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violaforever
LA REAZIONE ALLA BEFFA
La carta in extremis viene giocata dopo che da Francoforte arriva la comunicazione ai vertici che la lettera ufficiale con il no verrà recapitata lunedì o martedì. Una beffa difronte alla quale reagire. Bce nega la proroga ma resta sempre valida la possibilità di effettuare l'operazione privata entro il 31 dicembre. Ed è quello che Morelli vuol tentare. Ha studiato il piano con gli advisor di Lazard, JpMorgan, Mediobanca e dei legali di Bonelli Erede, presenti al board. Il piano ricalca l'operazione Eurobank fatta nell'autunno 2015 in Grecia con Mediobanca in veste di cabina di regia.
Il presupposto del piano di Mps è che la Consob dia nelle prossime ore il disco verde ad allargare la conversione volontaria alle 40 mila famiglie che otto anni fa sottoscrissero il bond nell'operazione-Antonveneta. Se la Commissione non dovesse obiettare nulla, martedì potrebbe partire il collocamento lampo sul mercato. Nelle ultime ore JpMorgan avrebbe sondato il fondo del Qatar raccogliendo la disponibilità a investire il miliardo promesso. Poi ci sarebbero i bondholders istituzionali che hanno aderito alla conversione per 1,028 miliardi e l'aspettativa che 1-1,5 miliardi rivengano dalle famiglie che trasformano le loro obbligazioni. Il residuo che potrebbe essere inferiore a 2 miliardi verrebbe collocato sul mercato dal pool di banche entro venerdì prossimo. Ieri sera prima delle 22 ci sarebbe stata una call tra le otto banche che dovrebbero costituire solo un consorzio di collocamento.
Le somme saranno tirate domani alle 16 quando dovrebbe riunirsi daccapo il cda per far partire l'operazione. L'alternativa nè Falciai nè Morelli vogliono considerarla anche se la temono.
2016-12-09 14:43:46
La carta in extremis viene giocata dopo che da Francoforte arriva la comunicazione ai vertici che la lettera ufficiale con il no verrà recapitata lunedì o martedì. Una beffa difronte alla quale reagire. Bce nega la proroga ma resta sempre valida la possibilità di effettuare l'operazione privata entro il 31 dicembre. Ed è quello che Morelli vuol tentare. Ha studiato il piano con gli advisor di Lazard, JpMorgan, Mediobanca e dei legali di Bonelli Erede, presenti al board. Il piano ricalca l'operazione Eurobank fatta nell'autunno 2015 in Grecia con Mediobanca in veste di cabina di regia.
Il presupposto del piano di Mps è che la Consob dia nelle prossime ore il disco verde ad allargare la conversione volontaria alle 40 mila famiglie che otto anni fa sottoscrissero il bond nell'operazione-Antonveneta. Se la Commissione non dovesse obiettare nulla, martedì potrebbe partire il collocamento lampo sul mercato. Nelle ultime ore JpMorgan avrebbe sondato il fondo del Qatar raccogliendo la disponibilità a investire il miliardo promesso. Poi ci sarebbero i bondholders istituzionali che hanno aderito alla conversione per 1,028 miliardi e l'aspettativa che 1-1,5 miliardi rivengano dalle famiglie che trasformano le loro obbligazioni. Il residuo che potrebbe essere inferiore a 2 miliardi verrebbe collocato sul mercato dal pool di banche entro venerdì prossimo. Ieri sera prima delle 22 ci sarebbe stata una call tra le otto banche che dovrebbero costituire solo un consorzio di collocamento.
Le somme saranno tirate domani alle 16 quando dovrebbe riunirsi daccapo il cda per far partire l'operazione. L'alternativa nè Falciai nè Morelli vogliono considerarla anche se la temono.
2016-12-09 14:43:46