del fondo Esm, altrimenti detto salva-Stati, come estrema e unica possibilità per evitare il bail-in. E non solo per Mps (la banca senese il 7 dicembre ha chiesto alla Bce una proroga fino al 20 gennaio per concludere l'aumento di capitale, motivando la richiesta con il «mutato contesto di riferimento» dopo il referendum e l'apertura della crisi di governo, ndr).

UN REBUS CHIAMATO UNICREDIT. In ballo c’è anche Carige, che in Bankitalia e alla Bce considerano in uno stato di decozione non minore del Monte (servono tra 1 e 2 miliardi), ci sono BpVi e Veneto Banca dove è appena approdato Viola (servono 3-3,5 miliardi e Atlante ce ne può mettere a malapena 1). A queste situazioni estreme va poi aggiunta la necessità di capitale aggiuntivo per Bpm-Banco Popolare, per Ubi se chiude l’acquisto di almeno tre dei quattro istituti già falliti (Banca Marche, Etruria, CariChieti, CariFerrara), per Bper se si sposa con qualcuno (l’aggregazione più accreditata è con Unipol Banca). Ma soprattutto c’è Unicredit che, varando una ricapitalizzazione da 20 miliardi (di cui 7 da cessioni e 13 liquidi), o prosciuga il mercato – se l’operazione riesce, rendendo ancor più difficile l’approccio al medesimo degli altri – oppure si rende anch’essa bisognosa di aiuto, considerato che sono in molti, tra fondi e grandi investitori internazionali, a chiedersi se valga la pena investire sulla banca guidata (con pugno di ferro) da Jean Pierre Mustier dopo che si è venduto tutto ciò che la fa guadagnare, come Fineco e Pioneer.

UN PROBLEMA CHE ANDAVA RISOLTO PRIMA. A proposito di quest’ultima, avete notato che la notizia della concessione dell’esclusiva sulla trattativa ad Amundi è stata fornita il 5 dicembre nonostante fossero ormai molti giorni che era stata esclusa Poste? Sapete perché? Semplice: l’ha chiesto il governo, per evitare la brutta figura della società pubblica prima del referendum. Dunque, il povero (si fa per dire) Padoan sta girando con il cappello in mano per mettere una toppa a ciò che andava sistemato prima, occupandosi seriamente del problema banche, non facendo accordi impropri con banchieri col pelo sullo stomaco e distraendosi per mesi per un referendum che alla fine si è rivelato come l’ombrello di Altan.
 

BigBoom

Nuovo forumer
Ernesto...OT ma non troppo...cosa pensi delle Venete? faranno la fine di mps o avendo Atlante che dovrebbe tutelare il proprio investimento potrebbero avere un percorso diverso? spesso si accostano a mps (vedi articolo su Padoan)...
 

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