Milano affonda; preoccupa la velocita' dei crolli
Ora: 10/04/2012 18:05
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Profondo rosso sulla borsa milanese anche oggi la
peggiore a causa dell'ennesima pesante correzione dei bancari che hanno
risentito della risalita dello spread, tornato sui 400 pb.
A Milano il Ftse Mib ha ceduto il 4,98% a 14458 punti. Meno marcati i
cali degli altri indici europei: Ibex -2,96%, Dax -2,49%, Ftse 100 -2,24%
e Cac 40 -3,08%.
Il listino italiano, dopo una partenza in calo - come tutto il resto
d'Europa - in scia ai negativi dati sul mercato del lavoro Usa, ha via via
accentuato i ribassi in contemporanea con la graduale salita dello spread
Btp/Bund.
"Sono tornate di nuovo le paure sul debito. Questi ribassi, comunque,
mi sembrano esagerati. Gli attacchi potevano essere giustificati a
novembre, ma dallo scorso anno ad oggi abbiamo fatto dei passi decisamente
importanti. Mi sembra che il mercato non stia considerando questo",
commenta un operatore.
"E' abbastanza singolare il fatto che ci si stia concentrando
sull'Italia. C'e' nuovamente un po' di sell-off sui finanziari,
addirittura piu' che sulla Spagna. Quest'anno, pero', a differenza dello
scorso esercizio non ci sono proprio le motivazioni per supportare tale
movimento", dichiara un gestore, sottolineando che "a livello di
fondamentali la situazione e' completamente cambiata. Purtroppo va detto
che la stampa si concentra soltanto sullo spread, ma non si guardano i
tassi. La realta' e' che la Germania ha recuperato rispetto all'anno
scorso, mentre l'Italia e' in una situazione uguale a quella pre-crisi.
Sono del parere che questo movimento sia di natura emotiva piu' che reale".
"La discesa resta molto forte. La velocita' del movimento a mio
avviso e' eccessiva. Potremmo essere vicini ad una fase di alleggerimento
delle vendite. L'area intorno a quota 14.500 puo', infatti, rappresentare
un livello di arrivo", afferma invece un analista tecnico.
"Si sta ripresentando una situazione gia' vista verso la fine dell'anno
scorso, in cui i mercati periferici Europei sono di nuovo sotto attacco",
segnala un operatore. "Ne risente il mercato azionario, ma a
trainare il listino italiano verso il basso e' in realta' il peso del
mercato obbligazionario. "Lo spread che nel giro di due settimane passa da
280 a 400 pb e' il vero motore della caduta" aggiunge l'esperto. "Le
debolezze dei dati macro americani, pur non rappresentando la vera causa
della discesa in atto, amplificano il tutto" conclude l'analista.
"Sono tornate di nuovo le paure sul debito. Questi ribassi, comunque, mi
sembrano esagerati. Gli attacchi potevano essere giustificati a novembre,
ma dallo scorso anno ad oggi abbiamo fatto dei passi decisamente
importanti. Mi sembra che il mercato non stia considerando questo",
commenta il responsabile investimenti di una banca contattato da
Mf-Dowjones.
"A mio avviso - dichiara infine Giulio Baresani Varini - la vicenda
della Lega sta incidendo molto sul crollo della Borsa di oggi. Lo scandalo
e' grosso e mi domando con quale spirito viene letto da fuori. L'immagine
che ne esce dell'Italia e' ancora una volta molto negativa. E' poi
opportuno che il Premier Monti sia piu' presente in Italia, viaggi come
quello di questi giorni non hanno senso. La situazione e' tutt'altro che
tranquilla".
Unicredit -8,1%, Ubi B. -6,49%, Intesa Sanpaolo -7,94%, B.P.Milano
-6,81%, B.P.E.Romagna -5,77%, B.Popolare -7,31% e B.P.E.Romagna -5,77%. In
netta controtendenza B.Mps +0,28%.