ETC Natural Gas (104 lettori)

simone rosso

Forumer attivo
gip fai quello che ti dice il tuo istinto, non puoi appoggiarti sulle previsioni altrui

allora diciamo che puoi fare diversi acquisti

un CIP lo DOVEVI mettere intorno agli 0,1420 te lo avevo gia detto, poi se va sotto gli altri li metti li, se sale un po' male che va li metti a 0,16xx

se arriva a 0,20-0,21 prendi un bel 25-32% ti sembra poco ?

anche se entri ora a 0,1530 invece di 0,1420 non e' che perdi molto in gain

ripeto puoi perdere un 5-10% eventualmente ma non di piu'

se vuoi metti un CIP e poi aspetti per vedere che succede

ciao mav, nota la prudenza della posizione flat di neo,foo e furia.

a sett/ott 2010 tanti entrarono su LNGAS a 0,38/,0,43, però poi fecero

fatica a recuperare i propri €.

adesso 0,14 / 0,15 e se a novembre 2011 LNGAS va a 0,08 /009 ???
 

furia3

Guest
Ciao NEO.
avevi ragione tu,il deposito titoli non è amministrato,peccato perche era una bella piatta :(
 

caprizio

Utente semi desaparecido
Teleborsa 17 Ottobre - Settimana in rally per il gas naturale, che ha guadagnato terreno assieme agli altri prodotti per il riscaldamento, come il gasolio ed il propano, in previsione di un aumento delle spesa quest’inverno. Sullo sfondo, il gas ha beneficiato di un ritorno di fiducia sui mercati internazionali, nella speranza che questa volta l’Europa riuscirà a sanare la crisi e sulla scia degli impegni presi in sede di G20 per aiutare le economie in difficoltà a favore di una generale ripresa dell’economia globale. A sostenere il prezzo del gas ha comunque contribuito anche l’Energy Information Administration con lo Short Term Energy Outlook. Il consueto rapporto mensile del Dipartimento dell’energia, infatti, ha preventivato una crescita della spesa dei consumatori per il riscaldamento alimentato a gas di circa il 3%. La crescita deriverebbe da un aumento dei prezzi di circa il 4% e da un calo della domanda di circa l’1%, a causa delle più miti condizioni climatiche per l’inverno formulate dal National Oceanic and Atmospheric Administration's (NOAA). L’ottava chiude con il contratto di Novembre sul natural gas a 3,703 USD, in rialzo del 6,4% rispetto ai 3,481 dollari della settimana precedente, su un massimo di 3,743 USD ed un minimo di 3,447 dollari. Il trend dei prezzi del gas, confrontato con quello del greggio, ha portato ad un calo della ratio fra le quotazioni del petrolio e del gas attorno a 23,44. Dalle ultime statistiche del Department of Energy sugli storage di gas naturale emerge che, nella settimana al 7 Ottobre, le scorte di gas hanno registrato un aumento di 112 BCF, risultando superiori alle attese di un aumento di 103 BCF. Gli storage si collocano a 3.521 BCF (billion cubic feet), risultando in calo di 56 BCF (o dell’1,6%) rispetto alla medesima settimana dell’anno precedente. Gli storage risultano ora superiori alla media degli ultimi cinque anni di 68 BCF (o del 2%). In particolare, nelle regioni dell’Est gli stocks risultano ora inferiori alla media dei 5 anni di 19 BCF (-1%), dopo che questa settimana è stato registrato un aumento degli stocks di 54 BCF, mentre nelle regioni dell’Ovest gli stocks sono risultati in crescita di 13 BCF (+2,8%) rispetto alla media dei cinque anni dopo aver registrato in settimana una variazione positiva di 14 BCF. Nelle regioni produttive gli stocks risultano superiori di 74 BCF (+7,2%) rispetto alla media dei cinque anni, dopo che nella settimana hanno evidenziato un aumento di 44 BCF. Il prezzo spot del gas naturale (Henry Hub) è sceso nella settimana al 12 Ottobre, mostrando un decremento di 9 cents (circa il 2,5%) ed attestandosi a 3,54 dollari.
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furia3

