cb76
.. wanna became a farmer!
Ho postato ieri un intervento in cui, conti alla mano, con questo prezzo del future i produttori del shale gas non rientrano neppure dai costi di impianto. E' vero che i conti si basavano sui costi di estrazione del shale gas europeo (0,13 c€/mc) ma non credo che i costi USA siano molto differenti. Inoltre lo stesso gas ha sulle stessa piazze americane prezzi assai differenti. Il problema che il future prezza il gas maggioritaraiamente agli hub del sud. Allora quale sarà il problema? Probabilmente:
1) Rete di distribuzione interna non completamente sviluppata?
2) Pochi impianti di liquefazione ed esportazione del gas, che ha un prezzo internazionale superiore?
3)Stentata ripresa economica?
4)Produzione di energia maggioritariamente con il carbone invece che con il gas?
5)Quale sarà il costo della carbon tax per le centrali a carbone? Gli americani si adegueranno alle richieste del summit sull'ambiente o se ne sbatteranno?
E così via. Insomma le variabili sono veramente tante per poter prevedere una evoluzione probabile. Se non ci fosse il problema del contango io sarei tranquillo perchè stando long la materia prima deve salire... ma la presenza del contango sconsiglia di stare long... quindi? Che fare?
esatto il contango è il vero problema.... altrimenti io me ne sbatterei... e rimarrei long anche per 10 anni... e chi se ne frega...
ho insvestito nel gas circa il 20% della mia liquidità... potrei aspettare... però con il contango non conviene...
Con gli etf per fare i cassettisti conviene andare short...