Per quanto riguarda il gas invece, ma credo tu gia conosca, oltre al buon neo qui , ti consiglio di seguire jt livingstone su finanzaonline
a mio giudizio lui e neo sono il top
CIAO A TUTTI
Commodities 22 Agosto 2011. Speciale Gas Naturale.
Scritto il
22 agosto 2011 alle 05:50 da
jt_livingstone
Un agosto di fuoco mi ha tenuto lontano dl blog. Mercati veramente difficili e in effetti queste due settimane hanno richiesto un continuo monitoraggio delle posizioni ed energia extra.
Pare infatti che, tutto d’un colpo, i mercati si siano resi conto che i governi dei paesi industrializzati sono quasi tutti pieni di debiti che difficilmente riusciranno a ripagare. La paura si e’ riaffacciata sui mercati e in particolare sono stati colpiti i paesi meno credibili, Italia in prima linea. Vedremo se il 26 Agosto a Jackson Hole, dove lo scorso anno Bernanke annuncio’ il QE2 arriveranno nuovi annunci bomba.
Alcuni pensano che la prima mossa sara’ quella di incrementare le “dollar swap lines” con le banche centrali europee. Ovvero la FED presterebbe dollari alle banche centrali europee che a loro volta immetterebbero nuova liquidita’ nel sistema bancario europeo. Insomma, per farla breve la FED dopo aver salvato le banche USA si metterebbe a salvare le banche europee, non so come la prenderebbero qui negli USA.
In tutto questo i
metalli preziosi continuano a snocciolare performance da capogiro. L’
oro e’ vicino al record in termini reali e, devo ammettere, mi ha lasciato a piedi poiche’ mi aspettavo almeno un passaggio a 1350-1400 $/oncia. Comprare qua non e’ raccomandabile visto che sta salendo in maniera parabolica, una correzione da 100 -200$ non sarebbe cosi’ improbabile. Quindi forse e’ meglio stare a guardare e attendere, anche se c’e’ il rischio di perdere l’ultimo treno per i 2000$. Ma chissa’ magari non si fermera’ nemmeno a 2000$…
Il
Brent ha fatto registrare un nuovo record contro il
WTI scendendo sotto i -26, ma e’ notizia dell’ultim’ora la possibile sconfitta del regime di Gheddafi. Pertanto io sono pronto a rientrare long su questo spread. Ovvero long WTI e short Brent. Attenzione pero’ che l’offerta non e’ ancora ripartita e nel breve la domanda e’ ancora forte soprattutto in Asia. Quindi attenzione al timing io penso che provero’ a entrare sotto -25 ma ho ancora un po’ paura a rimanere overnight dopo la brutta botta che ho preso a Febbraio. Quindi se non avete un bel portafoglio questo spread e’ meglio lasciarlo stare. Da sottolineare che la domanda USA rallenta molto dopo il Labor Day (5 Settembre) e che stagionalmente anche la domanda asiatica rallenta in autunno, tuti fattori che farebbero propendere per un ridimensionamento dello spread. Ripeto trade interessante ma solo per cuori forti. Da monitorare la curva forward del Brent, dovesse entrare in contango sarebbe forse il segnale che la domanda ha rallentato un pochino.
Ma veniamo al tema di oggi. Il
gas naturale e’ probabilmente la mia materia prima preferita sara’ per il mio passato di analista dei mercati energetici o per la sua incredibile volatilita’ che per un trader e’ forse la caratteristica principale che un mercato deve avere per essere interessante.
Il fatto che in passato NG sia stato in grado di fare spike elevati e’ forse la principale ragione che ha portato molti trader e investitori prestati al trading a cercare facili guadagni, salvo poi imparare sulla propria pelle che di facile a questo mondo non c’e’ nulla.
Come sanno bene tutti coloro che seguono un po’ il gas naturale, ci troviamo in una fase di potenziale eccesso di offerta che rende molto improbabile il ripetersi di spike a meno di uragani. Di seguito vediamo un po’ di grafici “rubati” dal sito della FERC, accessibile
qua che vanno a sfatare alcuni miti sul gas naturale che leggo spesso in giro.
Primo mito. La crisi del nucleare in Giappone sta favorendo l’esportazione di LNG. A parte il piccolo terminale di Kenai in Alaska (ha consegnato in Giappone circa 30 bcf in tutto il 2010), non ci sono terminali autorizzati all’esportazione di LNG. In effetti, pero’, Morgan Stanley stima che entro il 2015 le esportazioni di LNG potrebbero raggiungere i 6 bcf al giorno (circa il 10% della produzione attuale). Si tratta di stime che al momento non sono ancora verificabili, anche perche’ la competizione con gli altri esportatori di LNG e’ piuttosto difficile da battere.
Secondo mito. La domanda interna USA e’ in aumento. Qui in effetti abbiamo una mezza verita’, nel senso che nel complesso la domanda e’ aumentata, ma se analizziamo quali sono le componenti in aumento vediamo che soltanto il consumo residenziale e’ in crescita mentre industria e generazione elettrica sono in calo. Il consumo residenziale e’ evidentemente frutto dell’inverno molto rigido e prolungato che nel 2011 ha attanagliato gli Stati Uniti.