Guest
Teleborsa 17 Ottobre - Settimana in rally per il gas naturale, che ha guadagnato terreno assieme agli altri prodotti per il riscaldamento, come il gasolio ed il propano, in previsione di un aumento delle spesa quest’inverno. Sullo sfondo, il gas ha beneficiato di un ritorno di fiducia sui mercati internazionali, nella speranza che questa volta l’Europa riuscirà a sanare la crisi e sulla scia degli impegni presi in sede di G20 per aiutare le economie in difficoltà a favore di una generale ripresa dell’economia globale. A sostenere il prezzo del gas ha comunque contribuito anche l’Energy Information Administration con lo Short Term Energy Outlook. Il consueto rapporto mensile del Dipartimento dell’energia, infatti, ha preventivato una crescita della spesa dei consumatori per il riscaldamento alimentato a gas di circa il 3%. La crescita deriverebbe da un aumento dei prezzi di circa il 4% e da un calo della domanda di circa l’1%, a causa delle più miti condizioni climatiche per l’inverno formulate dal National Oceanic and Atmospheric Administration's (NOAA). L’ottava chiude con il contratto di Novembre sul natural gas a 3,703 USD, in rialzo del 6,4% rispetto ai 3,481 dollari della settimana precedente, su un massimo di 3,743 USD ed un minimo di 3,447 dollari. Il trend dei prezzi del gas, confrontato con quello del greggio, ha portato ad un calo della ratio fra le quotazioni del petrolio e del gas attorno a 23,44. Dalle ultime statistiche del Department of Energy sugli storage di gas naturale emerge che, nella settimana al 7 Ottobre, le scorte di gas hanno registrato un aumento di 112 BCF, risultando superiori alle attese di un aumento di 103 BCF. Gli storage si collocano a 3.521 BCF (billion cubic feet), risultando in calo di 56 BCF (o dell’1,6%) rispetto alla medesima settimana dell’anno precedente. Gli storage risultano ora superiori alla media degli ultimi cinque anni di 68 BCF (o del 2%). In particolare, nelle regioni dell’Est gli stocks risultano ora inferiori alla media dei 5 anni di 19 BCF (-1%), dopo che questa settimana è stato registrato un aumento degli stocks di 54 BCF, mentre nelle regioni dell’Ovest gli stocks sono risultati in crescita di 13 BCF (+2,8%) rispetto alla media dei cinque anni dopo aver registrato in settimana una variazione positiva di 14 BCF. Nelle regioni produttive gli stocks risultano superiori di 74 BCF (+7,2%) rispetto alla media dei cinque anni, dopo che nella settimana hanno evidenziato un aumento di 44 BCF. Il prezzo spot del gas naturale (Henry Hub) è sceso nella settimana al 12 Ottobre, mostrando un decremento di 9 cents (circa il 2,5%) ed attestandosi a 3,54 dollari.
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ciao .
il rimbalzo se ho capito bene è stato sulla prospettiva di un aumento del 4%..............con la crisi che c'è e il gas che che sprizza da tutti i fori o il dubbio che l'aumento non ci sarà.
Pensa cosa si sono andati a inventare per fare un rimbalzino :lol:
 

maxgas

SonLoss
ciao mav, nota la prudenza della posizione flat di neo,foo e furia.

a sett/ott 2010 tanti entrarono su LNGAS a 0,38/,0,43, però poi fecero

fatica a recuperare i propri €.

adesso 0,14 / 0,15 e se a novembre 2011 LNGAS va a 0,08 /009 ???
l'importante e' non metterli tutti in una volta sola.
un cip adesso ci puo' anche stare.
 

gipango

Forumer storico
io scommetto sul long in virtu dell'uragano che si sta formando nel golfo del messico.


Ciao Pier ,,,se controlli il forecast della tempesta (non uragano) vedrai che si mantiene alla larga dai pozzi.....stamattina era al 60% di potenzialita' adesso è al 40% .......fosse per me sarei contento che cambiasse direzione....ma non ci punterei molto,,,.... neanche una bomba atomica in pieno golfo farebbe salire il gas.. :wall:
 

NEO_99

Forumer storico
ciao mav, nota la prudenza della posizione flat di neo,foo e furia.

a sett/ott 2010 tanti entrarono su LNGAS a 0,38/,0,43, però poi fecero

fatica a recuperare i propri €.

adesso 0,14 / 0,15 e se a novembre 2011 LNGAS va a 0,08 /009 ???
ciao Simone...

tempo fa' avevo ipotizzato che su LNGA potrebbe avvenire un reverse splitting....
nei giorni scorsi ho visto un tuo post che riportava la stessa cosa ma lo scrivevi con certezza nel momento in cui LNGA scenda sotto lo 0.1 ... hai qualche notizia ho prospetto che indica con precisione questa operazione ?
grazie
 

mister gain

così non va' babbo natale
Borse giu'
Dollaro su
non capisco davvero perche' mai l oil perda cosi' poco.
Vabbe', stamattina guadagnava oltre l uno , ma la tenuta che ha ora e' assurda.
.....e con dati macro mondiali che anche oggi denunciano un rallentamento mondiale
 

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